Sono ben 19 progetti di valorizzazione culturale presentati da Comuni e aggregazioni di Comuni del Sud che verranno finanziati dal MIBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – con risorse europee pari a 5,6 milioni di euro.
Il bando del MiBACT era stato promosso per sostenere i costi delle progettazioni nell’ambito di progetti integrati di scala territoriale e locale orientati alla valorizzazione culturale.
La Puglia è prima tra le cinque regioni del sud con il maggior numero di proposte ammesse a finanziamento: sono stati finanziati 7 progetti con oltre 2 milioni di euro.
Tra questi progetti è risultato ammissibile e finanziato anche il “Sistema culturale integrato del Sud del Salento” che ha raggruppato 64 Comuni – Comune capofila Casarano (Le) rappresentativi di tre aree territoriali della Provincia di Lecce: le Serre Salentine, la Terra d’Otranto e il Capo di Leuca.
Nella fase di redazione della proposta candidata al Mibact, hanno contribuito anche il Comune di Neviano e l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine.
La proposta progettuale presentata al Ministero dai Comuni ha chiesto il sostegno per attività di progettazione volte a migliorare i processi d’integrazione tra le risorse territoriali e gli operatori locali (pubblici e privati), con l’attivazione di strumenti di gestione integrata del patrimonio culturale (pubblico e privato) al fine di garantire o la sostenibilità di medio-lungo periodo con ricadute economiche, sociali e occupazionali sull’intero territorio dell’aggregazione.
Il patrimonio culturale oggetto della proposta è eterogeneo e diffuso, e ha generato ad una proposta progettuale articolata in filiere:
– patrimonio archeologico (siti di età classica e medievale, siti preistorici, siti urbani);
– patrimonio monumentale (monumenti singolari, “piccoli musei diffusi”, castelli, palazzi storici, frantoi ipogei, cripte, chiese e borghi storici);
– cammini della fede (antichi sentieri e tratturi battuti);
– patrimonio immateriale;
– patrimonio connesso all’artigianato;
– patrimonio agroalimentare;
– parchi naturalistici e marini.
La “Mission” della proposta è progettare interventi culturali in chiave sistemica, integrata e sostenibile. La “Vision” prospetta la valorizzazione integrata della cultura, della capacità di accoglienza e delle identità territoriali rappresentano una leva strategica per sostenere lo sviluppo economico locale.
Obiettivo strategico è quello di accrescere la fruizione del patrimonio culturale dell’Area, diffondendone la conoscenza e mettendo in evidenza il valore identitario.
La metodologia d’intervento prevede sia delle azioni di sistema finalizzate a progettare interventi di valorizzazione integrata del patrimonio e delle diverse filiere distintive presenti nell’Area (turismo, artigianato, agroalimentare) che siano sostenibili nel medio-lungo periodo, sia azioni puntuali mirate a migliorare la fruizione e innovare la gestione delle aree e dei musei archeologici, ad integrare la promozione del patrimonio immateriale e creare e valorizzare la “Rete dei cammini della fede e della pace”.
La progettazione seguirà il modello partecipato dal basso e verranno attivati importanti partenariati con i più importanti soggetti pubblici e privati del territorio.
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