Domenica 9 Agosto si è svolta la seconda ciclopasseggiata “AgriCulTour”, organizzata dalla Pro Loco Maruggio

Il secondo appuntamento dell’“AgriCulTour” organizzato Domenica scorsa dalla Pro Loco Maruggio, ha visto la partecipazione di tanta gente, soprattutto turisti, che in sella alle bici hanno pedalato lungo un percorso di circa 7 km, scoprendo campagne, tratturi, trulli e cappelle votive grazie alla guida locale dell’Associazione “Play your Place”, che collabora all’iniziativa.

L’allegro e folto gruppo ha poi concluso il suo pedalare prezzo l’Azienda Agricola “Olivaro” dove è stato accolto dalla musica del gruppo salentino “Beddu ci Balla” e, ovviamente, ha potuto degustare gli squisiti formaggi e latticini dell’azienda casearia.

Un calice di vino ha poi accompagnato le danze e le risate di tutti in una cornice davvero tipica del nostro Salento, fra balle di fieno e un tramonto mozzafiato.

Tutti i partecipanti sono stati omaggiati con una poesia scritta da Anna Rita Chiego e con un cucchiaino da legno da miele: un piccolo ricordo a tema del bel pomeriggio trascorso insieme.

Come sempre ringraziamo il Corpo di Polizia Municipale per l’assistenza al percorso, l’Azienda Agricola “Olivaro” per averci ospitati, il gruppo “Beddu ci Balla” per averci intrattenuto con la loro musica e allegria, e l’Amministrazione Comunale per il patrocinio.

La Pro Loco di Maruggio vi aspetta per il terzo e ultimo appuntamento (di quest’estate) dell’Agricultour il prossimo 23 Agosto. Non mancate!

La ciclopasseggiata “AgriCulTour” della Pro Loco Maruggio, su “quiSalento”

Fa parte dei Borghi più belli d’Italia, Maruggio, antichissimo insediamento in Terra d’Otranto: un luogo tutto da scoprire, tra il centro abitato e le campagne circostanti.
La Pro Loco di Maruggio, in collaborazione con l’associazione Play your Place (che organizza anche visite nel centro storico di Maruggio ed escursioni sulle vicine dune di Campomarino), prosegue con gli appuntamenti di “Agricultour”, una serie di ciclopasseggiate culturali, visite guidate che toccano i tratturi e i luoghi più suggestivi della zona, per concludersi nelle più belle masserie del territorio (Grazioli, Olivaro e Borgo dei Trulli), dove sono previste degustazione di prodotti tipici, “condite” da momenti di intrattenimento musicale.
Tutte le escursioni sono caratterizzate da un unico “fil rouge” che unisce agricoltura, slow food e mobilità sostenibile.
C’è anche la possibilità di noleggiare biciclette.
Appuntamento domenica 9 alle 17.30, nel piazzale antistante il Municipio di Maruggio. Quota di partecipazione 10 euro.
Info e prenotazioni: 099/6612928, 328/2624851

Articolo pubblicato su: “quiSalento”, 1-15 Agosto 2020

Tra le pagine di un libro, le originali escursioni guidate sulle Dune di Campomarino organizzate da Play your Place

È con grande emozione che segnaliamo l’uscita di un breve romanzo dal titolo “L’ospite. Il rapporto sbagliato” dell’autrice Elisa Barret, edito da Grifo, ambientato nel nostro Salento.

Tra le pagine del libro anche un preciso riferimento ad una delle tante originali escursioni guidate sulle Dune di Campomarino – alle quali evidentemente l’autrice ha partecipato – organizzate in questi anni dall’A.P.S. “Play your Place” allo scopo di far conoscere e meglio apprezzare la bellezza del paesaggio costiero, l’unicità dei colori e dei profumi della ricca biodiversità, attraverso una formula inedita – sperimentata già dal 2015 -, che ha saputo coniugare il racconto alle percezioni sensoriali, il coinvolgimento di altre associazioni del posto, delle realtà produttive e dell’accoglienza locali con le degustazioni dei prodotti tipici.

Oltre ai numerosi feedback e agli apprezzamenti dei visitatori che in tutti questi anni hanno scelto le nostre proposte di visita, è per noi motivo di particolare soddisfazione veder riconosciuto l’impegno profuso nella promozione del territorio anche attraverso una menzione letteraria.

Di seguito l’estratto:
Un pomeriggio i due amici decisero di partecipare ad un’escursione guidata sulle dune marine. A condurre il gruppo di allegri avventurieri, il vecchio amico Carlo, studente di Architettura, cultore di storia e di tradizioni popolari del territorio.
I piedi affondavano nella calda sabbia d’agosto e più si diffondeva l’inebriante odore di rosmarino e finocchietto selvatico, misto al sapore di sale e al contrastante dolce profumo di giglio bianco. Fiore di delicata e rara bellezza, capace di sopravvivere solo lì dove la natura lo ha predisposto. Speciale, pronto a morire appena violato da mano profana.
La novità fu la scoperta di una pianta chiamata Ginepro coccolone: il nome colpì particolarmente il gruppo di uditori, suscitando tenerezza.
Si trattava di un arbusto diffuso sulle dune sabbiose, che tende a svilupparsi per lo più in modo orizzontale, caratterizzato da escrescenze spinose a dispetto del nome che reca. L’aggettivo “coccolone” potrebbe essere legato altresì alla forma di un cuscino gigante che la pianta assume nel suo sviluppo.
L’interessante passeggiata terminò ai piedi di un tramonto limpido e suggestivo che lentamente inondava il cielo del colore dell’ambra, dinanzi ad una tavolata di friselline condite con olio e pomodorini locali, tarallini, fichi, fichi d’india e vino Primitivo: coronamento di un pomeriggio all’insegna della natura e della bella compagnia”.

Il libro è acquistabile on-line, su Amazon al seguente link:
https://www.amazon.it/Lospite-rapporto-sbagliato-Elisa-Barret/dp/8869942031

Ricordiamo, inoltre, che l’A.P.S. “Play your Place” garantisce – come sempre, e anche quest’anno – un servizio di accompagnamento alla scoperta non solo delle meravigliose Dune di Campomarino, ma anche del centro storico di Maruggio, delle campagne ulivetate, delle masserie, dei trulli e dei muretti a secco, delle cappelle votive, delle torri costiere, dei bunker dell’ultima guerra

Per poter prenotare la propria esperienza di visita, non occorre far altro che contattare il num. 349.1971486 e concordare tempi e modalità più convenienti con la guida turistica arch. Aldo Summa.

Per ulteriori dettagli, leggi “Si riparte, in sicurezza! Anche quest’estate “Play your Place” propone le visite guidate e le escursioni alla scoperta di Maruggio e Campomarino”

AgriCulTour: le ciclopasseggiate della Pro Loco Maruggio alla scoperta del luoghi e dei sapori

L’Associazione Turistica “Pro Loco Maruggio” organizza tre imperdibili appuntamenti per l’estate maruggese: il 26 luglio e poi il 9 e 23 Agosto vi aspettiamo con l’#AGRICULTOURciclopasseggiate culturali che durante il loro percorso – con visita guidata – toccheranno i tratturi e i luoghi più suggestivi del nostro territorio, per concludersi nelle più belle masserie della zona (Grazioli, Olivaro e Borgo dei Trulli), laddove è prevista una ricca degustazione di prodotti tipici con intrattenimento musicale.
Ognuno dei tre appuntamenti avrà un tema diverso, ma tutti un solo “fil rouge”: l’agricoltura, lo slow food e la mobilità sostenibile.

Sarà possibile noleggiare alcune biciclette, nuovissime, presso il C.I.T. – Centro Informazioni Turistiche di Maruggio, situato nel chiostro del Municipio.

Il primo appuntamento è in programma Domenica 26 Luglio, con raduno alle 17.00 e partenza ore 17.30 dal piazzale antistante il Municipio.

Per informazioni: 099.6612928, 328.2624851

Seguite la nostra pagina facebook e istagram per maggiori dettagli, e non mancate!

L’evento ha il patrocinio del Comune di Maruggio, ed è in collaborazione con l’A.P.S. “Play your Place”.

Piccolo è bello: sei borghi di Puglia dove un altro turismo è (ancora) possibile

C’è sempre stata la Puglia delle grandi mete estive: mare prima di tutto, capace di conquistare i turisti – stranieri e non solo – per le sue acque cristalline. C’è poi la Puglia dei monumenti e dei patrimoni Unesco, quella di Castel del Monte e dei trulli di Alberobello che hanno sempre fatto incetta di visitatori. Ma nell’estate post Covid-19, quella in cui si fa strada il concetto di “turismo di prossimità”, per molti la vacanza è da ripensare. Sarà più da passeggiata lenta che da folla in spiaggia, più da strade sterrate che da discoteche. Le guide da consultare per programmare il soggiorno in Puglia sono quindi da rileggere con occhi diversi, perché anche una piccola segnalazione può nascondere una perla da scoprire, e che sfugge ai più.

Ecco quindi sei suggerimenti – uno per provincia – per deviare dalla strada maestra e avventurarsi in un’altra Puglia.

Monteleone di Puglia (Foggia)
È il Comune più elevato della Puglia, in altitudine, e si trova a poca distanza dal confine con la Campania. Qui il mare del Gargano è un lontano ricordo, ma poco importa. Con il suo migliaio di abitanti, Monteleone di Puglia ha tanta storia da vendere: dalle origini risalenti a un millennio fa fino al ruolo antifascista durante la Seconda guerra mondiale, dato che qui si consumò una delle prime proteste d’Italia contro il regime (a causa della riduzione delle quote di frumento). Ha fatto parlare di sé anche durante il lockdown per il Coronavirus, dato che il sindaco – a causa dell’assenza di transenne – ha voluto blindare il paese con balle di fieno.

Giuliano di Lecce
Dall’altra parte della Puglia c’è Giuliano di Lecce, frazione di Castrignano del Capo (a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca). Sarà pure minuscolo, ma è un concentrato di storia: lo conferma un menhir, una chiesa edificata dai monaci basiliani, un castello del Sedicesimo secolo. A dargli lustro ci ha pensato il cinema: a Giuliano di Lecce il regista Edoardo Winspeare ha girato alcune scene del film ‘In grazia di Dio’, con attori non professionisti. Parlava della forza di rinascita di una famiglia che di fronte alla crisi riparte dalla vita semplice, fatta di poche cose. Un messaggio potente, arrivato alla Berlinale.

Speziale (Brindisi)
Altra frazione, stavolta di Fasano (provincia di Brindisi). Speziale è una piccola capitale del gusto, in Puglia. È attraversata da una strada principale che alle due estremità vede Ostuni e Fasano, e in quelle poche abitazioni che vi si sviluppano intorno custodisce il meglio della tradizione culinaria della regione. Qui i panzerotti del Tony bar sono una tappa obbligata per chi torna dal mare, il Cortiletto è una trattoria dai tavoli ambitissimi, così come lo sono i latticini Crovace. Attorno ci si perde fra masserie sperdute e ulivi monumentali, molto diffusi nella zona. La celebrazione è arrivata anche dalla letteratura: lo scrittore Paolo Giordano ha ambientato a Speziale parte del suo romanzo ‘Divorare il cielo’.

Maruggio (Taranto)
Fa parte della lista dei Borghi più belli d’Italia, e non è solo per quel mare mozzafiato che è stato premiato anche da Bandiera Blu. Maruggio ha tante carte da giocare, con la sua storia più che millenaria. Lo ricordano i tanti palazzi signorili e quelli dei Commendatori (il paese fu governato anche dai Cavalieri di Malta), le numerose chiese e le cappelle votive disseminate anche nelle campagne. La ciliegina sulla torta è la frazione di Campomarino con il suo mare, per non parlare dei boschi che circondano il paese e del trionfo di macchia mediterranea.

Triggianello (Bari)
Il luogo che più spesso finisce sulle copertine delle guide di Puglia è l’abbazia di San Vito, a poca distanza da Polignano a Mare. Ma in una provincia come quella di Bari, popolosa e composta soprattutto di grandi centri, non mancano le sorprese. Una è Triggianello, che si trova proprio fra Conversano e Polignano a Mare. Ha una storia breve, partita nel 1878 per volere di un imprenditore del vino, che volle creare case coloniche vicino allo stabilimento di lavorazione uve. Solo che Triggianello ha resistito nel tempo, tanto da far gola pure agli Alleati inglesi che nel 1945 scelsero una sua villa neoclassica come quartier generale. Oggi Triggianello è nota soprattutto ai golosi, merito dei “fornelli” dove si cuociono carni locali. E ospita pure un birrificio artigianale, Birranova, conosciuto e premiato in tutta Italia.

Montegrosso (Bat)
Se hai Castel del Monte o la cattedrale di Trani, il castello di Barletta o i fenicotteri di Margherita di Savoia, forse tutto il resto è superfluo. Invece pure la sesta provincia Bat ha le sue meraviglie nascoste. Montegrosso è una piccola frazione di Andria, dalla storia interessante: nacque durante il Fascismo per volere dell’Opera nazionale combattenti, come luogo dove costruire case coloniche da assegnare agli ex combattenti. Citata anche da Lino Banfi in uno dei suoi film comici (‘Il brigadiere Zagaria ama la mamma e la polizia’), è meta di pellegrinaggio culinario: vi sorgono agriturismi, masserie e ristoranti, fra cui il rinomato ‘Antichi saporì di Pietro Zito.

Autore articolo: Anna Puricella
Articolo pubblicato su: “La Repubblica”