A Francavilla Fontana (Br), incontro sul tema “Pace e Bellezza. Turismo, arte e cultura sulla Via Francigena del Sud in Puglia”

Tutte le strade portano a Roma. Ce ne sono alcune poi che dalla Capitale conducono sino in Puglia, a Brindisi e anche oltre. Non parliamo solo della Via Appia, ma anche dell’affascinante, forse meno nota, Via Francigena del Sud, un itinerario di 700 chilometri che unisce la Città eterna ai porti pugliesi, un tempo destinazione Gerusalemme e la Terra Santa.

In Puglia è la “strada buona” per un turismo lento, responsabile e consapevole. Valori e azioni che il Touring Club Italiano incarna da 120 anni, occupandosi di ambiente, arte, cultura, turismo. Non è quindi affatto casuale il coinvolgimento del TCI nel ridisegnare il tracciato di un cammino da compiere anche a piedi in almeno 32 tappe, delle quali ben 17 interessano il territorio pugliese, a cui è dedicato anche una guida edita da Touring Editore.

Non solo strade e libri, ma anche progetti e opportunità.
Nell’estate 2013 la Regione Puglia ha approvato ufficialmente il tracciato della Via Francigena del Sud in Puglia e, aderendo all’Associazione Europea delle Vie Francigene, ha avanzato la richiesta al Consiglio d’Europa d’iscrivere il tratto pugliese nella lista dei Cammini d’Europa.

Ecco allora le ragioni di un incontro aperto a tutti che si terrà venerdì 26 settembre, alle ore 19.00, nel Castello Imperiali di Francavilla Fontana, che ospita anche il Punto d’incontro TCI . L’iniziativa è promossa dal Club di Territorio, in accordo con l’Assessorato alla Cultura di Francavilla Fontana, e vede la partecipazione del Vice Presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene, Federico Massimo Ceschin, rappresentante della Regione Puglia nella “rete portante” delle Vie Francigene presso il Consiglio d’Europa. I lavori, coordinati dal Console Tci, Giovanni Colonna, sono aperti dal Sindaco di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno, dall’Assessore alla Cultura, Anna Maria Padula, e dal Vice Console Regionale Tci per la Puglia, Giuseppe Genghi.

Non mancano i racconti di viaggio eccezionali.
Due giovani pugliesi, Angelofabio Attolico e Danilo Zaia, uno barese e l’altro leccese, uno archeologo e l’altro esperto in pianificazione territoriale, hanno percorso il Cammino di Santiago, uno tra i più noti Cammini d’Europa: un viaggio a piedi di oltre mille chilometri. Dal loro punto di vista, una riflessione su motivazioni, preparativi, attese, gioie e sofferenze di un lungo, insolito, viaggio.

Questo incontro è tappa della rassegna di arti, culture e spiritualità “Michaelic”, figura tra gli eventi celebrativi della Giornata Mondiale del Turismo (27 settembre) ed è inserito nel programma di eventi culturali “Francavilla è…state 2014”, sostiene la candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019. Si svolge con il patrocinio dell’Assessorato Regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo, dell’Agenzia Regionale del Turismo PugliaPromozione.

La Via Francigena del Sud in Puglia è una strada, un progetto, il nostro modo di viaggiare!

Inziativa segnalata da: Giovanni Colonna

“Gli Ecomusei. Una risorsa per il futuro”

È in uscito per la casa editrice Marsilio il nuovissimo libro “Gli Ecomusei. Una risorsa per il futuro”, volume curato da Giuseppe Reina, in cui sono raccolti i contributi di alcuni dei massimi esponenti della museologia italiana.

L’ecomuseo è una strategia partecipata volta a favorire processi di sviluppo territoriale attraverso la reinterpretazione “sostenibile” di particolari aspetti del patrimonio materiale e immateriale, in grado di cogliere il dinamismo produttivo e culturale delle comunità locali.

Il volume propone un’approfondita riflessione sui fattori che hanno determinato l’applicazione diffusa dell’ecomuseo che, da fenomeno internazionale, si è radicato nel territorio italiano con 173 progetti, supportati dalle 10 Regioni che li hanno istituiti. Pur rilevandone le contraddizioni teoriche e le criticità applicative, dibattono del “progetto ecomuseale” Giuseppe Reina e altri esperti, tra cui  Hugues de Varine, già direttore internazionale di ICOM e fondatore degli ecomusei.

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Segnaletica della bellezza per una geografia che attiri

Ho una proposta. Non so se il Ministro Franceschini o il Ministro Lupi chi di dovere mi ascolterà. Ma sogno un giorno di fare un tratto di autostrada e di vedere indicati nei cartelloni stradali non solo i nomi delle nostre località. Ma anche di veder comparire i nomi dei nostri tesori.

Insomma, i nomi della nostra geografia della bellezza. Che so, sulla A14, solo per stare a una delle arterie più trafficate in estate e non solo, vedere accanto al nome Ravenna anche “i magnifici mosaici di luce, santi e vegetazione”. Oppure, all’altezza di Cattolica, là dove si trova il famoso castello immortalato nell’Inferno di Dante al canto V, trovare l’uscita “Paolo e Francesca”. Un sindaco della zona ci provò, ma non ci riuscì. Oppure, quando si arriva verso Bologna, veder scritto che se volti a 800 metri puoi andare a vedere il meraviglioso Compianto di Niccolò dell’Arca. Vorrei che anche le indicazioni parlassero più di cosa siamo veramente. Va benissimo – per restare sulla A14 – che siano indicate la Wellnes Valley nata per sbuzzo di un noto imprenditore o il nome di un popolare parco giochi, ma perché non l’abazia di San Vitale? Ovunque può nascere una geografia più ricca, e più vera. Perché non segnalare con un po’ di fantasia la “terra delle voci cantanti” a Parma o che so “i dolcissimi colli della poesia” quando si arriva verso gli Euganei prima di Padova ? O verso la Toscana e il Lazio quante cose segnalare accanto ai nomi delle città, dai “belvedere delle ville di Frascati” ai “tramonti su san Giminiano”…

Ci sono tante cose di questo genere, si possono anche cambiare, rinnovare ogni tanto per fare spazio a quel che si ripete troppo stancamente essere il grande patrimonio artistico e culturale… Alcuni nomi di città evocano di per sé tesori di bellezza, ma occorre saper anche rinnovare i nomi, accostare soprannomi, perché quando uno è innamorato inventa nomi sempre nuovi. E chi è innamorato della bellezza d’Italia ne deve inventare sempre i nomi. Sì, d’accordo esistono a volte segnaletiche apposite, marroncine, un po’ nascoste, ma fanno un po’ l’effetto disincentivante che in tv faceva la scritta “rai edu”. Così invece, si darebbe finalmente a chi arriva in Italia e agli italiani stessi un’idea un po’ più viva, e anche un po’ più pazza – il che non guasta, per il paese del genio che deve sempre ringiovanire. Si accompagnerebbe il viaggiatore, anche quello distratto, che magari non ci pensa, dentro una galleria di incanti possibili, di stupori da scoprire o ritrovare. Si dice che il turismo è in calo. I dati, le statistiche… E anche il sole che fa le bizze, e il clima tropicale di un’estate che sembra esser stata fatta per rovesciare tutti i luoghi comuni sul Paese del sole e del mare.

Ora si può certo sperare che non si ripeta più, che le cose in futuro vadano meglio. Ma forse occorre anche seriamente cominciare a pensarsi diversamente. Già da un po’ – ce ne siamo accorti tutti, non solo gli operatori specializzati – chi cerca a buon prezzo sole e mare va spesso altrove, “complici” anche i voli low cost. Ma certe cose si trovano solo qui. Però dobbiamo esibirle in tutti i modi, farne sempre di più la nostra geografia e il nostro nome vivace e bello. Non bisogna avere paura di quel che siamo, e di dirlo. Anche in questo modo. Solo così possiamo tornare a essere il posto dove almeno una volta nella vita occorre venire. Per vedere la bellezza che illumina gli occhi, anche se il sole non splende sempre.

Autore articolo: Davide Rondoni

Articolo pubblicato su “Avvenire”

Dal 26 al 28 Settembre 2014: “Una Città a Fumetti”, mostra-mercato a Ostuni e San Vito dei Normanni (Br)

Il Comune di Ostuni, Fioriverdi di Procopio Claudio, il Rotary Club di Ostuni, l’ExFadda di San Vito dei Normanni e La Guarimba Film Festival organizzano dal 26 al 28 settembre “Una Città a Fumetti”, un evento sul fumetto e sull’illustrazione.

Parte dell’evento si terrà all’ExFadda, un centro culturale nato dal recupero di un vecchio stabilimento enologico a San Vito dei Normanni (Br).

In particolare, l’ExFadda ospiterà un evento speciale: i primi quaranta anni di Lupo Alberto e di tutta la Fattoria McKenzie verranno celebrati con “LUPO ALBERTO, 40 ANNI” una grande mostra di originali e memorabilia di Silver, inventore del personaggio e delle sue quarantennali vicende.
Guido Silvestri, l’inventore del lupo più famoso del mondo, sarà nostro ospite durante la tre giorni.

Il programma di “Una Città a Fumetti” all’ExFadda:

Venerdì 26 Settembre

ore 18:30 Inaugurazione della mostra “40 anni di Lupo Alberto” con la presenza di Guido Silvestri, in arte Silver

ore 19:00 Apertura della Mostra Mercato del Fumetto e dell’Illustrazione

ore 21:00 Proiezione di cortometraggi di animazione Selezione La Guarimba Film Festival 2014.

Sabato 27 Settembre

Ore 11:30 Workshop: “Come nasce e si sviluppa un personaggio come Lupo Alberto – Prima parte”

Ore 15:30 Workshop: “Come nasce e si sviluppa un personaggio come Lupo Alberto – Seconda parte”

Ore 18:30 Apertura della Mostra Mercato del Fumetto e dell’illustrazione

Ore 20:30 A cena con Silver (cena + spettacolo su prenotazione presso il ristorante sociale XFOOD)

Domenica 28 Settembre

Ore 10:30 Apertura della Mostra Mercato del Fumetto e dell’Illustrazione

ore 11:00 Workshop di illustrazione per bambini e bambine

> Segui l’evento su facebook

“Giovani innovatori in azienda”, iniziativa della Regione Puglia che fa incontrare i giovani e le aziende pugliesi per avviare percorsi di innovazione e crescere insieme

Sei un giovane pugliese, dai 18 ai 35 anni, interessato a vivere un’esperienza in azienda?

Hai un’idea (e le competenze) per modernizzare una piccola o media impresa pugliese? Sapresti accompagnarla nell’incontro con i mercati esteri? Sapresti come rispondere ai suoi bisogni di innovazione?

Se vuoi candidarti a realizzare la tua idea in una piccola o media impresa del territorio, hai tempo fino al 15 ottobre per presentare una proposta progettuale.

Ricerca la corrispondenza con almeno uno dei fabbisogni di innovazione e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese pugliesi. L’elenco dei fabbisogni è alimentato progressivamente dalle stesse imprese e dalle associazioni imprenditoriali.

Le piccole e medie imprese pugliesi potranno così accedere ad un’offerta di progetti e scegliere di incontrare i giovani proponenti per definire insieme un piano di lavoro da sottoporre all’approvazione dell’Arti.

In caso di approvazione, i progetti potranno avere una durata massima di 3 mesi e ai giovani l’Arti corrisponderà un’indennità di € 5.000.

> Per saperne di più, scaricare l’avviso, presentare il tuo progetto, visita il sito dedicato