“Dalla Madonnina alla Torre dell’Ovo”: l’inedita escursione di ieri ha svelato meraviglie poco conosciute di Campomarino


Un famoso ritornello diceva: “Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”
Dopo tre anni consecutivi, però – nell’ambito delle iniziative di “Scopri le Dune” – le Associazioni “Play your Place” e “Terra Nostra” per quest’anno fanno voluto diversificare l’offerta di visita sulle meravigliose dune, scegliendo di percorrere per la prima volta e far scoprire ai turisti (e non solo) il tratto di costa ad ovest di Campomarino di Maruggio, che va dalla “Madonnina” all’antica torre anti-corsara “dell’Ovo”.

Un tratto di litorale ricco di storia, aspetti devozionali, archeologia (subacquea, militare e industriale), flora e fauna, che merita certamente maggiori attenzioni e cura da parte di tutti. Lungo il percorso individuato, infatti, ad episodi di pura bellezza paesaggistica si sono alternati – ahinoi – anche situazioni di abbandono e degrado, generati dall’indifferenza.

Anche per questo motivo, le Associazioni organizzatrici hanno scelto di esplorare questo itinerario, per indurre a riflettere su questo stato d’incuria, affinché cresca in ciascuno una reazione di sdegno e un maggiore impegno a rispettare questo patrimonio unico.

All’escursione guidata “dalla Madonnina alla Torre dell’Ovo” ha partecipato un bel gruppo di curiosi, spinti dalla novità e agevolati dal leggero venticello che si alzato dopo giorni di calura asfissiante. Nonostante la lunghezza del percorso, tante famiglie con ragazzi, giovani e adulti, villeggianti e oriundi si sono messi in cammino, spinti dalla voglia di conoscere sempre più particolari.

L’arch. Aldo Summa, in qualità di guida turistica abilitata e in quanto profondo conoscitore del territorio, ha appassionato tutti con la sua narrazione, semplice e dettagliata.

L’escursione ha avuto inizio dalla Cappella della “Madonna dell’Alto Mare”, meta di fedeli e punto di riferimento per i pescatori di ogni epoca. Situata su una collinetta di sabbia, la cappella è eretta sul luogo dove anticamente era situato il tempio dedicato alla dea greca “Artemis Bendis”.
Ma il luogo d’incontro ha svelato anche altre particolarità: davanti al mare della “Madonnina”, qualche decennio fa fu individuato il relitto di una nave mercantile greca. Il che fa presupporre una assidua frequentazione della costa da parte degli antenati magno-greci.

Sempre nello stesso luogo, ai piedi dell’alta duna sabbiosa nidificano le tartarughe “Caretta caretta” e il “Fratino eurasiatico”: l’escursione è stata l’occasione per approfondire la conoscenza di queste due specie faunistiche, spiegando i cicli di vita e riproduzione, e indicando alcuni accorgimenti per evitare di mettere a repentaglio la loro permanenza, sia in mare che sulla spiaggia.

Come sempre, si è camminato attentamente sulla spiaggia, avendo cura di non compromettere il fragile equilibrio che tiene insieme le piante autoctone e la sabbia. Una raccomandazione che facciamo prima delle nostre camminate, nonostante l’assenza di percorsi segnalati e la forte antropizzazione della costa.

Cammin facendo, sono state illustrare le tante varietà botaniche presenti sulle dune: dal ginepro coccolone al timo, dall’elicriso al bellissimo giglio di mare, dall’euforbia alla calcatreppola. Per ogni pianta si è spiegato l’uso nella medicina popolare e l’impiego nella gastronomia locale.

Su una duna un po’ più alta, poi, laddove è collocata una “casamatta” visitabile, è stata illustrata la funzione di questi baluardi di cemento armato, costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale per l’avvistamento delle navi nemiche. Un po’ come le vecchie torri del Vice Regno di Napoli, edificate nel XVI secolo per prevenire gli attacchi dei pirati turchi.

La passeggiata si è conclusa presso il sito ai piedi della “Torre dell’Ovo”, laddove è ubicato l’edificio di una vecchia “tonnara” e si possono ancora ammirare i resti di un pavimento ordinato ad “Opus spicatum”, di epoca romana.
Sotto l’alto promontorio della torre costiera, poi, esiste la cosiddetta “foresta pietrificata”, un vero e proprio intrico di colonne fossili, che assomiglia a tronchi d’albero.
E nelle immediate vicinanze della torre – ma già nel Comune di Torricella – è stata fatta notare la presenza del porticciolo greco, realizzato con grandi massi squadrati, utilizzato in antichità tanto per le attività di pesca, quanto per approdi e scambi commerciali.

Al termine della passeggiata, davanti ad un tramonto spettacolare col sole che si tuffava nel mare increspato, i partecipanti si sono rifocillati con un ricco e fresco aperitivo: friselle col pomodoro e basilico, tarallini di ogni tipo, crostini con vellutata di peperoni e pesto di cime di rapa, salumi offerti dalla “Salumeria del Corso” di Sava (Ta); e poi ancora fichi, fichi d’india e grappoli d’uva. Il tutto accompagnato dagli ottimi vini della “Cantina Cicella” di Torricella (Ta).
Un modo per completare l’esperienza di visita, gustando anche i buoni sapori del nostro territorio.

Non mancherà certo l’opportunità di ripetere questa inedita e originale escursione, per rafforzare la conoscenza di tutto il nostro territorio e irrobustire la coscienza del nostro patrimonio culturale.
Del resto, le Associazioni ormai da anni sono impegnate nell’organizzazione di ripetute occasioni di visita (non solo d’estate, e anche per piccoli gruppi di interessati, e con qualsiasi condizione metereologica).

Intanto le Associazioni “Play your Place” e “Terra Nostra” vi danno appuntamento alla prossima passeggiata: “Andare per piante fra dune e mare”, in programma Giovedì 17 Agosto alle 17.00.
Un percorso tra natura e profumi, che si svolgerà a partire dalla “Torre de’ Molini” (in Piazzale Italia) fino alla zona “Mirante”, nella zona est del litorale.

Per informazioni: 349.1971486

L’escursione sul litorale ovest di Campomarino di Maruggio (Ta), su “quiSalento”

Stupore e bellezza, per l’escursione di agosto sulle dune di Campomarino di Maruggio, organizzata dall’associazione Play your Place in collaborazione con Terra Nostra Venerdì 11, a partire dalle 17.
Il percorso esplora il litorale ovest di Campomarino, partendo dalla cappella della Madonna dell’Alto Mare, luogo in cui sorgeva in epoche lontane il tempio di Artemis Bendis e nelle cui vicinanze nidificano da diversi anni le tartarughe Caretta Caretta.
Camminando lungo la costa si raggiunge Piri Piri, la zona in cui vi sono i resti di una casamatta della Seconda guerra mondiale incastonata nelle dune popolate da arbusti e piante psammofile.
Si approda infine al promontorio su cui svetta la Torre dell’Ovo, ai cui piedi si trovano i resti della pavimentazione di una villa romana e il piccolo porticciolo della tonnara.
Finale con tramonto mozzafiato e degustazione di vini e prodotti da forno.
Previsto un contributo volontario di partecipazione.
Info: 349/1971486

Articolo pubblicato su: “quiSalento”, 1-15Agosto 2017

Domenica 7 Maggio: seconda edizione della “Passeggiata botanica” alla scoperta di erbe spontanee, alberi e arbusti di Manduria (Ta)

La primavera è ormai iniziata e le piogge delle ultime settimane hanno aiutato la natura a crescere più fresca rigogliosa.
Forse non tutti lo sanno, ma molte erbe spontanee, arbusti e alberi hanno una loro utilità, sono buoni da mangiare e spesso fanno anche molto bene alla salute. In passato, i nostri contadini – soprattutto le donne – riconoscevano, raccoglievano e si servivano di queste piante per molteplici usi.

I motivi per rivalutare questa antica pratica sono molti. Primo fra tutti la fondamentale trasmissione del sapere.
Ma anche il semplice “andare per erbe” ha la sua valenza positiva. Camminare nella campagna regala benessere e serenità. Il pensiero di una persona in cammino è in genere un pensiero “senza fretta”, il che è già un incredibile guadagno.

Per unire la passione per il cammino all’amore per la natura, dopo il positivo riscontro della prima edizione svoltasi nelle campagne di Maruggio (Ta),  l’A.S.D. “Terra Nostra” di Sava (Ta) in collaborazione con la “Pro Loco Sava” e l’A.P.S. “Play your Place” di Maruggio (Ta), Domenica 7 Maggio 2017 organizzano una passeggiata alla scoperta delle numerose piante autoctone e spontanee presenti sul territorio di Manduria (Ta)

L’appuntamento è fissato alle ore 8.30 alla “Masseria Tostini” (ubicata sulla Strada Provinciale n. 96 – che collega Manduria a Francavilla Fontana – al km. 2).

Accompagnati dall’amico Gianfranco Mele – appassionato ed esperto – i partecipanti potranno imparare a riconoscere la ricchezza floristica della zona (fiori ed erbe spontanee, arbusti della macchia mediterranea e alberi) e ad ammirare alcune specie endemiche. Saranno approfonditi l’uso delle erbe in cucina e loro proprietà medicinali.

La passeggiata si concluderà per l’ora di pranzo presso la “Masseria Tostini”, presso la quale ai partecipanti sarà offerto un assaggio di prodotti tipici caseari.
Trattandosi di un percorso ad anello, chiunque potrà raggiungere il luogo d’incontro presso la “Masseria Tostini” (dove si potrà parcheggiare) e ritornare al punto di partenza.

Subito dopo la degustazione, chi lo vorrà potrà intrattenersi ancora e proseguire la passeggiata seguendo un altro interessantissimo percorso.

È consigliato munirsi di abbigliamento e scarpe comode, di cappellino per proteggersi dal sole, di acqua e …di tanta curiosità!

Le Associazioni organizzatrici declinano ogni responsabilità per danni a persone e/o cose: ogni partecipante è responsabile di sé stesso e solleva l’organizzazione da ogni responsabilità.
È previsto un piccolo contributo di partecipazione.

Per maggiori informazioni: Piero Melchiorre – 338.9840265 / Antonio Mancino – 333.3948099

> Leggi l’articolo “Camminare lento nella natura per scoprire la bellezza della flora locale. È successo domenica scorsa, a Maruggio (Ta)”

> Leggi l’articolo “Domenica mattina 17 Aprile: “Passeggiata botanica” alla scoperta di erbe spontanee, alberi e arbusti di Maruggio (Ta)”

Dal 27 al 30 Aprile: “Quinte Visive. Festival del Paesaggio” a Copertino (Le)

L’Associazione di Promozione Sociale “Foreste Urbane” organizza la 2° edizione di Quinte Visive – Festival del Paesaggio una manifestazione senza scopo di lucro realizzata in compartecipazione con il Borgo Autentico di Copertino.
Valorizzazione e promozione del paesaggio le finalità della manifestazione.

L’edizione del Festival del Paesaggio 2017 è dedicata al tema della legalità, che insieme al paesaggio costituisce binomio fondamentale per lo sviluppo del territorio. Il centro e le periferie, tra i luoghi del Festival, diventano protagonisti e si connettono tra loro grazie alle iniziative e alla partecipazione di volontari e associazioni attive su tutto il territorio pugliese.

Foreste Urbane nata nel Settembre 2015 a Copertino, in Provincia di Lecce, è un’Associazione di Promozione Sociale costituita da giovani con competenze trasversali ma complementari e una visione comune: “l’affermazione e lo scambio di buone pratiche tra i cittadini a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale, per garantire la sostenibilità ambientale salvaguardando il territorio e il paesaggio”.

Festival del Paesaggio 2017 dal 27 al 30 aprile, presenta un ricco programma di iniziative che si articolano sul tema “Legalità e paesaggio”.

Quattro giorni dedicati al paesaggio con incontri, laboratori, musica, percorsi itineranti, proiezione del Film, presentazione del libro, mostre e tante altre iniziative.

Il 27 aprile prevede la presentazione del libro “Ovi- Caprini di Terra D’ Otranto” scritto dal Dott. Cesario Trenta.

Il 28 la cerimonia di apertura del Festival con la premiazione delle opere di poesia e rap del “Concorso Letterario Versi di Legalità” e l’inaugurazione della Mostra del design creativo e sostenibile con la presentazione del nuovo spazio di coworking.

Sabato 29 aprile dibattiti aperti e casi studio precedono la proiezione del film “Via Appia” con il dialogo con il regista Paolo De Falco.

Domenica 30 alla scoperta del territorio, una biciclettata fra masserie e campagne, inaugura una giornata ricca di iniziative con percorsi musicali e ambientali di storytelling.

Per scoprire il ricco programma delle iniziative, clicca qui

> Visita il sito di “Foreste Urbane”

In un vecchio articolo del 1992 de “Il Corriere del Giorno”, le speranze e i dubbi degli alunni della Scuola Media “Petrarca” di Maruggio (Ta)

In passato (e forse anche oggi) alcuni docenti – soprattutto quelli di Lettere – solevano spesso stimolare gli alunni alla lettura dei quotidiani in classe, allo scopo avvicinarli ai temi dell’attualità, sviluppando in essi capacità di critica confrontando le stesse notizie date da quotidiani diversi, abituandoli così al confronto e alla discussione.
Inoltre, la lettura degli articoli in aula significava avvicinare gli studenti ad un genere di scrittura del tutto particolare, con evidenti risvolti didattici.

Nei primi anni ’90, il “Corriere del Giorno” – quotidiano fondato a Taranto nel 1947 – ritenendo efficace lo scambio proficuo tra il mondo dell’informazione e quello della scuola, allo scopo di sostenere tutte quelle iniziative didattiche per la valorizzazione dell’attività giornalistica quale strumento di arricchimento comunicativo e di modernizzazione del linguaggio, con il “Progetto Scuola” mise a disposizione delle Scuole della Provincia di Taranto un paio di pagine, ad uso e consumo dei singoli istituti.

Esattamente 25 anni fa, la Scuola Media “Petrarca” di Maruggio (Ta) fu invitata a riempire un’intera pagina del giornale, con contributi vari scritti dagli alunni.
Ed è così che con grande soddisfazione, numerosi piccoli maruggesi di allora – coordinati dai propri professori – si improvvisarono piccoli giornalisti e si cimentarono nella scrittura di brevi articoli su argomenti diversi: dalla promozione alla narrazione della storia del paese, dai sondaggi sulla condizione giovanile agli interrogativi sul futuro, fino alla riflessione sulle problematiche di delinquenza locali.

Il 18 Marzo 1992 il giornale uscì nelle edicole, e fu una grande gioia ritrovare stampate sulla carta le parole, i sogni e le perplessità di tanti nostri piccoli concittadini.

Parteciparono al progetto un gruppo di alunni della II C (tra cui Giancarlo Longo, Isabellanna Prò, Giovanna Fina, Cinzia Marseglia, Francesco Lombardi, Enrico Favale), gli alunni della II D (tra cui Gianluigi Solazzo, Davide Santoro, Aldo Summa, Chiara Pignatelli), e le alunne della classe III E.

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