L’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre di Neviano (Le) riconosciuto Ecomuseo di interesse regionale

Ne ha fatta di strada l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre di Neviano (Le) che – al termine dell’iter previsto – ha ottenuto il riconoscimento di “Ecomuseo di interesse regionale” da parte della Regione Puglia – Settore Beni Culturali.

L’ITER – La Regione Puglia ha normato con la Legge Regionale n°15 del 2011 (“Istituzione degli Ecomusei”) l’Ecomuseo quale strumento di gestione del territorio che nasce dalla volontà delle comunità locali di autorappresentarsi ed autogestirsi, riconoscendone il ruolo di memoria storica e valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali, ambientali e paesaggistici delle comunità locali, nonché di luoghi per una promozione del territorio basata sulla cultura della sostenibilità.

Successivamente, con il regolamento attuativo n. 15 del 6 luglio 2012, sono state individuate le modalità e i requisiti per il riconoscimento degli Ecomusei.  L’istanza di riconoscimento – presentata dall’Associazione “Ecomuseo del Paesaggio delle Serre di Neviano” – è stata esaminata dall’apposita Consulta degli Ecomusei Pugliesi, un comitato tecnico-scientifico che ha espresso parere favorevole all’accreditamento nel corso della riunione svoltasi il 3 Settembre 2014 a Bari, presso la Mediateca Regionale, alla presenza dell’Assessore alla Qualità del Territorio, nonchè Vice Presidente della Regione Puglia.

Per arrivare a questo traguardo l’Ecomuseo di Neviano si è impegnato per soddisfare i requisiti richiesti e dimostrare di essere in linea con gli obiettivi generali che ogni Ecomuseo pugliese deve perseguire con il coinvolgimento della popolazione residente, allo scopo di costruire assieme possibilità di salvaguardia, valorizzazione e gestione delle risorse del proprio territorio.

IL RICONOSCIMENTO – Con il riconoscimento da parte della Regione Puglia, l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre di Neviano si aggiunge alle tante altre realtà ecomuseali presenti (in Salento, in Valle d’Itria e in Capitanata). Ognuno ha diritto alla denominazione esclusiva ed originale, e ad utilizzare – all’interno di qualsiasi iniziativa prevista dal Programma di attività e dal Piano annuale di attuazione – oltre al proprio marchio, il riconoscimento identificativo degli Ecomusei adottato dalla Regione.

L’ECOMUSEO – L’Ecomuseo di Neviamo, infatti, è una realtà consolidata e conosciuta che include – nell’area delimitata delle Serre Salentine – bellezze paesaggistiche e beni architettonici che si snodano su percorsi ideali. Lo scopo di questo museo “en plein air” è di far conoscere, risanare e recuperare gli aspetti ambientali e storico culturali del territorio; di riqualificare, se necessario, zone molto ampie, inserendole in percorsi che siano occasione di visita e di conoscenza da parte degli abitanti e dei visitatori.

Nell’ambito del progetto di “museo diffuso”, inoltre, un altro importante aspetto deriva dal fatto che, grazie all’attività di ricerca, catalogazione e studio del territorio, si riscopre tutto quel patrimonio, architettonico e non, di aree dismesse, ecosistemi, gioielli ambientali, insediamenti storici ed edifici dell’archeologia industriale, che rischia di andare in decadenza o di essere definitivamente perso.

Il riconoscimento della Regione Puglia costituisce un importante traguardo per i componenti dell’Associazione “Ecomuseo del Paesaggio delle Serre di Neviano” e rappresenta la giusta soddisfazione per tutto l’impegno e gli sforzi investiti nello svolgimento delle attività fin qui realizzate. 

LA STORIA DELL’ECOMUSEO DI NEVIANO – L’occasione offerta alla cittadinanza nevianese per iniziare a ragionare sull’ipotesi di creazione di un museo diffuso sul territorio è stata offerta da un progetto di recupero di un antico casale immerso nel paesaggio delle Serre: l’Abbazia di San Nicola di Macugno.

Il restauro della vecchia Abbazia è stato finanziato con le risorse messe a disposizione dai Fondi PIS 14 – POR/Puglia e ha beneficiato di un finanziamento da parte del CUIS – Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino, nel 2007, per la costituzione di un polo ecomuseale in collaborazione con l’Università del Salento.

Il Laboratorio Ecomuseale ha inteso ritrovare quei segni nascosti che la storia, la cultura, l’uso del territorio e tutta quella serie di azioni collettive hanno impresso sul territorio, modellandone la specificità.

L’intero percorso partecipativo per la redazione della Mappa di Comunità è stato seguito dall’arch. Francesco Baratti (referente del SESA – Sistema Ecomuseale del Salento) e dall’allora laureando e oggi arch. Aldo Summa che proprio sull’esperienza nevianese ha discusso la sua tesi di laurea dal titolo “La percezione sociale del paesaggio: le Mappe di Comunità. Il caso dell’Ecomuseo di Neviano (Le)” presso la Facoltà di Architettura di Firenze nell’anno accademico 2008-2009, relatore il prof. Alberto Maghaghi, che è anche coordinatore scientifico del PPTR – Piano Paesaggistico Territoriale Regionale pugliese. La lettura partecipata del paesaggio e la costruzione corale della Mappa di Comunità di Neviano, infatti, sono state considerate “progetto-pilota” del piano urbanistico redatto dalla Regione Puglia.

Il percorso di costruzione della Mappa di Comunità ha coinvolto un gruppo stabile di circa 15 persone che si sono riunite con una cadenza quindicinale prima nei locali della Sala Polifunzionale, poi nella Sede Municipale e infine presso l’Abbazia (inaugurata nel settembre 2008 e diventata la sede definitiva del Laboratorio). Le riunioni del gruppo di lavoro si sono svolte a partire da marzo 2008 e sono proseguite per tutto l’anno, anche d’estate.

Durante i festeggiamenti per la festa patronale in onore della Madonna della Neve (5-6 agosto 2008) il Laboratorio ha allestito una mostra sulla civiltà contadina ed ha esposto i lavori preparatori della Mappa di Comunità, invitando l’intera cittadinanza nevianese a collaborare nella stesura della carta definitiva, aggiungendo elementi e punti di vista.

Il 21 settembre 2008, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio (lanciata dalla comunità di pratiche Mondi Locali/Local Worlds) il Laboratorio ha organizzato una passeggiata alla scoperta delle Serre Salentine, coinvolgendo circa 250 persone, tra bambini ed adulti. In quell’occasione è stata inaugurata la sede ecomuseale presso l’Abbazia di Macugno.

Il 15 dicembre 2008, nel castello di Acaya (Le), nell’ambito della Prima Conferenza d’Area sul Piano Paesaggistico della Regione Puglia, il Laboratorio Ecomuseale di Neviano ha presentato il “Quaderno” con la Mappa di Comunità allegata. Per l’occasione sono stati preparati dei pannelli di sintesi dell’intero processo partecipativo, con dati, cartografie, foto e risultati.

Il Laboratorio di Neviano ha poi redatto (nel maggio 2009) il secondo “Quaderno”, nel quale indica sia nel contesto urbano che in quello rurale una serie di buone regole e cattive pratiche adottate sul territorio. Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 19/11/2009 l’Amministrazione ha recepito (oltre alla Mappa di Comunità, ai “Quaderni” n. 1 e 2 dell’Ecomuseo) anche il “Manifesto sul Paesaggio” contenente i “Consigli sul Paesaggio”: unico esempio in Puglia, finora, di felice conclusione di un percorso ecomuseale con il quale la popolazione è riuscita a farsi riconoscere un ruolo di interlocutore privilegiato in quanto depositario di saperi ed esperienze importanti.

Nel corso del 2009 i componenti del Laboratorio si sono costituti in Associazione e continuano ad essere attivi sul territorio di Neviano.

Ad oggi l’Associazione Ecomuseale delle Serre Salentine di Neviano conta una quarantina di componenti, impegnati durante l’anno in diverse iniziative (ricordiamo, tra le altre, “Addobba e illumina nella tradizione la tua Neviano” – Concorso per le luminarie di carta velina e listelli di canne, in occasione della festa della Madonna della Neve; “Pic-nic per la decrescita – Pic-nic 4 degrowth” – Meeting degli Ecomusei delle Serre; Giornata Nazionale del Paesaggio;“Paesaggiando in Bici” – Giornata UNESCO per l’educazione allo sviluppo sostenibile – la Mobilità”; PON “LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITA’ IN OGNI SCUOLA” – Piano Integrato di Istituto – Annualità 2010/2011 – Obiettivo C – Azione 3 – Interventi per la legalità, i diritti umani, l’educazione ambientale e interculturale” (e relativi “Quaderni Speciali”); mostra documentaria “Neviano 1861-2011. Eventi, volti, voci della nostra terra” per i 150 anni dell’Unità d’Italia; Premio di prosa dialettale “Salvatore Imperiale” – “Te cuntu nu fattu”).

La Mappa di Comunità Interattiva di Neviano ha visto il coinvolgimento di numerosi componenti dell’Associazione Ecomuseale e dell’intera comunità nevianese. Le video-interviste sono state effettuate da settembre 2011 e si sono concluse nell’estate del 2012.

 

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