Esce al cinema: “Quello che conta. Un film veramente partecipato”

Dopo il successo della prima, che ha contato più di ottocento presenze al Multicinema Galleria di Bari, “Quello che conta – un film veramente partecipato” esce dai confini della città che ha ospitato il progetto. Lunedì 2 marzo infatti inizia il primo tour di proiezioni che toccherà anche altri cinema della Regione. S’incomincia con il Cinema Bellarmino, si tornerà a Bari al Multicinema Galleria il 6 marzo. Seguiranno a ruota: Polignano presso il Multisala Vignola, Barletta presso il Cinema Opera 12 marzo, Gioia del Colle Cinema Seven 13 marzo, Conversano, Casa delle arti 18 marzo. Alle proiezioni saranno presenti i protagonisti dell’esperienza e le associazioni promotrici delle serate. La distribuzione regionale del film è stata promossa in partnership con D’Autore –Circuito Regionale delle sale cinematografiche di qualità.

Quello che conta è il risultato di “Sinapsi Film”, progetto vincitore di Principi Attivi 2012 , iniziativa inserita all’interno del programma regionale Bollenti Spiriti, che ha permesso a sessanta persone che vivono la città di Bari di provare l’esperienza di produzione “partecipata” di un film. L’associazione ha deciso di far vivere questo lungo percorso a un gruppo di persone selezionate in diversi ambienti, come diversi sono i loro vissuti, le età e le professioni. Operai, insegnanti, impiegati, studenti, giornalisti accomunati dal grande desiderio di realizzare un film si sono trovati per la prima volta assieme a conoscere i mestieri del set e a sperimentarli con professionisti pugliesi del settore. Lo scopo è raccontare l’ambiente in cui vivono e la trasformazione di Bari in una città metropolitana.

“Dopo due anni di lavorazione il progetto Sinapsi Film giunge al termine con la realizzazione di un lungometraggio realizzato a Bari da sessanta persone dai diciotto anni in su che si sono trovate per la prima volta assieme per raccontare in un film la città che vivono nel quotidiano.”

Il percorso è giunto così al culmine dell’esperienza dopo aver vissuto diverse fasi per oltre un anno e mezzo di produzione: da quella della selezione dei partecipanti, avvenuta realizzando un vero e proprio tour d’interviste che ha toccato vari contesti, come centri commerciali, università, cinema, pub, strade del centro città, a quella del crowdfunding per chiudere il budget del film.

 

Di cosa parla il film? Ecco la sinossi:

Domenico è un ricercatore universitario che per seguire il successo nella sua carriera decide di lasciare città e affetti. Il suo treno in partenza incrocerà quello di Gianni che invece torna a Bari dopo una dozzina d’anni di assenza. Qui ritrova il suo amico d’infanzia Sereno e con lui s’impegna a realizzare un sogno di gioventù: quello di aprire un locale in città. Poco lontano una mamma vive in simbiosi con il più piccolo dei suoi figli. Il ragazzo lotta per i suoi spazi in casa e per una maturazione costruita coltivando la propria passione per il disegno. Tra le file di questi destini incrociati si muove, in un paesaggio urbano notturno, una figura onirica, narratore e custode dei sogni di questi personaggi.

> Visita il sito di “Sinapsi Film Produzioni Partecipate”

La Regione Friuli Venezia Giulia commemora il Centenario della Grande Guerra con una medaglia ai parenti dei Caduti

L’Associazione di Promozione Sociale “Play your Place. Il luogo in gioco” assieme alla “Società di Storia Patria per la Puglia” e con il supporto de “La Voce di Maruggio” (periodico on-line), con la collaborazione aperta di altri organismi istituzionali e di altre associazioni locali, stanno lavorando per organizzare un evento che si svolgerà nel corso del 2015 a Maruggio (Ta) per commemorare i 100 anni della Prima Guerra Mondiale e gli eroi maruggesi caduti al fronte.

Nell’attesa di definire il programma della manifestazione, segnaliamo una bella iniziativa promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle commemorazioni dedicate al Centenario della Grande Guerra

Si tratta del progetto Medaglie Ricordo “Albo d’Oro”: durante le cerimonie che si terranno a cura delle Associazioni d’Arma tra il 2014 e il 2018 verranno letti in modo solenne tutti i nomi dei Caduti iscritti all’Albo d’Oro.

Scopo dell’iniziativa è quello di onorare la memoria di tutti i Caduti nella Grande Guerra attraverso un riconoscimento simbolico e la partecipazione delle famiglie, soprattutto dei giovani, che hanno avuto un proprio congiunto tra i soldati morti nella carneficina della Prima Guerra Mondiale.
La medaglia commemorativa dell’Albo d’Oro dei Caduti della Grande Guerra sarà consegnata – su esplicita richiesta dei beneficiari – ai discendenti dei soldati Caduti sia dell’Esercito Italiano che di quello Austro-Ungarico.

La richiesta della medaglia deve essere fatta almeno 60 giorni prima della data della Cerimonia in cui verrà letto il suo nome. Infatti, in occasione delle cerimonia ufficiali per il centenario – che copriranno l’intero arco temporale della guerra – verranno solennemente letti in tutto il Friuli Venezia Giulia i 592.025 nomi dei Caduti iscritti nei 34 libri dell’Albo d’Oro.

La Commemorazione del luogo della Memoria di ogni singolo Soldato Caduto è la testimonianza storica della loro vita che appartiene ad ogni Famiglia come percezione tangibile che la loro storia è nella storia dell’Unità d’Italia.

La Commemorazione nominativa dei Caduti verrà eseguita con gli Onori Militari dal 24 maggio 2014 al 04 novembre 2018, con la consegna ai familiari della Medaglia Ricordo: medaglia in ferro raffigurante da un lato il logo del Governo per il Centenario della Grande Guerra e dall’altra la statua presente nel Cimitero degli Eroi di Aquileia. Nella Medaglia verrà inciso il grado, cognome e nome del Caduto.

Cerca nell’Albo d’Oro il tuo parente caduto in guerra

Nel sito del Ministero della Difesa trovi tutti i dati del tuo congiunto iscritto nell’Albo d’Oro.

> Prenota la medaglia ricordo

Iniziativa con il patrocinio del Ministero della Difesa. Invia una mail al Coordinamento Associazioni d’Arma del Friuli Venezia Giulia (info@albodorograndeguerra.it), indicando tutti i dati del tuo parente caduto (nome e cognome, grado, regione, provincia, pagina e sub pagina di riferimento nell’Albo d’oro).

> Consulta il calendario delle letture e di consegna delle medaglie

Nel sito del Coordinamento Associazioni d’Arma del Friuli Venezia Giulia sono disponibili tutte le informazioni sulle date e i luoghi delle Cerimonie.

L’iniziativa, promossa da Military Historical Center e dalle Associazioni d’Arma del Friuli Venezia Giulia, è sostenuta dalla Regione con il patrocinio del Governo.

> Per ulteriori informazioni, visita il sito dedicato della Regione Friuli Venezia Giulia

Partecipazione, una carta-decalogo per il coinvolgimento dei cittadini

È stata sottoscritta dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (attraverso la sua commissione “Governance e diritti dei cittadini”), dall’Associazione italiana per la Partecipazione Pubblica(Aip2) – sezione italiana dell’International Association for Public Participation (IAP2), dall’International Association of Facilitators (Iaf), da Italia Nostra, da Cittadinanzattiva e da Città civili onlus, la carta-decalogo che definisce i principi base che, se applicati, possono assicurare un processo partecipativo dei cittadini che sia di qualità, nell’ambito delle decisioni degli enti pubblici e privati.

Nel momento di massima disaffezione dell’elettorato da una politica che fa fatica ad interpretare i bisogni dei cittadini, la società civile si mette in moto per condividere nuove idee e dotarsi di strumenti con cui mobilitare l’energia e l’intelligenza collettiva. La Carta della Partecipazione nasce con lo scopo di accrescere la cultura della partecipazione dei cittadini alle decisioni (un diritto affermato anche dalla Costituzione italiana e dalla normativa europea) e sviluppare linguaggi e valori comuni. I promotori si impegnano a favorire la creazione di una Rete della partecipazione in Italia tra soggetti operativi in ambito locale e nazionale, anche tramite lo scambio di informazioni e la realizzazione di buone pratiche.

Tra i dieci principi elaborati e codificati nella Carta affinché la partecipazione dei cittadini alle decisioni sia effettiva e di qualità e non rimanga una procedura astratta ed inefficace, partendo dalla necessità di definire in modo condiviso l’oggetto della partecipazione, vi sono il principio di informazione (le informazioni rilevanti devono essere a disposizione e devono essere comprensibili), quello di equità (tutte le opinioni vanno valorizzate), di armonia (si deve puntare a un accordo sul processo e sui suoi contenuti) e di valutazione (la partecipazione va valutata con metodologia adeguata, i risultati devono essere pubblici).

La carta della partecipazione non intende essere uno dei soliti decaloghi che rimangono scolpiti nella pietra o il punto di arrivo di un’elaborazione teorica. Essa si propone piuttosto come uno strumento vivo e in evoluzione, aperto ai contributi che verranno dal concreto utilizzo e snodo di una rete che ne condivide gli obiettivi. L’auspicio è che questa iniziativa possa contribuire a rendere più praticabile la realizzazione dell’ultimo comma dell’articolo 118 della Costituzione e anche a gettare anche le basi per più evoluti rapporti tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche.

Scarica la “Carta della partecipazione”

Il documento sarà presentato nei primi mesi del 2015 al Senato, all’Anci e al Coordinamento Agende 21 locali in un convegno in fase di organizzazione.

Fonte: Architetti.com

A Tuglie (Le), nel cuore delle Serre Salentine, il Museo della Civiltà Contadina del Salento

Anche Tuglie, in provincia di Lecce, ha il suo piccolo tesoro di Arte, Storia, Cultura e Tradizione, che merita di essere conosciuto.

Il Museo della Civiltà Contadina del Salento, fondato nel 1982, è ubicato nel seicentesco Palazzo Ducale di Tuglie e conserva in 16 sale una cospicua raccolta di testimonianze della civiltà contadina dal XVII secolo alla seconda guerra mondiale.
Sono esposti gli attrezzi di lavoro del contadino, del falegname, del bottaio, del fabbro, del maniscalco, del carpentiere, oggetti di uso quotidiano e giochi dei bambini.
Diversi ambienti sono stati arredati rispettando la destinazione originaria: pentole, stoviglie e contenitori vari in una monumentale cucina in ghisa; gli strumenti utilizzati per la tessitura ed un telaio del ‘700 nella camera da letto e così per il palmento, lavanderia e cappella privata.

La caratteristica che rende sorprendente e suggestivo il Museo di Tuglie, che pur essendo incastonato in pieno centro storico, tra un dedalo di vicoli, stradine tortuose e corti, a dominare la piazza principale del paese, è l’immediata campagna. Dispone infatti di 10.000 mq. di spazi verdi, nei quali si possono visitare: verziere, bioparco, insediamento rupestre medioevale, belvedere ed orto botanico.

Oltre al Museo con la Masseria Didattica, si possono visitare l’insediamento rupestre, il belvedere, il verziere, l’orto botanico del Palazzo Ducale. E’ possibile scoprire anche le case a corte, i frantoi ipogei, i menhir, la grotta delle Veneri, il Museo della Radio e poi, tutto intorno, un paesaggio rurale millenario.

Il Museo è gestito dall’Associazione Culturale “Amici del Museo” ONLUS.

Su prenotazione, si effettuano visite guidate gratuite. E’ possibile assistere o partecipare ad alcune attività legate al mondo contadino, come la produzione del sapone, del formaggio e della ricotta, l’allevamento del baco da seta.

La Domenica, su prenotazione, si organizzano, in collaborazione con l’agriturismo “G. Bernardi”, assaggini di piatti tipici della cucina salentina. Sarà possibile gustare nella cantina del Palazzo Ducale, l’autentica cucina contadina tugliese con prodotti biologici e menù senza glutine.

Per qualsiasi informazione:

Tel. 0833 596038
Cell. 368 581059
info@civiltacontadina.com

> Visita il sito del Museo della Civiltà Contadina del Salento di Tuglie (Le)