“Mysterium Festival 2015”. La Settimana Santa a Taranto tra Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura

“Mysterium Festival. La Settimana Santa. Fede Arte Storia Tradizione Cultura”: dopo lo straordinario successo della prima edizione, anche quest’anno viene organizzato un festival che, con un grande sforzo corale, vede collaborare sinergicamente i diversi “attori” del territorio nella realizzazione di una grandiosa manifestazione.

Infatti collaborano alla sua realizzazione anche MIBACT, Puglia Promozione, Camera di Commercio di Taranto, ConfCommercio Taranto, MARTA (Museo Archeologico) Taranto, Politecnico di Bari (Sezione di Taranto), Conservatorio statale “Duni” di Matera, Associazione Panificatori della Provincia di Taranto, Centro Servizi Volontariato di Taranto, Nuovo Dialogo, Ondabuena Academy e Oasi “La Vela” WWF Taranto.

Inoltre, sostengono Mysterium Festival 2015 UBI Banca Carime, Programma Sviluppo, COMES Group e Chemipul Italia.

Anche in questa seconda edizione la coralità è l’elemento che caratterizza l’organizzazione del Mysterium Festival che si conferma come la prima iniziativa che vede uniti sinergicamente tantissimi attori del territorio nella realizzazione di una manifestazione che, dal 14 marzo al 5 aprile prossimi, intende rappresentare una articolata offerta culturale in grado di creare una cornice che impreziosisca ulteriormente gli splendidi Riti della Settimana Santa tarantina.

Riconoscendo l’assoluta centralità dei momenti liturgici e dei Riti nella Settimana Santa, gli organizzatori del Mysterium Festival hanno elaborato un programma le cui manifestazioni non andranno ad interferire in alcun modo con i momenti liturgici caratterizzati dalla straordinaria partecipazione dei fedeli tarantini e non. L’intento principale degli organizzatori del Mysterium Festival 2015 è offrire occasioni di intrattenimento culturale ai turisti che saranno a Taranto in occasione della Settimana Santa, manifestazioni ed iniziative che potranno essere fruite anche dai tarantini.

Anche in questa seconda edizione l’offerta culturale e artistica del Mysterium Festival sarà particolarmente diversificata e variegata, in modo da poter soddisfare le particolari esigenze del singolo turista.

Si vuole così sviluppare una innovativa cultura della “accoglienza a 360°” del turista che sarà ricevuto con amore dalla nostra comunità e persino “coccolato”: va in questa direzione la creazione della “Mysterium Gold Card” che consentirà di usufruire di sconti e di agevolazioni per servizi turistici e culturali. Gli organizzatori di Mysterium Festival 2015, infatti, condividono l’idea che la Cultura possa rappresenta un volano fondamentale per lo sviluppo della “industria del turismo” sul nostro territorio.

Nell’organizzazione di ogni iniziativa, anche quest’anno sono state valorizzati ed utilizzati il know how e le professionalità di elevatissimo livello detenuti nei particolari settori dai diversi attori del territorio, capacità che sono andate ad integrarsi fondendosi in un unicum di straordinario spessore artistico e culturale.

Si conferma anche nel Mysterium Festival 2015, l’innovativa impostazione che l’anno scorso ha decretato il successo della prima edizione: creare, durante la Settimana, un articolato programma di iniziative eterogenee ben organizzate che si fondono armoniosamente in unicum.

Quest’anno, in particolare, il programma del Mysterium Festival 2015 è stato suddiviso in tre sezioni “Music & Theatre”, “Visions” e “Living together”.

Proprio la sezione “Music & Theatre” inaugurerà il Mysterium Festival 2015 con una straordinaria nuova produzione musicale: la “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi, opera composta in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Sarà il grande direttore Gianluigi Gelmetti, uno delle più importanti “bacchette” del mondo, a dirigere l’Orchestra della Magna Grecia e il coro regionale ArcoPu in questo monumentale brano corale del quale sono previste due esecuzioni: il 14 marzo nel concerto inaugurale del Mysterium Festival 2015 che si terrà nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma, l’unico evento che non si terrà a Taranto, e poi dopo due giorni nella Concattedrale Gran Madre di Dio del capoluogo jonico.

Una straordinaria “prima mondiale” assoluta sarà l’esecuzione de “La buona novella” di Fabrizio De Andrè (1° aprile – Teatro Orfeo) che, per la prima volta in assoluto, sarà interpretata da Simone Cristicchi con l’Orchestra ICO Magna Grecia e il Coro del Liceo “Archita” diretti da Valter Sivilotti, il raffinato musicista che ha curato gli arrangiamenti di questo evento che viene prodotto con il patrocinio della “Fondazione Fabrizio De Andrè”.

Altri eccezionali concerti saranno “La voce dell’anima” (21 marzo – Teatro Orfeo) con la cantante israeliana Noa che torna a cantare con l’Orchestra ICO Magna Grecia diretta da Piero Romano, tra l’altro saranno eseguiti alcuni brani che Noa ha scritto su Papa Giovanni Paolo II, mentre il “Concerto di Pasqua” (5 aprile – Cattedrale San Cataldo) vedrà Luis Bacalov dirigere l’Orchestra ICO Magna Grecia, della quale è Direttore onorario, e il Coro giovanile Pugliese nell’esecuzione della “Messa dell’Incoronazione” di Mozart; è prevista, inoltre, la prima esecuzione assoluta dello “Stabat Mater” (28 marzo – Concattedrale Gran Madre di Dio) composto per il Mysterium Festival 2015 da Fabio Barnaba.

In “Evangelion” (28 marzo – Palazzo Ameglio) la storia di Gesù sarà raccontata dalla voce di Claudia Koll accompagnata da Alessandro Marangoni al piano, mentre in “Percorsi leopardiani” (28 marzo – Palazzo Pantaleo) sarà narrata in prosa e in musica la storia dell’anima del grande poeta.

Due appuntamenti curati da Don Emanuele Ferro con i giovani del santuario di Talsano: “La Sindone: Le impronte di un mistero” (30 marzo – Arcivescovado), un percorso catechetico, interattivo e multimediale sulla Sacra Sindone con le opere pittoriche di Veronica Piraccini, dipinti della Sindone che si “rivelano” nel buio, e “La cena del Signore” (31 marzo – Arcivescovado), ovvero la rappresentazione dell’Ultima cena con sentimenti, atmosfere, cornici e tradizioni e tentativi di ricostruzioni negli affetti della fede, di quel momento in cui Gesù Cristo con un sacrificio incruento ed estremo diede ai suoi il suo Corpo e il suo Sangue, un dono maturato nell’offerta totale al Padre e agli uomini e tramite la ferita del tradimento di Giuda.

In “Tessere d’Arte nel Borgo e nell’Isola” saranno allestiti diversi spettacoli, su due turni serali, il 2 e il 3 aprile: “Uomo contro uomo” (Palazzo Pantaleo) con la regia di Giovanna Lupo, “O fili et filiae” (Chiostro di Santa Chiara) con il coro di voci bianche “Juvenes Cantores”, lo “Stabat Mater” di Giovanni Pergolesi (Museo MartTa) con l’Orchestra ICO Magna Grecia diretta da Carmine Antonio Catenazzo, e le straordinarie rappresentazioni dei “Tableau vivants” (Museo MarTa) di Ludovica Rambelli Teatro.

La sezione “Visions” si aprirà con “L’arte nel sacro” (28 marzo – Palazzo Pantaleo), un evento presentato da Michele Mirabella con il sacro raccontato e vissuto attraverso l’arte: dall’iconografia alla musica, dalla letteratura al teatro.

Nella mostra “Radici di Taranto” (dal 26 marzo – Palazzo Pantaleo) saranno presentati itinerari di arte, folclore, ritualità, religiosità, lavoro e cultura popolare nella raccolta di Alfredo Majorano, tra l’altro, in collaborazione con il FAI, sono previste anche visite guidate al Museo Majorano (dal 1 al 3 aprile – Palazzo Pantaleo).

Con “Cracking art” nelle vie del Borgo di Taranto ci saranno installazioni artistiche, in particolare con riproduzioni di animali giganti in plastica riciclabile inserite nei luoghi di passaggio turistico, mentre con “Madonnari in 3d” nella centralissima Piazza della Vittoria ci sarà una mostra delle rappresentazioni sacre realizzate da questi straordinari artisti.

La rassegna “Arti visive” (dal 30 marzo al 5 aprile) prevede in “Viaggio alla scoperta degli ipogei tarantini” l’organizzazione, in collaborazione con l’Associazione Terra, di visite guidate ai suggestivi ipogei del Borgo antico di Taranto e, inoltre due iniziative artistiche coordinate da Giulio De Mitri: nella Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni si terrà “Tra le pieghe del sacro” con due presenze femminili nell’arte contemporanea a cura di Paolo Aita e, negli ipogei della Città Vecchia, “La profondità del sacro” che vedrà all’opera giovani artisti con installazioni “site specific” a cura di Roberto Lacarbonara.

La sezione “Living together” prevede alcune novità: la prima è il Premio “Mysterium Festival” (5 aprile – Cattedrale San Cataldo) che sarà dedicato a personalità del mondo culturale ed imprenditoriale che saranno “premiate” con un’opera realizzata per l’occasione dall’artista Giulio De Mitri, poi il Concorso “Vetrine d’arte” (dal 21 marzo al 5 aprile), una mostra diffusa di arte contemporanea di opere di artisti pugliesi sui temi sacri che saranno “ospitate” nelle vetrine del Borgo, una iniziativa curata da Pierfrancesco Gaetani D’Aragona.

Di grande interesse sarà “Musica Humana” (dal 30 marzo al 4 aprile), una iniziativa realizzata in collaborazione con la Sede di Taranto del Politecnico di Bari e con il supporto tecnico di Microsoft: la mappatura del volto dei visitatori che sarà trasformata in un file audio che sarà consegnato loro in tempo reale!

Nella sezione “Living together” anche due iniziative già realizzate, con grande successo, nella prima edizione del Mysterium Festival: “La scarcella più grande del mondo… ancora più grande!” (4 aprile – Palazzo di Città) con i panificatori di Taranto che realizzeranno per la seconda volta una scarcella da guinness dei primati, e poi il Videomapping 3d che, nella serata di Pasqua (5 aprile), “animerà” tridimensionalmente il Castello Aragonese, una delle più suggestive location di Taranto.

> Per scoprire il programma, visita il sito del festival

“Play your Place” aderisce al “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”

L’A.P.S. “Play your Place. Il luogo in gioco” di Maruggio (Ta) ha aderito ad un raggruppamento di altre Associazioni ed Enti che ha lo scopo di verificare e promuovere il tracciato della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese nel territorio ionico-salentino, coprendo l’intera tratta da Villa Castelli (BR) a Santa Maria di Leuca (LE).

“La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un progetto infrastrutturale promosso dalla Regione Puglia che mira a valorizzare in chiave cicloturistica l’intero tracciato dell’acquedotto, dalle sorgenti di Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE).
Non si tratta soltanto di riconvertire viabilità di servizio già esistente (con innegabili vantaggi rispetto alla costruzione di una ciclabile in sede riservata ex novo), ma di sfruttare il grande potenziale della ciclovia come itinerario narrativo (la siticulosa Apulia, l’opera mastodontica, i personaggi, le opere, i paesaggi, ecc.)

Esiste già uno studio di fattibilità (limitato però solo a parte del canale principale, da Venosa a Grottaglie) ed un primo tratto di soli 10/15 km in Valle d’Itria su cui si è proceduto a progettazione esecutiva e lavori.

Il tracciato è già inserito nel Piano Regionale dei Trasporti e la Legge Regionale sulla mobilità ciclistica della Puglia (LR 1/2013) prevede espressamente la riconversione in ciclovie di viabilità di servizio quale quella di acquedotti ed altri enti (es consorzi di bonifica, ferrovie concesse).

Il tracciato integrale e la fattibilità dell’opera lungo tutto il percorso non sono ancora state verificate, soprattutto per la/le diramazione/i che interessano il Salento.

Per questo motivo, stiamo cercando di creare un gruppo/comitato di coordinamento con i seguenti compiti:

1. sostenere/promuovere dal basso la realizzazione della ciclovia nel Salento
2. coordinare le diverse associazioni/cittadini/realtà imprenditoriali che vorranno sostenere la ciclovia e lavorare nel rispettivo territorio di competenza (il che significa in particolare accettare gli scopi ed il ruolo del comitato, garantendo rappresentanza a tutti ma anche democraticità delle scelte a maggioranza)
3. fornire supporto alla Regione anche da un punto di vista tecnico (rilevazioni sul campo, tracciati, foto, ecc.)
4. esercitare un potere di vigilanza e controllo su Province e Comuni in modo da garantire priorità all’opera nella programmazione degli enti e coerenza con altri interventi quali sostegno ad iniziative locali di valorizzazione/gestione e realizzazione di ciclovie e percorsi di connessione” (Cosimo Chiffi)

Leggi e scarica la presentazione della ciclovia dell’AQP

Il Comune di Maruggio aderisce alla “Città amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” dell’Unicef

Nel corso del Consiglio Comunale del 23 Marzo 2015, il Comune di Maruggio ha aderito – all’unanimità – al programma UNICEF “Città amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”.

L’idea di pensare e progettare la città “con” e “per” i bambini si inserisce in quel fermento culturale e legislativo che – negli ultimi trent’anni – ha elaborato indirizzi, linee guida, convenzioni e leggi tali da far passare il bambino da oggetto di tutela a cittadino, con i medesimi diritti degli adulti.

A livello internazionale, il più importante documento che ha ispirato la strategia delle “Città sostenibili amiche delle bambine e dei bambini” – e che fa da sfondo alle iniziative locali e nazionali, delle associazioni e dei governi per promuovere un ambiente a misura dell’infanzia – è stata la “Convenzione dei Diritti dell’Infanzia dell’ONU”, del 1989 (ratificata dall’Italia con la Legge n. 176/1991, cui è seguita la Legge n. 285/97 recante “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”).

A livello nazionale il Ministero dell’Ambiente ha promosso il progetto “Città sostenibili delle bambini e dei bambini” con l’obiettivo di avviare nelle città interventi a favore dell’infanzia sulla base delle indicazioni e degli impegni internazionali.

Il Comune di Maruggio ha raccolto la sfida di pensare, progettare e rendere più vivibile il contesto cittadino, assumendo il bambino come indicatore del benessere di una comunità.

La prima e più importante scelta da farsi è quella di attribuire ai bambini il ruolo da protagonisti, dare loro la parola (così come stabilito dall’art. 12 della Convenzione ONU), permettere loro di esprimere un parere e mettere gli adulti nell’atteggiamento dell’ascolto.

Far parlare i bambini non significa chiedere loro di risolvere i problemi della città che noi adulti abbiamo generato, ma significa imparare a tener conto delle loro idee e delle loro proposte, perché i bambini sono competenti.

Di fatto, assumendo il bambino come metro di misura per qualsiasi scelta che abbia a che fare con la vita cittadina, si garantiscono i diritti di tutti quelle categorie cosiddette deboli. Nel sostituire il cittadino medio, adulto, maschio e lavoratore con il bambino, un’Amministrazione Comunale abbassa l’ottica fino all’altezza dei piccoli, per non perdere nessuno.

Si tratta di accettare la diversità che il bambino porta con sé a garanzia di tutte le diversità.
Chi è capace di tener conto delle necessità dei bambini automaticamente sta andando incontro alle necessità dell’anziano, del disabile, della donna o dell’extracomunitario.

Tra le esperienze proposte per la realizzazione di una “Città dei Bambini” c’è sicuramente il “Consiglio Comunale dei Ragazzi” (inserito recentemente nello Statuto del Comune di Maruggio), che va organizzato e gestito in maniera attenta e competente, se si vuole che esso sia costruttivo e raggiunga gli obiettivi auspicati, evitando di adottare esclusivamente modalità e atteggiamenti imitativi dei Consigli degli adulti (come l’enfasi sulle candidature, le elezioni, le votazioni ecc.).

Un altro modo per coinvolgere i bambini nella vita della città è quello di tenere presente il contributo progettuale che essi possono offrire attraverso le loro idee sui vari problemi.
È chiaro che invitare i bambini a progettare spazi e strutture della città non significa delegare loro il compito della progettazione esecutiva, ma l’esperienza progettuale dei bambini rappresenta un modo per avvicinarli alla partecipazione attiva.

Pertanto  – d’ora in poi – bisognerà interpellare – con i metodi e le tecniche più opportune e consolidate – i bambini e i ragazzi nelle scelte che li riguardano, e ogni qualvolta si deciderà di progettare un’opera pubblica, di riqualificare uno spazio collettivo, un’area da destinare a verde, un giardino scolastico, e ci si deve adoperare affinché i piccoli cittadini maruggesi possano dare il proprio contributo, perché in qualità di primi fruitori di questo luoghi, essi sono in grado di fornire utili indicazioni ai progettisti, e perché vedendo concretizzarsi l’opera in base ai loro desideri, essi possano sviluppare un senso di appartenenza più forte e un maggiore rispetto del Bene Comune.

Per il raggiungimento di questi obiettivi, bisognerà agire in stretta collaborazione con tutti quegli Enti pubblici (come la Scuola) e tutte quelle Associazioni locali che si dedicano all’educazione dei più piccoli (dotate di know-how ed esperienze comprovate nel campo della didattica).

Operando in questo modo, nella costruzione di un ambiente urbano più sostenibile e nella crescita di una comunità più cooperante, si potrà contare sul contributo di “grandi” collaboratori: i “piccoli” maruggesi!

> Leggi e scarica il documento UNICEF “Costruire Città amiche delle bambine e dei bambini – I nove passi per l’azione”  

Leggi e scarica il dossier illustrato “In viaggio con la PIMPA alla scoperta dei dititti delle bambine e dei bambini

Il prof. Sabatini a Manduria (Ta) per l’incontro studio “Quanto delle lingue classiche si ritrova nelle lingue moderne”

Il Liceo “De Sanctis-Galilei” e la Casa Editrice Loescher sono lieti di invitarvi all’incontro studio “Quanto delle lingue classiche si ritrova nelle lingue moderne” che si svolgerà Venerdì 27 Marzo 2015 alle ore 10.30 presso l’Auditorium Sede “De Sanctis” in Via Sorani, 33 a Manduria (Ta).

Relaziona il Prof. Francesco Sabatini, Presidente Emerito ed Onorario dell'”Accademia della Crusca”

Info: 099 9711201

Mail: tapc11000a@istruzione.it

 

“Scoprire Maruggio” anche nel periodo pasquale con le visite guidate nel centro storico e nelle chiese parrocchiali

Anche durante il periodo pasquale i Tutor Diocesani dei Beni Culturali Ecclesiastici dell’A.P.S. “PLAY YOUR PLACE – Il luogo in gioco” (nell’ambito del progetto “Cultura, Arte e Fede”) sono a disposizione dei visitatori per raccontare le bellezze del centro storico e delle chiese parrocchiali di Maruggio.

Il tour prevede:

– partenza da Piazza del Popolo, nei pressi del Castello dei Commendatori (o dei Cavalieri di Malta)
– visita guidata presso la Chiesa Madre dedicata alla “SS. Natività di Maria Vergine”
– visita guidata presso la Chiesa dedicata a “S. Maria delle Grazie”con l’annesso chiostro dell’ex Convento dei Frati Francescani Osservanti
– Tempo di visita stimato: 1 ora e 30 minuti circa

Per info, prenotazioni e tariffe, contattare il numero: 349.1971486

Le visite saranno effettuate solo su prenotazione. Si prega di prenotare le visite con congruo anticipo (il pomeriggio-sera per il giorno seguente, la mattina per il pomeriggio)

I Tutor sono regolarmente abilitati dalla Provincia di Taranto all’esercizio di Guida Turistica e Accompagnatore Turistico.