È partito lunedì 10 maggio il Progetto Piedibus a Salice Salentino (Lecce)

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione, insieme al Consiglio Comunale Ragazzi, accogliendo la sfida lanciata nel 1986 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha ritenuto di orientare la propria azione politica e amministrativa in direzione dei principi dell’uguaglianza, della promozione della salute e della tutela ambientale.

Pertanto, si è deciso di organizzare, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, il Progetto denominato Piedibus, rivolto a tutti gli alunni frequentanti la Scuola Primaria di C.I. Valente e Via L. Roselli.

Le numerose adesioni (n. 116) pervenute fino alla data odierna da parte dei genitori testimoniano l’ampia condivisione dell’iniziativa per gli obbiettivi ad essa sottesi.

Al fine di consentire ai genitori di scegliere il percorso più vicino alla propria abitazione, inoltre, sono stati individuati ben cinque linee:
– la linea rossa, la linea blu e la linea verde per il plesso scolastico di via C.I. Valente
– la linea gialla e la linea arancio per il plesso di Via Roselli.

Gli alunni sono guidati durante tutto il percorso da due adulti accompagnatori individuati tra i genitori che hanno offerto la propria disponibilità, insegnanti, volontari del Servizio Civile assegnati al Comune e i volontari dell’Associazione di Protezione Civile “Vivi Bene”.

Ciascun ragazzo indossa un cappellino verde, riportante la denominazione del Progetto Piedibus.

Perché il Piedibus?

Nel bambino che cresce la possibilità di fare esperienze autonome è una esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima, e contribuisce a un sano equilibrio psicologico.

Questa sola motivazione basterebbe per convincerci a mandare i nostri figli a scuola da soli, ma in realtà ce ne sono molte altre.

All’ entrata e all’ uscita dei bambini, le scuole vengono prese d’assalto dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico.

Paradossalmente siamo proprio noi che per proteggere i nostri figli contribuiamo ad aumentare i pericoli e il degrado dell’ambiente.

Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cominciare a cambiare le nostre abitudini e il Piedibus ci consente una scelta semplice ed efficace.

Una patologia in aumento a ritmi preoccupanti nel mondo infantile è l’obesità. Pigri e soprappeso, i bambini camminano troppo poco, e noi non diamo il buon esempio.

I pediatri ci insegnano che mezz’ora di cammino al giorno basta ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita ed è in grado di prevenire molte gravi malattie croniche.

Andare a scuola a piedi è un’ occasione per socializzare, farsi nuovi amici ed arrivare di buon umore e pimpanti all’inizio delle lezioni. Si impara l’educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli.

Per paura degli incidenti non limitiamo la libertà dei nostri figli. Muoversi è un bisogno vitale dei bambini.

Prima o poi saranno liberi di circolare in ogni caso e sarà meglio che siano preparati a difendersi nel traffico.

Che cos’è il Piedibus

Il Piedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila.

Il Piedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato.

Il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia e ciascuno indossa un gilet rifrangente.

Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza.

Ogni Piedibus è diverso! Ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori.

Il Piedibus è una realtà in molti paesi del mondo e inizia a diffondersi anche in Italia.

E’ il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola.

Il Piedibus può nascere in ogni scuola dove ci siano genitori disponibili

Come Funziona?

Il Piedibus funziona come un vero autobus, con un suo itinerario, degli orari e fermate precise e stabilite.

Il Piedibus presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico.

I bambini si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilità.

Se un bambino dovesse ritardare sarà responsabilità dei suoi genitori accompagnarlo a scuola.

Il Piedibus è sotto la responsabilità di due adulti uno “autista” ed uno “controllore”.

L’adulto “controllore” compila un “giornale di bordo” segnando i bambini presenti ad ogni viaggio.

Anche i bambini che abitano troppo lontano per raggiungere la scuola a piedi possono prendere il Piedibus, basterà che i genitori li portino ad una delle fermate.

I genitori responsabili di ogni singolo Piedibus, ne garantiscono l’avvio e il mantenimento.

Visita la pagina web dell’Associazione “Piedibus” di Padova

Domenica 9 Maggio 2010 a Galatone la Prima Giornata della Bicicletta, organizzata anche da “Play your Place” di Maruggio

L’Amministrazione comunale ha espresso la volontà di aderire alla “1° Giornata Nazionale della Bicicletta” voluta dal Ministero dell’Ambiente con la collaborazione dell’ANCI.
La manifestazione rappresenta un’occasione per promuovere l’impegno dei Comuni, delle Province e delle Regioni a favore di una nuova sostenibilità urbana al passo con i tempi per risanare le dinamiche negative della mobilità cittadina e migliorare la qualità della vita urbana.

L’iniziativa oltre a rappresentare un impegno per il rispetto dell’ambiente e di stili di vita migliori, può senz’altro rappresentare un’occasione per far riscoprire i luoghi della propria città e del proprio territorio troppo spesso trascurati perché si preferisce l’utilizzo dell’automobile, per cui si diventa preda del traffico caotico e inquinante, quindi l’iniziativa può essere senz’altro concepita come un rilancio degli spazi della socialità urbana.

D’altra parte in relazione alla tematica della socialità urbana, della cittadinanza attiva, della tutela del paesaggio e della riscoperta dei luoghi cittadini il Comune si è attivato in tal senso condividendo e patrocinando il progetto “Vox loci. La parola agli abitanti” (delibera G.M. n.252/09), relativo alla formazione di un laboratorio ecomuseale e della mappa di comunità proposto dall’Associazione “Play your Place. Il luogo in gioco”, progetto finanziato con il concorso regionale “Principi Attivi – Giovani idee per una Puglia migliore”.

Ragion per cui per rafforzare questa idea di partecipazione e di condivisione si è ritenuto opportuno non disperdere il lavoro intrapreso coinvolgendo quindi il Laboratorio Ecomuseale e la locale Pro Loco nell’organizzazione dell’evento; ma si ritiene fondamentale il coinvolgimento di tutti per sensibilizzare sui temi della mobilità, dell’utilizzo dei mezzi alternativi all’automobile sulla riscoperta del territorio e sul suo uso consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Per tali ragioni si chiede la vostra collaborazione e la vostra condivisione anche per iniziare percorsi nuovi di cittadinanza attiva e di partecipazione.

Non si tratta solo di organizzare una passeggiata in bicicletta per una giornata si tratta di impegnarci affinché si possano sviluppare nuove idee e nuove iniziative volte a sostenere anche lo studio di percorsi ciclabili del cosiddetto bike sharing (traducibile come “condivisione della bicicletta”) uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione dei Comuni, già in passato gruppi informali di cittadini avevano promosso il bike sharing come un’alternativa al traffico motorizzato, e per migliorare il livello generale di salute pubblica attraverso l’esercizio fisico.

La Giornata della bicicletta vuole essere un’occasione di festa e di riappropriazione da parte della popolazione delle proprie città, troppo spesso preda del traffico caotico e inquinante.

F.to Il Sindaco di Galatone: Prof. Franco Miceli

Fonte: Sito istituzionale del Comune di Galatone

Domani sera presso l’Aula Consiliare la presentazione del Bando Regionale “Principi Attivi 2010” con lo Staff di “Bollenti Spiriti”

Venerdì 7 Maggio 2010 con inizio alle ore 18.00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Maruggio l’Associazione di Promozione Sociale “Play your Place – Il luogo in gioco” (dei nostri amici Aldo Summa e Gianpaolo Pisconti) organizza la presentazione ufficiale di “Principi attivi 2010: giovani idee per una puglia migliore”, nuovo bando dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia.

Principi Attivi è l’iniziativa di Bollenti Spiriti per favorire la partecipazione dei giovani pugliesi alla vita attiva e allo sviluppo del territorio attraverso il finanziamento di progetti ideati e realizzati dai giovani stessi. L’obiettivo è duplice: verso i giovani: dare responsabilità, occasioni di apprendimento e di attivazione diretta, verso la comunità regionale: dare un iniezione di energia e innovazione al sistema sociale ed economico pugliese.

In caso di approvazione del progetto, i gruppi informali si impegnano a costituire un nuovo soggetto giuridico a propria scelta (associazione, cooperativa, impresa etc.). Il contributo massimo ammissibile per ciascuna proposta progettuale è di 25.000 Euro per realizzare progetti delle durata massima di 12 mesi.

Il nuovo bando è stato approvato il 22 febbraio 2010 ed è finanziato con 2.2 milioni di Euro. Possono presentare progetti giovani cittadini, italiani e stranieri residenti in Puglia, di età compresa tra i 18 e i 32 anni (nati a partire dal 1 gennaio 1977), organizzati in gruppi di lavoro informali composti da un minimo di 2 persone. Il bando scade alle ore 13.00 del 14 giugno 2010.

Siete tutti invitati a partecipare alla serata di presentazione del bando regionale. In questa circostanza gli interessati potranno comprendere meglio i termini del bando e chiedere eventuali chiarimenti direttamente allo Staff tecnico regionale.

Consulta l’elenco degli incontri di presentazione del bando “Principi Attivi 2010″ in Puglia

Consulta e scarica il bando e la documentazione sul sito della Regione Puglia

Il progetto “Vox Loci. La Parola agli Abitanti” con il quale Aldo Summa e Gianpaolo Pisconti hanno vinto il bando “Pincipi Attivi 2009”, intende realizzare e approfondire le potenzialità e le problematiche – attraverso un’analisi metodologica partecipante – rilevabili per la strutturazione e la prosecuzione delle attività ecomuseali del Sistema Ecomuseale Salentino(S.E.SA). Il progetto per un Sistema Ecomuseale della Puglia (proposto da La.AR.PA, Laboratorio di Architettura del Paesaggio di Lecce, una società di servizi attiva nel settore dell’analisi e progettazione del paesaggio e partner del progetto) si sta strutturando attraverso una serie di laboratori ecomuseali attivati in diversi Comuni del Salento che si sono proposti per sperimentare buone pratiche di coinvolgimento e di sviluppo locale autosostenibile.

Il progetto sviluppato da Aldo e Gianpaolo si incentra sulla realizzazione, sperimentazione e applicazione (mediante le attività dei laboratori, peraltro previsti anche se in forma diversa dall’art. 148 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004)) dei contenuti della Convenzione Europea del Paesaggio (ratificata dall’Italia con Legge n. 14 del 9 gennaio 2006) che afferma: “il riconoscimento di un ruolo attivo dei cittadini nelle decisioni che riguardano il loro paesaggio può offrirgli l’occasione di meglio identificarsi con i territori e le città in cui lavorano e trascorrono i loro momenti di svago”.

L’Ecomuseo (infrastruttura materiale ed immateriale nella quale Aldo e Gianpaolo stanno  svolgendo l’idea progettuale) è “un’istituzione culturale che assicura in forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione e valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti” (Carta degli Ecomusei). Il modello ecomuseale è una realtà orientata a favorire, quindi, lo sviluppo autosostenibile del territorio, attraverso la valorizzazione e la messa in rete delle dinamiche culturali locali, la creazione di sinergie con il comparto turistico ed economico, l’attenzione all’ambiente e la promozione delle logiche della sostenibilità. Gli obiettivi degli ecomusei tendono quindi alla promozione del patrimonio culturale sociale e ambientale locale – in una dimensione prevalentemente immateriale – a beneficio della popolazione.

Lo strumento principale e più completo attraverso il quale si esplica l’iniziativa ecomuseale è la costruzione della Mappa di Comunità. Come le lettere ed i diari, la mappa racconta le storie umane della comunità, un racconto illustrato del passato, una descrizione sentimentale del presente ed una riflessione ragionata sulle problematiche sul futuro del paese. La Mappa di Comunità attiva un processo nuovo e partecipato che incoraggia i cittadini ad individuare le cose familiari a cui dare importanza intorno a sé, dando espressione attiva agli affetti per i posti di ogni giorno, quelli comuni, spesso non considerati dalle carte ufficiali.

La finalità è quella di creare un’espressione di valori comuni che costituiscono la carta d’identità, l’autoritratto del luogo, evidenziando i tratti di unicità – siano questi ambientali, storici o sociali – che rendono unico e speciale ogni paese del mondo.

Aldo e Gianpaolo rivestono il ruolo di organizzatori e facilitatori dei processi di partecipazione, con l’intento di ricostruire simbolicamente e riattualizzare l’identità territoriale attraverso la realizzazione di Mappe di Comunità, di laboratori ecomuseali con specifiche attività che emergeranno dal processo partecipativo, nei Comuni di Galatone e Tuglie, in provincia di Lecce.

Per ulteriori informazioni: playourplace@gmail.com