Videopercorsi è un progetto semplice, affettivo e dallo spirito esplorativo. E’ una passeggiata contemplativa nel Borgo che dischiude e reinterpreta i luoghi del passato in chiave documentaristica: traccia le coordinate geografiche degli itinerari possibili, cattura la mappatura sonora del centro storico e la mette in dialogo con gli eventi le vicende e le figure umane che l’hanno abitato. Una nuova, moderna concezione di guida turistica in formato audiovisivo. Ideato, realizzato e prodotto da Maria Angela Nestola e Carlo Mazzotta.
Il numero Zero di Videopercorsi è dedicato al Borgo antico di Copertino (Lecce).
Videopercorsi è dotato di un semplice menù interattivo che suggerisce una successione di percorsi titolati, coerenti con la mappa della città, il visitatore virtuale può affidarsi alla cronologia preimpostata oppure decidere di saltare da un itinerario all’altro, personalizzandone la visione; per fare questo basterà spostare il cursore in corrispondenza dell’icona di riferimento.
*A conclusione di ogni itinerario il menù, riapparirà, illuminando DUE tragitti possibili immediatamente collegati al percorso appena compiuto
“Dal Gargano al Salento, e in particolare intorno a Bari e Lecce, è un fiorire di iniziative, progetti, imprese, cultura”. Così Daniel Tarozzi descrive nel suo libro “Io faccio così” la Puglia, “una regione in fermento”.
La storia che vi raccontiamo oggi viene proprio dalla provincia di Lecce e riguarda in particolareMelpignano, che ha fatto dell’auto-organizzazione la base su cui costruire un nuovo modello di comunità. Questo comune salentino di circa 2.300 abitanti fa parte dell’Associazione Comuni Virtuosi(leggi l’approfondimento a destra) e dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, nata con l’obiettivo di difendere e valorizzare i piccoli e medi comuni e le loro comunità.
Quest’ultima è una rete che si dirama per tutto lo stivale ma riunisce in particolare comuni al di sotto dei cinquemila abitanti. Tra gli obiettivi principali dell’associazione vi sono quelli di evitare lo spopolamento dei borghi e far sì che questi diventino “comunità ospitali” per i turisti (per saperne di più leggi l’approfondimento a destra). “Il turista che viene a Melpignano si deve sentire cittadino di quel borgo”, spiega Ivan Stomeo.
Proprio qualche giorno fa il primo cittadino di Melpignano si è aggiudicato il secondo posto della settima edizione del premio “Luisa Minazzi – ambientalista dell’anno” promosso daLegambiente e La Nuova Ecologia e intitolato all’attivista simbolo della protesta contro l’amianto, scomparsa nel 2010.
A Stomeo è stata conferita una menzione speciale per aver promosso una cooperativa di comunità grazie alla quale sono stati installati 33 tetti fotovoltaici che forniscono energia ai cittadini lasciando i guadagni in eccesso a opere di pubblica utilità.
I cittadini di Melpignano, costituitisi in una comunità cooperativa a responsabilità limitata, hanno infatti dato avvio alla realizzazione di una rete diffusa di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati del territorio comunale, favorendo così lo sviluppo di una nuova forma di gestione dei servizi pubblici e creando nuove opportunità di lavoro.
L’idea della “Comunità cooperativa”, nata con l’appoggio di Legacoop e dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, prevede che l’utile ricavato dalla produzione di energia residua al consumo del fabbisogno domestico sia ridistribuito in due modi: “utilizzato” per assicurare servizi necessari al benessere della comunità (come la sistemazione di piazze, strade, marciapiedi, parchi urbani) o per garantire nuova occupazione, ad esempio tramite la gestione di mense, la manutenzione stradale o del verde pubblico.
Per questa iniziativa il comune di Melpignano ha già ricevuto altri premi: i riconoscimenti nazionali “Klimaenergy Award”, vera e propria cassa di risonanza per le buone pratiche ambientali ideate e implementate dai Comuni e dalle Province italiane, e“Spendere Senza Soldi”, lanciato da Kyoto Club e dal Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane.
Borgo autentico d’Italia e comune virtuoso impegnato nella gestione ecosostenibile del territorio, Melpignano è anche noto perché ogni anno ospita il concertone finale della Notte della Taranta, il più grande Festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina, tipica danza popolare pugliese.