Alcuni anni dopo la fondazione – non si conosce con precisione quando – l’Ordine dei Cavalieri del Tempio era presente in Europa in diverse regioni tra cui la Penisola italiana. I Cavalieri Templari erano presenti in Italia sia nelle regioni settentrionali (la via Francigena ne è un esempio), sia nelle regioni meridionali e, tra queste, la Puglia ha senza dubbio avuto un ruolo preminente dovuto alla posizione strategica della nostra regione come crocevia tra Occidente ed Oriente. Le motivazioni principali della forte presenza dei Templari in Italia sono principalmente dovute alla viabilità terrestre e alla possibilità di adoperare i porti, in modo particolare quelli della costa adriatica pugliese (Manfredonia, Barletta, Trani, Molfetta, Bari, Brindisi), per l’imbarco ed il successivo rientro dei pellegrini e dei Crociati verso la Terrasanta, nonché per la spedizione di vettovagliamento e derrate alimentari alle guarnigioni templari in Outremer.
Si hanno notizie della presenza templare in Terra d’Otranto fin dalla seconda metà del XII secolo. La funzione principale delle fondazioni templari salentine era quella di gestire la produzione agricola destinata al sostentamento delle piazze forti in Terra Santa mediante rifornimenti di generi alimentari, assicurando, nel contempo, le risorse finanziarie per il sostentamento e la sopravvivenza delle comunità templari pugliesi.
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MARUGGIO
In un documento dei registri della Cancelleria Angioina datato 9 ottobre 1320 viene riportato che il casale di Maruggio è stato di proprietà dei Cavalieri Templari. Questo documento rappresenta l’unica fonte certa relativa alla presenza di un insediamento templare in questa zona. In un altro documento, sempre della Cancelleria Angioina, viene genericamente riportato che nel feudo di Maruggio si trovava una commenda gerosolimitana. Alcuni storici pensano che in questa zona i Templari svolsero dei lavori di bonifica e di prosciugamento dei terreni paludosi, nonché l’estrazione del sale dalle acque degli stagni costieri.
Anche a Maruggio, con l’avvio delle inquisizioni nel marzo del 1308, i Templari vennero arrestati e i loro beni furono assegnati ai Giovanniti. In merito all’ubicazione dell’insediamento si ipotizza che questo fosse ubicato presso la cappella del cimitero detta “Madonna del Verde”. Anticamente questa chiesa era intitolata a Santa Maria del Tempio, come si evince da una lapide del 1585 – quando la chiesa venne ricostruita – che testualmente riporta: “Templum Domini Marie Virgini dicatum vetustate collapsum”ove l’espressione Templum Domini di solito era un riferimento ai Cavalieri Templari.
A cura di: fr.Massimo Alligri – Referendario della Commenda S.Giovanni Battista – Terra del Salento
Articolo pubblicato su: “Gran Commenda dei Cavalieri del Tempio San Giovanni Battista – Terra del Salento”
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