Inizia oggi il progetto didattico destinato alle Prime Classi della Scuola Secondaria di Primo Grado, proposto dall’A.P.S. “Play your Place. Il luogo in gioco” all’Istituto Comprensivo “Tommaso del Bene”, grazie al contributo del Comune di Maruggio.
Il progetto “Progetta il tuo parco. Itinerario didattico di progettazione partecipata” nasce dall’esigenza diffusa, soprattutto nei bambini, di ricercare spazi verdi pubblici destinati all’incontro, la socializzazione, il divertimento con gli altri.
L’idea di base prevede la riqualificazione dell’area in uno spazio aperto a tutti, dotato di attrezzature per l’accoglienza e lo svago degli scolari, e più in generale dei bambini.
Ciò che si intende attuare è un cambiamento nel modo di concepire i progetti di trasformazione dello spazio urbano, progetti nella cui realizzazione, spesso, manca una reale conoscenza del contesto in cui si opera e non si tiene conto delle reali esigenze della comunità che li vive.
La proposta di riqualificazione che verrà fuori dal processo partecipativo previsto conterrà utilissime informazioni ai progettisti (lo stesso facilitatore, ma anche i tecnici dell’Ufficio Comunale coinvolti), indicando bisogni e aspettative di coloro che conoscono perfettamente lo spazio in questione, in quanto quotidianamente ne sperimentano le carenze e ne individuano le potenzialità.
Quando un progetto di riqualificazione vede la partecipazione e il coinvolgimento dei bambini (e più in generale degli abitanti) ha maggiori possibilità di successo: dove infatti si sviluppa un’interazione tra la comunità e lo spazio, aumenta il senso di appartenenza.
A livello più generale, l’assunzione di co-responsabilità da parte degli alunni nella definizione delle priorità all’interno del progetto e la partecipazione alla costruzione di una visione allargata che tiene conto delle idee di tutti, si tramutano in un atteggiamento di maggiore attaccamento al luogo e in una migliore fruizione dello spazio, sia in senso qualitativo che quantitativo.
Il concetto di progettazione partecipata si fonda sulla convinzione che un luogo appartenga prima di tutto a chi lo abita e lo utilizza, e non solo a chi lo realizza. È dall’ascolto della varie esigenze, dall’incontro dei diversi bisogni, dalla negoziazione delle divergenze che può scaturire il nuovo disegno dei luoghi e degli spazi che, oltre che piacevoli, devono essere accoglienti, vivibili, stimolanti, coinvolgenti.
Il progetto partecipato si fonda sul superamento dell’idea del parco/giardino come semplice spazio ricreativo, basata sul convincimento che ai bambini basti uno spazio libero adibito a sfogo motorio per essere adeguato. La progettazione che presentiamo, invece, si fonda sull’idea di un parco/giardino che risponda alle vere esigenze di chi lo frequenta: che sia ricco, piacevole e accogliente, che sappia sostenere e stimolare libere esplorazioni, sperimentazioni, movimenti, ricerche e costruzioni dei saperi dei bambini e delle bambine.
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