“Strade comuni”, lo speciale TG1 sulle “Social Street”

Lo Speciale Tg1 del 26 Febbraio 2017 intitolato “Strade comuni” (di Elisabetta Mirarchi) è stato dedicato alla Social Street ovvero la creatura che, nata dal virtuale, è entrata a pieno titolo nella vita reale.

Social Street punta ad abbattere il muro della diffidenza con i propri vicini.
Tre le parole d’ordine: gratuità, condivisione, socializzazione.

Un solo obiettivo: familiarizzare con i vicini della propria strada, instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti di interesse comune.
Un obiettivo a costo zero: Social Street crea gruppi chiusi su Facebook, quindi promuove incontri in strada. Nessuna formalità burocratica, nè tessera d’iscrizione. Le persone che aderiscono hanno un nome e cognome, non si nascondono dietro un nickname. Un’idea semplice che è finita sulle pagine del New York Times e che, dall’Italia, ha favorito la creazione di gruppi social anche all’estero: Stati Uniti, Canada, Brasile, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Inghilterra.

Grazie all’impulso dei due fondatori del primo gruppo Social Street, quello di via Fondazza, a BolognaFederico Bastiani e Luigi Nardacchione – ad oggi si contano 452 comunità che coinvolgono oltre 100 mila persone.

Anche Maruggio (in provincia di Taranto) ha la sua Social Street: i residenti del rione “Macchitedda” – organizzati nell’omonima associazione – si sono accreditati al network internazionale nel 2014.

A Speciale Tg1 anche le iniziative parallele alla Social Street: “little free library”, passeggiate di quartiere, giornate di pulizia delle strade e degli spazi comuni, aperitivi all’aperto, scambio di servizi (baby sitter, dog sitter, doposcuola, lavori di manutenzione…)

In tutto il paese sono attivi migliaia di progetti, molti dei quali al Sud, che combattono la crisi economica con forme originali di solidarietà, condivisione, scambio.

Esperienze che secondo il sociologo Domenico De Masi e l’architetto Paolo Portoghesi, sono destinate a crescere e moltiplicarsi anche in futuro.

> Clicca qui per visionare la puntata di Speciale Tg1 sulle Social Street

> Leggi l’articolo “Da oggi anche Maruggio ha la sua Social Street nel popoloso Rione “Macchitedda”: conoscersi, condividere e collaborare con il vicinato”

> Leggi l’articolo “Social Street, dove il motore di tutto è il dono”

Articolo letto in totale 189 volte, di cui 1 visite odierne.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright 2009-2012 PlayourPlace.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *