Il 29 Novembre 2014: il sociologo Zygmunt Bauman a Taranto

 

Sabato 29 novembre 2014, Zygmunt Bauman terrà una conferenza alle ore 10.00 presso il Polo Jonico dell’Università di Bari nella sede di via Duomo a Taranto (ex Convento di San Francesco).

La conferenza avrà la forma della conversazione con la prof. Barbara Wojciechowska Bianco.

Zygmunt Bauman (Poznań, 19 novembre 1925) è un sociologo e filosofo polacco di origini ebraiche.

Nato da genitori ebrei a Poznań, città della Polonia, nel 1925, Bauman fuggì nella zona di occupazione sovietica dopo che la Polonia fu invasa dalle truppe tedesche nel 1939 all’inizio della seconda guerra mondiale, e successivamente divenuto comunista si arruolò in una unità militare sovietica. Dopo la guerra, egli iniziò a studiare sociologia all’Università di Varsavia, dove insegnavano Stanislaw Ossowsky e Julian Hochfeld. Durante una permanenza alla London School of Economics, preparò la sua maggiore dissertazione sul socialismo britannico che fu pubblicata nel 1959.

Bauman collaborò con numerose riviste specializzate tra cui la popolare Socjologia na co dzien (“La Sociologia di tutti i giorni”, del 1964), che raggiungeva un pubblico più vasto del circuito accademico. Inizialmente, egli rimase vicino al marxismo-leninismo ufficiale; si avvicinò in seguito ad Antonio Gramsci e Georg Simmel soprattutto dopo il 1956 e la destalinizzazione..

Nel marzo del 1968, la ripresa dell’antisemitismo, utilizzato anche nella lotta politica interna in Polonia, spinse molti ebrei polacchi a emigrare all’estero; tra questi, molti intellettuali distaccatisi dal regime. Bauman, che aveva perso la sua cattedra all’Università di Varsavia, fu uno di questi. Egli dapprima emigrò in Israele per andare a insegnare all’Università di Tel Aviv; successivamente accettò una cattedra di sociologia all’Università di Leeds, dove dal 1971 al 1990 è stato professore. Dal 1971 ha quasi sempre scritto in lingua inglese. Sul finire degli anni ottanta, si è guadagnato una fama internazionale grazie ai suoi studi riguardanti la connessione tra la cultura della modernità e il totalitarismo, in particolar modo sul nazismo e l’Olocausto. Ha assunto anche la nazionalità inglese.
Ricerche

Bauman ha focalizzato le sue ricerche sui temi della stratificazione sociale e del movimento dei lavoratori, prima di elevarsi ad ambiti più generali come la natura della modernità, ecc. Il periodo più prolifico della sua carriera iniziò dopo il ritiro dalla cattedra di Leeds, quando si guadagnò una vasta stima fuori dal circolo dei sociologi del lavoro con un libro sulle connessioni tra l’ideologia della modernità e l’Olocausto. Le sue più recenti pubblicazioni si sono concentrate sul passaggio dalla modernità alla post-modernità, e le questioni etiche relative. Con una espressione divenuta proverbiale Bauman ha paragonato il concetto di modernità e postmodernità rispettivamente allo stato solido e liquido della società.

“La costa che vorrei”. Progetto sperimentale di Paesaggio per la costa da Gallipoli ad Alliste (Le)

È un processo partecipativo via web, ovvero un percorso di ascolto e partecipazione degli abitanti sul futuro del territorio costiero che va da Gallipoli ad Alliste, promosso dai comuni di Alezio, Alliste, Aradeo, Gallipoli, Matino, Melissano, Parabita, Racale, Sannicola, Seclì, Taviano e Tuglie.
Gli obiettivi principali di CostaWeb sono: condividere con associazioni, operatori e cittadini una strategia di sviluppo del territorio basata sull’arretramento della strada litoranea, la rinaturalizzazione e il contenimento dell’espansione edilizia; ascoltare e raccogliere le opinioni e le segnalazioni degli abitanti e costruire una mappa condivisa ed animata del territorio costiero

Un’idea di paesaggio come realtà dinamica, in continua trasformazione, non museificabile, ma frutto dell’azione combinata delle “genti vive”, richiede che il piano dialoghi con gli attori (e ne indirizzi i comportamenti) della produzione sociale del paesaggio.
Per produzione sociale del Piano si intende il processo della sua costruzione attuato attraverso l’attivazione di forme di governance allargata e di democrazia partecipativa.
Per democrazia partecipativa si intende l’attivazione di molteplici forme e tecniche di coinvolgimento diretto degli abitanti nella costruzione dei quadri identitari relativi ai loro mondi di vita, nella costruzione degli scenari strategici di trasformazione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, in funzione dell’aumento del benessere e della felicità pubblica.
Tra le forme di democrazia partecipativa il PPTR ha previsto la sperimentazione dello scenario strategico attraverso i progetti sperimentali di paesaggio, che contribuiscono  a chiarire e sviluppare gli obiettivi del piano, a mobilitare attori pubblici e privati, a indicare strumenti di attuazione.
Tra questi uno dei progetti territoriali del Piano è quello per la Valorizzazione e Riqualificazione Integrata dei Paesaggi Costieri della Puglia che individua sedici Paesaggi Costieri ad Alta Valenza Naturalistica.
Quello definito “Costa Gallipolina” è caratterizzato dal prevalere (anche se non in assoluto) di elementi di naturalità e porzioni di paesaggio rurale storico in buono stato di conservazione che necessitano di essere valorizzati attraverso un insieme coordinato ed integrato di azioni, politiche e progetti specifici.

A seguito dell’Avviso pubblico approvato con determinazione del  Servizio Assetto del Territorio della Regione n. 193 (pubblicato sul BURP n. 67 del 16.05.2013), il raggruppamento dei comuni di Alliste-Gallipoli-Racale-Taviano è stato ammesso ad usufruire del finanziamento previsto per il perfezionamento, tramite Concorso di Progettazione, della proposta presentata.

Il percorso partecipativo è coordinato dall’associazione IndiziTerrestri (www.indiziterrestri.org).

IndiziTerrestri nasce nel 2005 ed è un’associazione composta da giovani architetti ed urbanisti che, individualmente e/o in gruppo, si confrontano da anni con i temi della città e del territorio, secondo una prospettiva partecipativa e sostenibile, con particolare attenzione agli usi dello spazio pubblico nella città contemporanea. Più specificamente, IndiziTerrestri lavora per la costruzione di paesaggi condivisi e promuove pratiche inclusive per la trasformazione del territorio, sia attraverso la ricerca scientifica e l’attività di consulenza per gli enti locali, sia attraverso la realizzazione di attività e laboratori nei territori in cui opera. La metodologia adottata si basa sulla interdisciplinarietà, sul coinvolgimento dei saperi locali e sul lavoro sul campo, con lo scopo di superare un approccio nozionista alla conoscenza, di creare nuove relazioni tra gli abitanti ed i loro territori e migliorare la qualità dello spazio vissuto.

> Visita il sito “Costa Web”

“La nostra Storia nel Museo di Neviano”: contribuisci anche tu ad arricchire la collezione

L’ Amministrazione Comunale di Neviano (Le) e l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine sono lieti di informare  i cittadini nevianesi che si sta allestendo presso l’Abbazia di San Nicola di Macugno il Museo del Territorio (finanziato con fondi P.O. FESR Puglia 2007-2013, Asse IV – Linea 4.2 Azione 4.2.1 – lett. D) “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”).

Si invitano i cittadini a donare oggetti del passato di uso quotidiano o legati anche a mestieri scomparsi, che abbiano un valore storico o artistico o solo documentale. Un’etichetta evidenzierà il nome dei donatori.

Per informazioni, rivolgersi alla prof.ssa Rita Stefanelli, presidente dell’Ecomuseo, al numero 333. 5359193

> Leggi l’articolo “Diventa realtà il Museo del Territorio presso l’Abbazia di Macugno a Neviano (Le)”

I giovani immigrati del progetto SPRAR alla scoperta del centro storico di Maruggio

Si è svolto nel pomeriggio di oggi – 4 Novembre 2014 – il primo degli appuntamenti attraverso i quali la comunità maruggese conoscerà i giovani immigrati, rifugiati e richiedenti asilo ospitati presso una struttura del nostro territorio con il progetto SPRAR (Sistema per Rifugiati e richiedenti Asilo).

24 ragazzi di diverse nazionalità (Nigeria, Mali, Gambia, Senegal, Bangladesh, Guinea Bissau…) dai 18 ai 30 anni circa, sono stati accompagnati dall’arch. Aldo Summa (guida turistica, Tutor dei Beni Culturali Ecclesiastici dell’A.P.S. “Play your Place. Il luogo in gioco”) alla scoperta del centro storico di Maruggio. 

Hanno partecipato alla passeggiata anche i rappresentanti di diverse associazioni locali: Mimmo Pisconti per l’Arci “Paisà”, il M° Umberto Summa per l’associazione musicale “About Music” e  l’ing. Massimo Quaranta in qualità di Presidente della “Pro Loco”.

Assieme alla bravissima mediatrice linguistica – dott.ssa Marta Curri – che ha tradotto in inglese e francese, e in compagnia della responsabile del progetto – dott.ssa Emanuela Pulieri – il folto gruppo si è mosso dal Palazzo dei Commendatori di Malta, percorrendo poi via Umberto I per giungere in Chiesa Madre, dove i giovani hanno ricevuto il saluto del parroco don Antonello Prisciano.

La visita si è conclusa nella chiesa “S. Maria delle Grazie” – dove il gruppo ha fatto la conoscenza dell’arch. Maria Adele Marsella (anch’ella Tutor dell’A.P.S.) e nell’annesso chiostro dell’ex Convento, con una bella foto ricordo, tra tanti sorrisi, strette di mano e promesse di rivedersi.

Oltre a conoscere il ricco patrimonio storico-artistico (nei confronti del quale gli amici immigrati hanno mostrato sincero interesse), l’occasione è stata propizia per stringere relazioni umane, che è proprio l’obiettivo principale che si voleva raggiungere attraverso questa iniziativa.

“Ricette & Ricordi”. Racconta il tuo ricordo legato al cibo: sarà cucinato e illustrato per voi

Carissimi mancini,
mi chiamo Alessandra, e sono un’autrice mancina come voi.

Sono anche una graphic designer e circa un anno e mezzo fa ho iniziato un piccolo progetto personale di illustrazione, che parla di ricordi personali legati al cibo. Ho chiesto ad amici e conoscenti con la passione della scrittura (e della cucina) di raccontarmi un ricordo legato a un piattoIo ho poi scritto la ricetta per ognuno e la ho illustrata.

Ho pensato che cucinaMancina potesse essere interessata al mio progetto e l’ho proposto a Lorenza e Flavia, che si sono dimostrate interessate e felici di aiutarmi.

L’idea e’ quindi di aprire una nuova rubrica mancina, curata da me, con le ricette dei ricordi e le mie illustrazioni.

E qui entrate in gioco voi, miei cari autori 🙂

Ho bisogni del vostro aiuto, e in particolare dei vostri ricordi di cibo!
Dovrete inviarmi all’indirizzo redazione@cucinamancina.com un vostro raccontino (lughezza: circa una cartella) entro lunedì 10 novembre, io mi occupero’ di elaborarne la ricetta e di illustrarla.

In cambio, oltre al vostro racconto pubblicato sul sito di cucinaMancina, avrete in regalo  il libretto delle ricette e ricordi che progettiamo di stampare una volta decollata al rubrica on-line. Conto su di voi!

E’ un progetto a cui tengo particolarmente quindi so che non mi deluderete.
Per ogni dubbio, domanda o richiesta, non esitate a contattare me o la redazione.

Un abbraccio mancino a tutti voi:)

Ale

> Visita il sito “Cucina Mancina”