Le buone azioni vanno in rete

C’è chi segnala l’autista del bus che ha aspettato due passeggeri in ritardo. Chi rivela di aver fatto la carità a tutti i mendicanti incontrati. E chi ha semplicemente offerto un passaggio a una persona malata o aiutato un’anziana a scendere le scale del metrò. Sono alcune delle «buone azioni» indicate dagli utenti del sito francese MaBa (www.ma-b-a.org), che sta per «Ma Bonne Action». 

Il social network nasce dall’idea di una giovane direttrice di un’agenzia di comunicazione, Émilie Courts, e il funzionamento è semplice: ci si registra e si segnala una buona azione fatta di persona o compiuta da qualcuno che si conosce. Gli iscritti possono poi cliccare “Bravo!” se apprezzano il gesto o “Bof” (“mah”), se l’intervento non sembra granché. Oltre ad alcune buone azioni vere e proprie, in effetti, se ne leggono altre piuttosto leggere in termini di impegno profuso o quantomeno simpatiche nella loro limitata utilità.

In ogni caso si sorride, che in fondo è lo scopo vero del sito. Come ha spiegato la fondatrice al quotidiano La Croix, tutto nasce dall’idea di «aiutare le persone a vedere che il mondo non è poi così male». In fondo questo è anche un po’ lo spirito della rubrica «Dulcis in fundo» che si può leggere ogni giorno sul quotidiano Avvenire, dedicata alle piccole grandi buone notizie che non fanno rumore.

Nell’universo dei social network, dove spesso a prevalere sono aggressività e cinismo, l’idea di MaBa è apprezzabile. Al momento gli iscritti sono pochini: 278, con 271 buone azioni segnalate. Ma, ne siamo sicuri: nel mondo c’è molta di più bontà di quella che si vede.

Fonte: “Avvenire”

> Visita il sito “MaBa”

Turismo: “Pro-muovere futuro”, progetti per giovani imprenditori

Una nuova idea per gestire e valorizzare uno spazio o un bene culturale, integrandolo meglio con il territorio nel quale è inserito; un’idea tecnologica innovativa che favorisca la comunicazione e lo scambio di idee tra utenti e gestori di un’attività culturale o turistica; un progetto di design inserito nel più vasto progetto di valorizzazione del Made in Italy.

Per i giovani under 35 che hanno un’idea imprenditoriale da realizzare, l’associazione Mecenate 90 lancia il concorso “Pro-muovere il futuro. La tua idea per il patrimonio culturale dell’Italia: nuovi progetti imprenditoriali in ambito culturale e creativo”, presentato questa mattina presso la sede dell’associazione dal presidente, Giuseppe De Rita, e dal segretario generale, Ledo Prato, che partirà il prossimo 25 luglio. “L’idea – ha spiegato Prato – è di offrire uno spazio alla creatività, soprattutto giovanile, nei settori più direttamente connessi con il patrimonio culturale. L’obiettivo è mettere in contatto i ragazzi e le loro idee con partner operanti nella realtà proprio dei beni culturali, in modo che li accompagnino nello sviluppo della loro idea”.

Il premio per i vincitori del concorso, dieci per ciascuna delle due aree tematiche (patrimonio culturale e industrie culturali creative), non sarà, infatti, in denaro, ma consisterà nell’affiancamento (per un periodo di 3/6 mesi) da parte dei partner del concorso che potranno, ha tenuto a ricordare il segretario generale di Mecenate 90, “sostenere lo sviluppo dell’idea, offrendo il proprio know how e i propri spazi e aiutando i ragazzi a individuare potenziali finanziatori del progetto; inserire quest’ultimo nel proprio ciclo produttivo (nel caso in cui si tratti di un prodotto vero e proprio) o proporre ai titolari del progetto di collaborare alla realizzazione dello stesso”.

“Negli ultimi anni – ha proseguito il segretario generale di Mecenate 90 – il patrimonio culturale, l’industria culturale e creativa, il turismo sono stati al centro di progetto non attivi generati dalla ricerca applicata e, soprattutto, dall’iniziativa di giovani aspiranti imprenditori. Molte iniziative concorsuali proposte – tuttavia – consentono la partecipazione solo a iniziative di carattere imprenditoriale o inserite esclusivamente nel terzo settore. La particolarità del nostro concorso – ha sottolineato Prato – sta nell’essere aperto anche a persone fisiche, imprese o associazioni e gruppi del terzo settore“.

Nel caso di gruppi, potranno essere inserite anche persone con più di 35 anni, purchè sia chiaro il loro ruolo e i ragazzi rimangano comunque i titolari principali del progetto. Sul sito del concorso sarà possibile non solo scaricare il regolamento ma anche navigare nelle pagine dei partner (società di organizzazione di eventi, di marketing e comunicazione, del settore turistico e del design) che indicheranno gli ambiti di maggior interesse: “un ulteriore aiuto ai partecipanti a definire meglio i loro progetti e le finalità”.

“Oggi – ha osservato Giuseppe De Rita – l’imprenditore giovanile è  sempre più orientata a settori come il turismo sostenibile e legato al patrimonio culturale ed enogastronomico italiano, all’informatica e alle attività digitali. Un concorso come questo, dunque, ha un valore importante perchè consente ai giovani di trovare un percorso di realizzazione della propria idea, confrontandosi anche con realtà produttive che li aiutino a indirizzare il proprio progetto nella giusta direzione”.

Fonte: AGI

> Visita il sito dell’Associazione “Mecenate 90”

Stop ai furti di biciclette con “l’albo delle due ruote”

I furti di bici sono una vera piaga per chi si muove in bicicletta. Lo sanno bene i tantissimi saronnesi che hanno subito il furto del proprio mezzo, alcuni anche più di una volta. Per combattere questo fastidioso fenomeno Fiab Ciclocittà Saronno e Rabici hanno lanciato la pagina Facebook «Stop di furti di bici – Saronno».

“Nella nostra esperienza quotidiana – spiega Alessandro Galli, attivista di Fiab Ciclocittà Saronno e titolare di Rabici bike shop – vediamo tantissimi casi di persone che subiscono furti di bici. Spesso si tratta di situazioni in cui il mezzo era stato legato male oppure lasciato senza chiusura per i classici cinque minuti. Peccato che siano sufficienti per farselo rubare… C’è poi il problema di lanciare l’allarme quando si subisce un furto e di dimostrare la proprietà della bici, non esistendo in Italia un registro ufficiale. Abbiamo quindi pensato a una pagina FB che potesse aiutare tutti i ciclisti sia nella prevenzione sia nel recupero del mezzo”.

Ecco nascere quindi «Stop ai furti di bici – Saronno» e il relativo Albo delle Biciclette Saronnesi. Quest’ultimo è uno strumento molto interessante per scoraggiare i furti e aiutare i ritrovamenti. “Per iscriversi gratuitamente all’Albo basta passare in via Solferino 7a a Saronno in orari da negozio, farsi fotografare con la propria bici e lasciare i propri dati – continua Ale Galli – in questo modo sarà possibile avere una prova della proprietà del mezzo. Inoltre, in caso di furto, faremo girare immediatamente sul social l’allarme con la rispettiva fotografia, in modo che attraverso il tam-tam ci siano più possibilità di riconoscerla e ritrovarla in breve tempo”.

Basterà questo per mettere la parola fine ai furti di bici a Saronno? “Crediamo possa essere un buon sistema per auto-organizzarsi, da ciclisti, nel combattere questa piaga – conclude Ale Galli – ma è una lotta che, ovviamente, necessita anche del supporto delle istituzioni, che ci auguriamo possano essere sempre più sensibili a questa problematica che colpisce molti più cittadini di quanto si pensi”.

Per ulteriori informazioni, cercate la pagina “Stop ai furti di bici” su Facebook oppure fate un salto alla sede Fiab Ciclocittà Saronno al Rabici Shop di via Solferino 7a. Ovviamente in bicicletta!

Ecco alcune immagini dei primi iscritti

Fonte: “Il Saronno”

“Scoprire Maruggio” con le visite guidate nel centro storico e nelle chiese parrocchiali

Anche quest’estate i Tutor Diocesani dei Beni Culturali Ecclesiastici dell’A.P.S. “PLAY YOUR PLACE – Il luogo in gioco” (nell’ambito del progetto “Cultura, Arte e Fede”) sono a disposizione dei visitatori per raccontare le bellezze del centro storico e delle chiese parrocchiali di Maruggio.

Il tour prevede:

– partenza da Piazza del Popolo, nei pressi del Castello dei Commendatori (o dei Cavalieri di Malta)
– visita guidata presso la Chiesa Madre dedicata alla “SS. Natività di Maria Vergine”
– visita guidata presso la Chiesa dedicata a “S. Maria delle Grazie” con l’annesso chiostro dell’ex Convento dei Frati Francescani Osservanti
— Tempo di visita stimato: 1 ora e 30 minuti circa

Per info, prenotazioni e tariffe, contattare il numero: 349.1971486

Le visite saranno effettuate solo su prenotazione. Si prega di prenotare le visite con congruo anticipo (il pomeriggio-sera per il giorno seguente, la mattina per il pomeriggio)

I Tutor sono regolarmente abilitati dalla Provincia di Taranto all’esercizio di Guida Turistica e Accompagnatore Turistico.

“Mare per tutti…accessibile”. Ciclo di iniziative per la sensibilizzazione degli accessi alle spiagge e al mare

Diverse associazioni ricadenti nel territorio della litoranea salentina si sono unite per organizzare una serie di eventi, Mare per tutti…accessibile!, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulla difficoltà di accesso al mare da parte dei diversamente abili.

Gli eventi si terranno in tre domeniche diverse: domenica 27 luglio – domenica 3 e domenica 10 agosto p.v.presso le località di Torre Colimena, San Pietro in Bevagna, Campomarino.

I tre eventi sono suddivisi ognuno in due fasi:

  • la mattina dalle 9:00 alle 12:00 sulla parte di litoranea del luogo previsto per la giornata, si posizioneranno carrozzine, passeggini e quant’altro possa rendere l’accesso al mare, ai “bagnanti-turisti”, difficoltoso, col fine di sensibilizzare e attirare l’attenzione sul problema “accessibilità al mare..per tutti”. Contemporaneamente si distribuiranno volantini che spiegano la difficoltà per alcune categorie di cittadini di accedere al mare e invitano a essere presenti nel pomeriggio per le altre attività di sensibilizzazione previste. E’ prevista anche una raccolta firme per inviare una petizione agli Enti competenti invitandoli al pieno rispetto dell’Ordinanza Regionale e alle Leggi nazionali sull’accessibilità al mare e ai luoghi di vacanza.

Ci sarà anche un flash mob di circa 10 minuti che consisterà nel far scendere contemporaneamente da più auto, in zone da concordare, una serie di soggetti appartenenti ad una categoria con problematiche motorie col fine di arrecare se pur per breve periodo un ostacolo traffico.

  • Verso le ore 18:00 nella piazza dedicata alla giornata di sensibilizzazione si intratterrà il pubblico con spettacoli di diverso genere durante i quali vi saranno dei brevi interventi per spiegare il turismo accessibile e invitare le persone a firmare la petizione.

Per esprimere la propria opinione e  dare suggerimenti sul programma proposto cliccare sul link di facebookhttps://www.facebook.com/groups/1425440461072113/ dove è stato creato un gruppo chiuso per scambiare proposte, opinioni e commenti.

Per entrare nel gruppo è necessario condividere l’amicizia con qualche membro del gruppo.

Oppure scrivere a: cittapertutti@email.it

Le iniziative sono organizzate in rete da diverse associazioni e organizzazioni rappresentative: Ordine degli Architetti di Taranto, Age Avetrana, Città per Tutti Manduria, ASH Taranto, Confcommercio Avetrana, Avetrana Soccorso, Anffas Sava, Casa dell’evoluzione Avetrana, Fondazione Vanni Longo Maruggio, Forum Associazioni Familiari Taranto, Giovani per Manduria, Grande Salento, Impavidi Destini, Manduria Migliore, Pro loco Manduria, Gruppo Astrofili Salentini (GAS), Libera, Movidabilia, Vivere Senza Barriere, CSV Taranto, Arci Maruggio, Verdi di Manduria, Gruppo Operativo Territoriale (GOT), Legambiente Manduria. E molte altre organizzazioni, che si stanno aggiungendo in questi giorni.

Tutte le iniziative saranno illustrate nella Conferenza Stampa di presentazione, che si terrà il 23 luglio, alle 19.00, presso lo stabilimento balnerare Posto9, sulla litoranea Ionico-Salentina, inlocalità Commenda, a Campomarino di Maruggio (TA).

Fonte: CSV Taranto | Viv@Voce