Si è svolta ieri a San Vito dei Normanni (Br): “Rezzica”.Stratodde, musica, cibo e tradizioni

Rezzica ha già compiuto il sesto anno di vita e con il crescente successo riesce a mantenere intatta la genuinità che caratterizza l’appuntamento nato dalla volontà dei singoli cittadini e delle associazioni del paese, sin dalla prima edizione. Senza mettere da parte l’appeal verso un crescente pubblico internazionale e il profondo attaccamento alla cultura popolare sanvitese, l’evento ritorna di anno in anno con una veste sempre più ricca e autentica.

La nuova edizione di Rezzica (in programma il 13 agosto) è stata, quest’anno più che mai, un racconto sincero delle tradizioni del piccolo paese di San Vito dei Normanni, una roccaforte della cultura popolare locale in cui vengono custoditi e tramandati gelosamente i saperi e i colori di una storia che ne’ anziani ne’ giovani vogliono lasciare scomparire con il tempo.

Proprio per questo nasce Rezzica, un appuntamento con la musica, il cibo, l’arte e la cultura, in cui i veri protagonisti sono gli abitanti del centro storico di San Vito dei Normanni, coloro i quali abitano nelle “stratodde” (stradine), dietro le porte celate dalle “rezze”. Ed è dalle “rezze”, le tende per esterni realizzate con bacchette di legno per proteggere le abitazioni dalle intemperie e dallo sguardo curioso dei passanti, che prende spunto l’intero appuntamento.

Nel segno della “rezza” quest’anno è stata inaugurata una mostra a cielo aperto con delle “rezze d’autore” (in via Edison) realizzate grazie al progetto AmaRezza: l’intento è quello di far rivivere la cultura artigiana tipica di San Vito dei Normanni, unendola alle arti visive, richiamando la necessità di abbattere ipocrisie, silenzi e invidia, a favore di uno spirito di comunità più sincero. Così per tutto l’anno, percorrendo la stradina, sarà possibile osservare opere d’arte uniche che ritraggono oggetti e simboli della tradizione locale: muretti a secco, donne “pizzicate”, tarantole, gechi, forni a pietra, anfore.

Il bello di Rezzica è che affonda le radici nel cuore e nell’intraprendenza dei suoi abitanti senza intercessioni istituzionali o grandi sponsor. Per un giorno a San Vito si possono conoscere le eccellenze del paese, in una grande festa popolare in cui tutti sono protagonisti: dalla Locanda di Nonna Mena che prepara piatti tipici della cucina di strada, alle estemporanee di pittura sulla “rezza” in piazza; dalla musica popolare suonata dal vivo nei vicoli, ai banchetti di sapienti artigiani che espongono i propri manufatti; dagli attori nascosti dietro le “rezze”, alla piazza centrale animata da artisti di strada, senza dimenticare i messaggi di utilità sociale che quest’anno sono stati rivolti ai pericoli legati al gioco d’azzardo.

Autore articolo: Maura Cesaria

Articolo pubblicato su: “I <3 Brindisi”

Imparare ad intraprendere: laboratorio per fare impresa sociale a Taranto

Il percorso formativo del laboratorio IMPARARE A INTRAPRENDERE – La nostra economia: innovazione e impresa sociale organizzato da Legambiente e dal Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Taranto e rivolto a 20 giovani dai 18 ai 35 anni che vogliano avviare progetti ed iniziative nell’ambito dell’economia civile e della sostenibilità ambientale si svolgerà dall’ 8 al 13 settembre 2014.

Le candidature vanno presentate entro il 25 agosto. La domanda, reperibile sui siti di Legambiente www.legambientetaranto.it o della Camera di Commercio www.camcomtaranto.gov.itscaricabile dagli allegati, va inviata al seguente indirizzo email taranto.legambiente@gmail.com insieme alla copia di un documento di riconoscimento e al curriculum vitae in formato europeo.

L’obiettivo è dare l’opportunità ai giovani del territorio di dialogare con professionalità diverse nei campi dello sviluppo possibile, sulle opportunità che ci sono e su come si possano concretamente realizzare. Il percorso formativo getta le basi per un apprendimento esperienziale costruito attraverso incontri, presentazioni di buone pratiche imprenditoriali, laboratori di verifica della fattibilità delle idee di impresa sociale.

Ecco gli argomenti che saranno affrontati:

Il Contesto e le opportunità
Di cosa parliamo quando parliamo di Economia e Impresa sociale. I luoghi dell’economia sociale. Le esperienze di coworking.
Le opportunità di lavoro e d’impresa green. Il ruolo del Terzo Settore
Il tragitto dall’idea al progetto
I passi da fare
Le organizzazioni pubbliche e private a cui rivolgersi.
Testimonianze di giovani imprenditori
Le opportunità finanziarie
Quadro generale
Microcredito e bandi
forme di fundraising e crowdfunding
I progetti della Regione Puglia per i giovani: Garanzia giovani e promozione imprese
testimonianze di giovani imprenditori
Fare rete e saper usare le risorse del territorio
Costruire alleanze e filiere
Creare lavoro anche in territori difficili del Sud. Un’esperienza di Welfare community
I Fondi Comunitari 2015-2020.
Opportunità europee per l’ambiente e l’innovazione sociale e ambientale
Gli ingredienti per una buona e utile progettazione. Buone pratiche
La manifattura digitale.
Laboratorio con i makers e le stampanti 3D e conversazione nomade.
Presentazione dei risultati dell’esperienza formativa.

Durata e data di svolgimento: 6 giorni, dall’8 al 13 settembre 2014
Sede di svolgimento: Camera di commercio di Taranto – Sala A. Monfredi
Modalità di lavoro: ogni giornata di lavoro prevede due sezioni.
1) Approfondimenti: incontri con esperti, testimonianze, discussioni
2) Attività laboratoriale con facilitatori per passare dall’idea al progetto.

Orario:
dall’ 8 al 12 settembre:
– Mattina: dalle 9,00 alle 13,30
– Pomeriggio: dalle 15,00 alle 17,00
Il 13 settembre: il laboratorio si sposta in Piazza Immacolata dalle ore 9,30 alle ore 13,00 nell’ambito di Festambiente Lavoro e prevede l’incontro con gli artigiani digitali e presentazione dei risultati finali del percorso

Modalità di selezione: per curriculum e colloquio.
Requisiti:
1) essere in possesso del diploma di scuola superiore
2) età compresa tra i 18 e i 35 anni

La partecipazione è gratuita.

Per presentare la candidatura:
Entro il 25 agosto 2014 inviare via mail all’indirizzo taranto.legambiente@gmail.com
– Curriculum vitae datato e sottoscritto
– Copia di un documento di riconoscimento in corso di validità
– Domanda di candidatura con la descrizione delle motivazioni per cui si presenta la candidatura e dell’idea progettuale che si vorrebbe sviluppare.
La domanda di candidatura è scaricabile dagli allegati ed è reperibile sui siti di Legambiente www.legambientetaranto.it e della Camera di Commercio www.camcomtaranto.gov.it

Gli scenari globali e locali in relazione ai temi della coesione sociale indicano la necessità di ripensare ai modelli di sviluppo economico attuali. L’esigenza è cercare nuove direttrici: dalla creazione e redistribuzione della ricchezza in modo più equo, ai minori impatti ambientali e sociali del produrre, alla necessità di creare nuova occupazione.
Nuove forme di autoimprenditorialità diffusa, capaci di rispondere ai nuovi stili di vita e ai bisogni territoriali, insieme alla necessità di tutelare l’ambiente e promuovere lo sviluppo locale possono contribuire a lavorare su queste nuove direttrici per creare valore e alternative occupazionali.
Le giornate del Laboratorio mirano a far riflettere su questi aspetti che riguardano il nostro presente e futuro per cercare momenti costruttivi di confronto, individuare percorsi e pratiche per avviare azioni e progetti da realizzare.

Scarica e compila la domanda di candidatura

Fonte: “Legambiente” – Taranto

Seconda edizione della Scuola di Bollenti Spiriti: avviso per la selezione dei partecipanti

Dopo la conclusione della prima edizione, torna la Scuola di Bollenti Spiriti, un percorso di formazione intensiva per operatori di politiche giovanili (youth worker).

Anche per questa edizione, cerchiamo 30 giovani residenti in Puglia di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

La Scuola avrà carattere residenziale e si svolgerà a Taranto, per la durata di 8 settimane, nel periodo novembre 2014 – gennaio 2015.

Durante la Scuola verranno trattati i temi dello sviluppo locale, delle politiche giovanili, dell’imprenditoria sociale, della rigenerazione urbana e dell’animazione di comunità attraverso metodologie di apprendimento sul campo, in forte relazione con il contesto locale in cui verrà realizzata e con il coinvolgimento di esperienze di eccellenza a livello regionale, nazionale e internazionale.

L’obiettivo della Scuola di Bollenti Spiriti è formare nuove figure professionali in grado di:

– contribuire a estendere le opportunità di partecipazione al Piano Bollenti Spiriti 2014-2015: Tutti i giovani sono una risorsa;

– promuovere azioni generative in diversi campi di attività che valorizzino il contributo dei giovani cittadini al bene comune e siano occasione di sperimentazione, apprendimento non formale e scoperta dei talenti inespressi;

– favorire l’emersione e l’interconnessione di energie e risorse latenti degli attori istituzionali, economici e sociali e dei giovani cittadini pugliesi.

Ai partecipanti sarà garantito l’alloggio e verrà corrisposta un’indennità di partecipazione.

Per partecipare è necessario presentare una domanda di candidatura secondo le modalità indicate nell’Avviso entro e non oltre le ore 16:00 del 15 settembre 2014.

La Scuola di Bollenti Spiriti è un’iniziativa della Regione Puglia – Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, e di ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, promossa nell’ambito del programma regionale per le politiche giovanili. La Scuola di Bollenti Spiriti è un’azione sperimentale ideata per aumentare la capacità istituzionale dell’Amministrazione regionale nell’ambito dell’intervento Innovazione per l’occupabilità, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il P.O. F.S.E. 2007-2013, Asse VII Capacità Istituzionale e realizzato dall’ARTI.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI – contatta l’ARTI ai recapiti e secondo le modalità indicate nell’Avviso (paragrafo 7).

PER PRESENTARE LA CANDIDATURA – Scarica l’Avviso e il formulario cliccando sui link qui sotto.

Scarica l’Avviso della Scuola Bollenti Spiriti II edizione

Scarica la domanda per la Scuola Bollenti Spiriti_II edizione

Fonte: “Bollenti Spiriti”

La Camera dei Deputati dice sì agli Ecomusei

È stato approvato alla Camera dei Deputati l’Odg presentato dal deputato nazionale del Pd Antonino Moscatt sugli ecomusei – musei ambientali, che impegna il governo ad avviare l’iter per l’istituzionalizzazione degli ecomusei e la costituzione di una rete strutturata legata ad esse. Si tratta di un nuovo modello museale all’avanguardia nella valorizzazione del territorio e delle tradizioni storico-culturali, che prevede la costruzione di reti di attività e servizi che consentano di promuovere la sostenibilità ambientale e sociale di un’area offrendo occasioni di sviluppo.

“Durante la discussione del decreto per la tutela del patrimonio culturale ed il rilancio del turismo – afferma Moscatt – ho presentato l’odg propedeutico al disegno di legge che farò pervenire nei prossimi giorni, poiché ritengo che gli ecomusei possano rappresentare un nuovo modello di eccellenza per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese.

Ho preso spunto – prosegue il parlamentare Pd – dalla legge approvata recentemente dalla Regione Sicilia per trasferire questa opportunità al resto d’Italia, grazie al quale si potrà sviluppare una rete più ampia di opportunità turistiche ed – conclude Moscatt – attrattive”.

Fonte: “Deputati PD

 

Di seguito il testo integrale dell’Ordine del Giorno relativo agli Ecomusei nel Resoconto dell’Assemblea svoltasi Mercoledì 9 luglio 2014:

“La Camera,

   premesso che:

    da molti anni, con passione e fatica, in diverse realtà locali del nostro Paese sono sorti luoghi di raccolta ed esposizione di materiali legati alla tradizione contadina e alla cultura materiale. Spesso sono piccole o piccolissime realtà museali sostenute con risorse di tempo ed economiche dei privati conduttori e trovano ragione nella loro esistenza per l’interesse didattico che riesce a mobilitare una minima fruizione da parte delle scuole del territorio;

    c’è il rischio che tali presidii sparsi nel territorio nazionale possano, nel tempo, non reggere i costi del loro mantenimento e in un prossimo futuro restare inoperosi o, peggio, disperdere i materiali e le testimonianze raccolte;

    l’educazione al rispetto ambientale, alla storia del territorio, ai segni lasciati dalla popolazione umana, al rapporto con la fauna e la flora nelle diverse zone non possono fare a meno di questi presidii e lo Stato non può lasciare alla precarietà di un impegno personale il mantenimento di una rete che può diventare (ma solo in quanto rete) struttura portante di percorsi di turismo scolastico e, più in generale, di turismo della conoscenza;

    favorire il passaggio dei diversi presidii locali, dei luoghi della memoria, a una moderna rete, gestita in modo uniforme secondo criteri di approccio didattico interattivo, significa favorire il passaggio da un costo puro a risorsa capace di recuperare, almeno in parte, i costi del suo mantenimento;

    è interesse manifesto del Governo promuovere ed incentivare tutti gli strumenti utili a salvaguardare il territorio e favorire il turismo culturale ed ambientale;

    con il decreto-legge in esame si inseriscono norme utili a raggiungere sistemi di efficacia ed efficienza in ambito turistico ed ad incentivare lo sviluppo di attività legate alla promozione della cultura e dell’ambiente;

    gli ecomusei possono rappresentare un nuovo modello di eccellenza per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale del nostro Paese,

impegna il Governo

compatibilmente con le risorse economiche ed i vincoli di finanza, a porre in essere tutti gli strumenti utili ad avviare l’iter per l’istituzionalizzazione degli ecomusei e la costituzione di una rete strutturata legata ad essi”.

9/2426-A/6. Moscatt, Albanella.