I progetti per le scuole di “Play your Place”: mobilità sostenibile, educazione ambientale, progettazione partecipata di spazi per i bambini, lettura partecipata del territorio

L’Associazione di Promozione Sociale “Play your Place. Il luogo in gioco” di Maruggio (Ta), forte dell’esperienza maturata nel settore e della formazione qualificata dei soci esperti che ne fanno parte, continua ad operare con successo nelle realtà scolastiche e offre, agli interessati, un’offerta didattica consolidata.

Tutti i progetti si strutturano, generalmente, in più fasi:

1) fase preparatoria: incontri di informazione/sensibilizzazione dei docenti e dei genitori sulle finalità e i contenuti del progetto

2) lezioni frontali: incontri di alfabetizzazione degli alunni

3) laboratorio: incontri pratici al fine di  fare acquisire manualità e/o esperienza diretta

4) fase esecutiva: sopralluoghi e didattica situata

5) fase conclusiva: realizzazione di materiali finali come prodotto degli esiti del progetto

6) presentazione dei risultati

MOBILITA’ SOSTENIBILE: Progetto “A Scuola da soli, a piedi o in bicicletta”

Il progetto si propone di individuare modelli di mobilità alternativi al caotico, solitario e nocivo (per la salute di tutti) utilizzo eccessivo dell’automobile privata, soprattutto per gli spostamenti da casa a scuola, sviluppando la capacità di spostamento autonomo e sicuro dei bambini e dei ragazzi.

Il progetto di educazione stradale propone al territorio di lavorare attraverso la metodologia della progettazione partecipata che, tra le tante forme di collaborazione tra amministratori e cittadini (genitori, polizia municipale, commercianti), è quella che maggiormente consente di affrontare i problemi della città nella prospettiva di diffondere responsabilità civica e cultura della sostenibilità.

Attraverso la possibilità per i bambini di poter sperimentare “a piedi” (in compagnia dei propri amici di scuola ma guidati da adulti) l’esperienza di percorrere il percorso urbano che dalla propria abitazione porta alla scuola, permette al progetto intende raggiungere un ambizioso obiettivo di lungo termine: promuovere modelli di mobilità alternativa per incidere sugli stili di vita delle famiglie dei bambini coinvolti.

Il tutto senza dimenticare che le buone pratiche di mobilità alternative all’automobile sono utili nel combattere l’eccesiva pigrizia e il crescente fenomeno dell’obesità infantile, oltre che promuovere la socializzazione l’autostima tra i bambini stessi, e – cosa importantissima – a ridurre il traffico veicolare nei pressi delle scuole (e di conseguenza in tutto il contesto urbano) spesso anche causa delle situazioni di pericolo connesse.

>> Esperienze simili sono state realizzate dall’A.P.S. con il progetto “La città a piccoli passi” – Secondo Circolo Didattico “Leonardo Gigante” di Sava (TA) e il progetto “A scuola un passo dopo l’altro” – Secondo Circolo Didattico “Giovanni XXIII” di Galatone (LE). Entrambi i progetti sono stati finanziati nel 2011 nell’ambito di “Cicloattivi@Scuola” della Regione Puglia – Assessorato alla Mobilità.

EDUCAZIONE AMBIENTALE: Progetto “Vivi Responsabile”

“Vivi Responsabile” è un percorso partecipato che coinvolge un gruppo di bambine e bambini assieme alle loro famiglie, in momenti laboratoriali, attività di lavoro in gruppo, azioni individuali e collettive per promuovere, realizzare e diffondere comportamenti sostenibili, sperimentando insieme l’ecologia in città, approfondendo il tema dell’educazione ambientale, sviluppando nuovi stili di vita più consapevoli e responsabili, con l’obiettivo di migliorare in prima persona la vivibilità presente e futura del luogo in cui si vive.

In particolare le tre tematiche sono sviluppate nel modo seguente:

Abitare: approfondendo le azioni che riguardano comportamenti quotidiani domestici. Nel percorso progettuale si esplorano i temi del risparmio energetico domestico (energia elettrica e gas), del risparmio nell’uso dell’acqua e del riuso, riciclo, recupero e riutilizzo dei rifiuti.

Muoversi in città: monitorando le iniziative di Pedibus. I gruppo di bambine e bambini  e le loro famiglie sono coinvolti come parte attiva nello sperimentare azioni di mobilità sostenibile.

Consumare: approfondendo in particolare il tema del cibo e dell’acqua, monitorando i consumi famigliari nel corso del progetto. Le famiglie sono invitate a sperimentare modelli di consumo sostenibile e acquisti consapevoli.

>> Il progetto è stato vviluppato presso l’Istituto Comprensivo Statale di Neviano (Le), in collaborazione con l’Ecomuseo del Paesaggio di Neviano e la Cooperativa Sociale “ABCittà” di Milano. Il progetto è stato finanziato dalla Provincia di Lecce nell’ambito della realizzazione di iniziative/progetti/interventi in campo ambientale rivolto alle Associazioni.

EDUCAZIONE AMBIENTALE: Progetto “Un percorso di scoperta dalla Scuola al Museo”

>> L’A.P.S. “Play your Place. Il Luogo in Gioco”, in collaborazione con il Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale di Sava, ha realizzato 3 moduli Ludico-Didattico nell’ambito della progettualità “Gioca con la scienza. Un percorso di scoperta dalla Scuola al Museo” presso l’Istituto Comprensivo 2° Circolo “Gigante” di Sava (Ta).
Con il primo modulo, “Gli animali dalla favola alla realtà”, sono state coinvolte le 2° classi della Scuola Primaria. Mentre con 2° ed il 3° modulo, “IdeeSperimentiamo –  La realtà quotidiana (luce e illusioni ottiche)”IdeeSperimentiamo – La realtà quotidiana (Il suono)”, sono state coinvolte tutte le classi 4° della Scuola Primaria.

PROGETTAZIONE PARTECIPATA: Progetto “Progetta il tuo parco”

L’idea di base prevede la riqualificazione di uno spazio verde aperto a tutti, destinato all’incontro, la socializzazione, il divertimento con gli altri, dotato di attrezzature per l’accoglienza e lo svago degli scolari, e più in generale dei bambini.

Ciò che si intende attuare è un cambiamento nel modo di concepire i progetti di trasformazione dello spazio urbano, progetti nella cui realizzazione, spesso, manca una reale conoscenza del contesto in cui si opera e non si tiene conto delle reali esigenze di coloro che li fruiscono.

Le proposte di riqualificazione che vengono fuori dal processo partecipativo con i bambini contengono spesso utilissime informazioni ai progettisti, in quanto indicano bisogni e aspettative di coloro che conoscono perfettamente lo spazio in questione, perché quotidianamente ne sperimentano le carenze e ne individuano le potenzialità. Quando un progetto di riqualificazione vede la partecipazione e il coinvolgimento dei bambini (e più in generale degli abitanti) ha maggiori possibilità di successo: dove infatti si sviluppa un’interazione tra la comunità e lo spazio, aumenta il senso di appartenenza.

>> Un’esperienza di progettazione partecipata è stata effettuata nel Comune di Arnesano (LE) per la realizzazione della fase partecipativa del Programma Integrato Riqualificazione delle Periferie (PIRP) del rione Riesci. Per la costruzione partecipata della proposta di riqualificazione sono stati coinvolti gli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale – Arnesano – Monteroni.

LETTURA DEL TERRITORIO: Progetto “Il mio paese, come lo vedo io…”

Il progetto offre la possibilità di realizzare una “carta” soggettiva riproducendo quelle peculiarità che sarebbero altrimenti destinate a diventare nel tempo sempre più indistinte o incomprensibili.
Imparare a leggere i caratteri distintivi del proprio ambiente di vita determina, in definitiva, la possibilità di rivalutare il senso di appartenenza e definire la specificità di un luogo, in base a ciò che lo rende unico secondo coloro che lo abitano.

La Mappa di Comunità costruita attraverso i metodi della ricerca/azione, consente agli alunni di svolgere  una vera e propria indagine sul campo: non è solo uno strumento che offre l’opportunità di conoscere meglio il paesaggio che abitiamo, ma ci offre la possibilità di valorizzarlo e farlo conoscere.

Gli alunni impegnati in questo esercizio di lettura e di presa di coscienza, sono sollecitati ad interpretare appieno lo spirito della Convenzione Europea del Paesaggio che, per esempio, all’art. 1 definisce il paesaggio “una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni” e nell’art. 2 include nella salvaguardia “sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, che i paesaggi della vita quotidiana e i paesaggi degradati”.

>> Progetti di lettura partecipata del territorio sono stati sviluppati presso l’Istituto Comprensivo Statale di Tuglie (Le), presso il Primo Circolo Didattico – Scuola Elementare Primaria “Don Milani”, Scuola Elementare Primaria “Giovanni XXIII” e presso la Scuola Media Secondaria di I° grado “De Ferraris” di Galatone (Le); tutti progetti sviluppati tramite il bando “Principi Attivi – Giovani idee per una Puglia Migliore” indetto dalla Regione Puglia.

Per informazioni più dettagliate riferite agli abstract dei progetti esposti, contattare il numero 349.197186 oppure inviare una mail all’indirizzo pyplace@gmail.com

> Scarica la brochure de “Play Your Place. Il luogo in gioco”

 

“La nostra Storia nel Museo di Neviano”: contribuisci anche tu ad arricchire la collezione

L’ Amministrazione Comunale di Neviano (Le) e l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine sono lieti di informare  i cittadini nevianesi che si sta allestendo presso l’Abbazia di San Nicola di Macugno il Museo del Territorio (finanziato con fondi P.O. FESR Puglia 2007-2013, Asse IV – Linea 4.2 Azione 4.2.1 – lett. D) “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”).

Si invitano i cittadini a donare oggetti del passato di uso quotidiano o legati anche a mestieri scomparsi, che abbiano un valore storico o artistico o solo documentale. Un’etichetta evidenzierà il nome dei donatori.

Per informazioni, rivolgersi alla prof.ssa Rita Stefanelli, presidente dell’Ecomuseo, al numero 333. 5359193

> Leggi l’articolo “Diventa realtà il Museo del Territorio presso l’Abbazia di Macugno a Neviano (Le)”

“In cammino con Maria: il culto mariano nelle Serre Salentine”. Il percorso del GAL “Serre Salentine” toccherà anche Neviano

Il Gruppo di Azione Locale “Serre Salentine”, dopo aver puntato la propria attenzione al turismo scolastico, sociale, sportivo, culturale ed enogastronomico, ora focalizza la propria attenzione al turismo religioso, grazie al percorso devozionale“In Cammino con Maria: il culto mariano nelle Serre Salentine”.

L’iniziativa si inserisce nel Progetto di Cooperazione Transnazionale e Interterritoriale “Cammini d’Europa” che ha molti obiettivi, oltre a quello turistico, anche di valorizzare l’enogastromia, ovvero tutti quei prodotti-simbolo che rappresentano veri casi di eccellenza e possiedono una forte connotazione locale; valorizzare l’artigianato locale con i suoi prodotti d’eccellenza che potranno anche favorire l’avvio di iniziative di interscambio dei prodotti fra i diversi territori; valorizzare la cultura attraverso l’identificazione e la promozione di tutti quegli elementi culturali fortemente legati alle tradizioni locali come la danza, la musica tradizionale e le celebrazioni religiose.

Attualmente, il GAL ha pubblicato un avviso per individuare un soggetto a cui affidare la realizzazione e l’allestimento dei luoghi della fede e della memoria delle Serre Salentine nell’ambito del percorso devozionale individuato dall’Università del Salento – Dipartimento di Beni Culturali.

L’itinerario “In cammino con Maria : il culto mariano nelle Serre Salentine”inizia da Galatone con il santuario del Ss. Crocifisso della Pietà e comprende anche la chiesa di S. Maria delle Grazie con l’attiguo convento degli Alcantarini. A Neviano, invece, la chiesa della Madonna della Neve e il sito dell’abbazia di San Nicola, oggi sede del Laboratorio Eco-Museale del Paesaggio delle Serre Salentine. L’abbazia medievale di San Mauro e l’Alto Lido perSannicola, mentre a Gallipoli si coinvolgono il santuario Madonna del Canneto, la chiesa di S. Maria degli Angeli e quella di Santa Cristina. La chiesa della Madonna Addolorata e il Santuario della Lizza per Alezio, mentre a Tuglie il percorso coinvolge la settecentesca chiesa dell’Annunziata, le chiese neoromaniche delle Anime e del Carmine, il santuario della Madonna del Grappa che rievoca le cruenti battaglie della Prima Guerra Mondiale. La chiesa della Madonna delle Grazie per Collepasso, mentre a Parabita il luogo principale e il santuario della Madonna della Coltura. Il percorso fa tappa a Matino per la chiesa del Carmine, a Casarano per la chiesa di Santa Maria della Croce di Casaranello (il luogo di culto più interessante e più antico) e quella della Madonna della Campana. La chiesa della Madonna Addolorata, denominata anche Madonna del Miracolo, per la città di Taviano, mentre si prosegue a Melissanoper la Madonna dei Miracoli, a Racale per quella della Madonna dei Fiumi. La conclusione è prevista ad Alliste con la visita alla chiesa medievale della Madonna dell’Altomare.

I luoghi della fede designati sono stati, poi, indicati dalla Curia Vescovile diNardò – Gallipoli e sono: la Casa del Pellegrino del Santuario Santissimo Crocifisso di Galatone; il Cortile del Santuario della Madonna della Coltura diParabita; la Chiesa della Madonna dei Fiumi di Racale. Attraverso questo bando (consultabile sul sito www.galserresalentine.it; la scadenza è fissata per le ore 12.30 del 14 ottobre 2014) si vuole rappresentare, attraverso un’esposizione a carattere permanente, le memorie, le storie, le tradizioni e i luoghi attorno ai quali si concentrano i momenti di devozione, di pellegrinaggio e di culto delle comunità con l’uso di tecniche avanzate di esposizione, tali da creare un effetto coinvolgente ed emozionale.

“Il percorso devozionale – afferma il Presidente del GALSalvatore D’Argento –si articola fra terra e mare, in un tratto molto suggestivo per il Salento. La ricchezza del patrimonio religioso delle tappe è la chiara espressione della devozione del popolo delle Serre Salentine che si è tramandata di generazione in generazione attraverso riti, tradizioni e gli edifici dedicati al culto della Madonna. Un’occasione importante – continua il Presidente – per promuovere il territorio non solo nel resto d’Italia, ma anche a livello internazionale, visto che il Progetto di Cooperazione prevede a livello europeo anche la messa in rete di tradizioni, usi, folclore ma anche bellezze ambientali, storico e artistiche degne di fruizione. Una sorta di partenariato nel quale far condividere una strategia di promo – commercializzazione turistica del territorio rurale e delle sue strutture, dei suoi prodotti e dei servizi dei territori interessati da questi itinerari storico-culturali. Un’occasione – conclude il Presidente,Salvatore D’Argento – importante per il GAL “Serre Salentine” che entra, così, in un circuito internazionale del turismo religioso, con tutte le ricadute positive per l’economia del territorio”.

Fonte: “Lecce Prima”

“Mi basta che tu mi vuoi bene”: presentazione presso la Biblioteca S. Francesco di Sava (Ta)

Giovedì 13 Dicembre 2012 alle ore 18.30 presso la Biblioteca San Francesco – Sala S. Egidio sita in Via Roma n. 127 a Sava (Ta), sarà presentato il libro “Mi basta che tu mi vuoi bene. Il mio viaggio con i Rom” di Mons. Vincenzo De Florio. 

Discutono con l’autore:

S.E. Pietro Maria Fragnelli – Vescovo di Castellaneta

Dott.ssa Alba Monti – Antropologa

Don Pietro Chirico – Resp. Diocesano del Progetto Albania

Introduce: Padre Rosario de Paolis

Fonte: Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale – Sava (Ta)