Taglio del nastro per il Museo del Territorio di Neviano (Le)

Domenica 12 aprile 2015 è stato inaugurato a Neviano (in provincia di Lecce) il Museo del Territorio presso l’Abbazia di San Nicola di Macugno, già sede dell’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine.

La manifestazione è stata introdotta dai saluti del Sindaco, Silvana Cafaro, e dalla Presidente dell’Ecomuseo, Rita Stefanelli.

Sono poi seguiti gli interventi di Silvia Pellegrini, dirigente dei Servizi Beni Culturali della Regione Puglia; di Francesco Baratti, Presidente del Sistema Ecomuseale del Salento; di Aldo Summa, coordinatore delle attività dell’Ecomuseo di Neviano; di Francesco Palumbo, Direttore dell’Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia.

Dopo la benedizione da parte del Parroco, Don Fernando Stefanelli, c’è stato il taglio del nastro da parte del Sindaco.

Il Museo del Territorio rappresenta un istituto permanente di carattere culturale, scientifico, educativo, al servizio della comunità, il cui scopo è la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione da parte dell’utenza (scolaresche, residenti, turisti e studiosi) dei beni ambientali e culturali provenienti dal territorio comunale e più in generale dalle Serre Salentine.

Per il perseguimento di tali finalità l’Ecomuseo realizza attività dirette alla promozione culturale, organizzando attività didattiche, visite guidate, manifestazioni, ed ogni altro intervento volto ad individuare il Museo come servizio pubblico polifunzionale.

L’Abbazia di San Nicola di Macugno – già inserita nel circuito dei beni attrattori del SAC “Salento di Mare e di Pietre” – diventa così la sede ideale per custodire oggetti d’uso quotidiano, attrezzi della civiltà contadina e documenti del passato, anche recente.

Il lavoro di ricerca, raccolta, documentazione e allestimento degli oggetti è stato curato con gratuità, competenza e passione dai soci dell’Ecomuseo e da alcuni simpatizzanti appassionati di storia salentina.

L’apertura del Museo del Territorio era attesa con molta curiosità ed interesse proprio per la sua caratteristica di Museo partecipato. Molte persone, infatti, hanno donato al Museo i propri piccoli tesori affettivi perché tornassero ad una nuova vita, testimoni silenti di una Storia privata e, al tempo stesso, collettiva.

Accanto al sistema espositivo, il servizio museale offre anche l’interattività, promuovendo l’approfondimento tematico attraverso una ricca documentazione di video interviste – realizzate nel corso degli anni – in cui gli abitanti del luogo raccontano le loro esperienze di vita, trasmettono i propri saperi e narrano delle relazioni sociali. I video – così come le audio-guide che possono accompagnare il curioso nella sua esperienza di visita del museo e del paesaggio circostante – comunicano stimoli narrativi ed autobiografici suggestivi e originali, al fine di conservare la memoria per le future generazioni e per favorire una riflessione tra passato e presente.

Alta è stata l’affluenza all’evento di inaugurazione da parte dei concittadini e di tanti altri giunti dai paesi limitrofi. Complice anche il dolce pomeriggio di primavera e l’amenità del posto, erano rappresentate tutte le generazioni: giovani, anziani e famiglie con i piccoli al seguito sembravano un’unica grande famiglia.

Agli intervenuti è stato donato l’Album fotografico della Comunità di Neviano; anche questo progetto è stato curato dall’Ecomuseo che ha promosso una raccolta tra i nevianesi, al fine di tratteggiare l’identità del luogo attraverso il ricco patrimonio di immagini, fotografie e cartoline che ognuno possiede. Una raccolta che andrà ancora avanti nel tempo, così come è sempre aperta – per tutti – la possibilità di donare al Museo un ricordo, un oggetto o quant’altro possa essere utile a comporre il variegato mosaico delle vicende umane e naturali che si sono sviluppate sulle Serre Salentine.

Il video della giornata di inaugurazione del Museo del Territorio di Neviano è andato in onda nel corso della trasmissione “Terre del Salento” Venerdì 17 Aprile alle 21.30 su TeleRama Canale 12.  In replica su TeleSalento Canale 73 e Terre del Salento Tv Canale 185.

Per informazioni e per prenotare la propria visita è possibile contattare il numero 333.5359193, oppure scrivere all’indirizzo mail: ecomuseoneviano@gmail.com.

Per rimanere aggiornati in maniera semplice e veloce, consigliamo di visitare il sito www.mdtneviano.it, e di consultare il gruppo facebook “Ecomuseo delle Serre di Neviano”.

> Guarda la gallery fotografica dell’inaugurazione su Flickr

> Leggi l’articolo “Sarà inaugurato Domenica 12 Aprile 1015 il “Museo del Territorio” di Neviano (Le)”

> Leggi l’articolo “La nostra Storia nel Museo di Neviano”: contribuisci anche tu ad arricchire la collezione”

> Leggi l’articolo “Diventa realtà il Museo del Territorio presso l’Abbazia di Macugno a Neviano (Le)”

Una ciclovia per unire Valle d’Itria e Salento. Nel Coordinamento dal Basso anche “Play your Place”

Una ciclovia per unire Valle d’Itria e Salento e offrire nuove prospettive di sviluppo turistico alla Puglia. È l’obiettivo del “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese” che si è costituito nei giorni scorsi grazie a 30 diverse associazioni, enti e imprese dell’area jonico-salentina.

L’idea della Ciclovia dell’Acquedotto è più di un progetto. Anche se finora è stato realizzato un piccolo tratto (circa 10 chilometri tra Locorotondo a Ceglie Messapica), in breve tempo il tracciato potrebbe contare su ben 110 chilometri, dalla Valle d’Itria al Salento. Infatti, lungo i tracciati delle condutture principali dell’Acquedotto, si potrebbero utilizzare le strade di servizio già realizzate o in fase di realizzazione. In questo modo si realizzerebbe una infrastruttura strategica per lo sviluppo del turismo sostenibile a costi notevolmente contenuti.

Il progetto si inserisce nel più ampio disegno per la realizzazione della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese lungo tutto il suo itinerario narrativo, dalle sorgenti di Caposele (Avellino) a Santa Maria di Leuca. Ma ora la priorità è il completamento della prima tratta della ciclovia, dalla Valle d’Itria al Salento, collegando il tratto già realizzato con la viabilità di servizio del Consorzio di Bonifica dell’Arneo lungo il sifone leccese e con il tracciato del nuovo acquedotto del Sinni-lavori del terzo Lotto.

Per quanto riguarda quest’ultimo tratto (dal nuovo serbatoio di San Paolo,territorio del Comune di Salice Salentino, al serbatoio di Seclì) sono in corso attualmente lavori sulla conduttura e i Comuni interessati dal tracciato (Galatone, Nardò, Leverano, Veglie e Salice Salentino) hanno esplicitamente chiesto ad Acquedotto Pugliese la realizzazione della pista ciclabile.

Da Masseria Zanzara, invece, per ben 45 chilometri si sviluppa una strada di servizio del Consorzio di Bonifica dell’Arneo lungo il tracciato del Sifone Leccese, che prosegue in sede propria fino alla strada provinciale 115, fra i Comuni di Fragagnano e Monteparano. Qui si tratterebbe soltanto di mettere in sicurezza il percorso, già per la gran parte ciclabile, con qualche piccolo accorgimento oltre che con la segnaletica, soprattutto per gli attraversamenti.

Infine, l’ultimo tratto che collegherebbe il tracciato con la ciclovia realizzata in Valle d’Itria, dovrebbe essere progettato e realizzato ex novo. Si tratta di circa 20 chilometri che unirebbero la viabilità di servizio dell’Arneo a Monte Fellone (Villa Castelli), toccando Grottaglie e l’invaso Pappadai dell’Acquedotto Pugliese.

La realizzazione di tali interventi consentirebbe l’estensione del tracciato della Ciclovia per complessivi 93 chilometri, che andrebbero ad aggiungersi al tratto già realizzato lungo il Canale Principale da Locorotondo a Ceglie Messapica ed al tratto terminale interessato da progettazione esecutiva fino a Villa Castelli (in tutto 20 chilometri circa).

“Siamo convinti che questo progetto sia realizzabile in breve tempo e senza grandi spese, tenendo conto dei cantieri aperti dall’Acquedotto Pugliese”, spiega Cosimo Chiffiportavoce del coordinamento, “per questo faremo pressione affinché la Regione Puglia, con il suo Assessorato alla Mobilità, dia priorità a tali interventi, indirizzando la programmazione e le risorse degli enti di ordine inferiore (Comuni, Province, Gal) al completamento dell’opera e alla realizzazione di itinerari ciclabili di connessione a livello locale”.

Il completamento in tempi brevi di una infrastruttura ciclabile di oltre 110 km dalla Valle d’Itria al Salento darebbe sostanza all’intero progetto della Ciclovia dell’Acquedotto, attualmente ancora limitata a poco più di 10 chilometri, consentendo un immediato rientro dell’investimento, così come dimostrano esperienze analoghe in Europa ed in Italia. Uno studio realizzato per la provincia di Trento ha stimato infatti in circa 100 milioni di euro all’anno gli introiti turistici generati dai suoi 400 chilometri di piste ciclabili (valore che si avvicina al costo sostenuto per la realizzazione di tali infrastrutture).

La realizzazione della Ciclovia, infine, è per il Salento una sfida verso un modello di turismo sostenibile che potrebbe stimolare l’appeal dell’intera regione per tutti quei viaggiatori interessati da sport all’aria aperta a diretto contatto con la natura (escursioni trekking, mountain bike, running, oltre che naturalmente cicloturismo).

Il Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese come primo atto ha chiesto formalmente alla Regione Puglia e all’Acquedotto Pugliese un incontro per conoscere lo stato del progetto ed eventuali problemi, con l’obiettivo di garantire priorità all’opera nella programmazione degli enti e coerenza con altri interventi quali sostegno ad iniziative locali di valorizzazione/gestione e realizzazione di ciclovie e percorsi di connessione.

Anche per questo il Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese rivolge un appello alle associazioni del territorio affinché facciano sentire la propria voce a sostegno del progetto per questa importante infrastruttura ciclabile. È possibile aderire al Coordinamento attraverso la sottoscrizione del documento o attraverso una specifica Lettera di Adesione.

Il portavoce del “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese” è Cosimo Chiffi.

Del coordinamento fanno parte: Associazione Freeplan di Nardò, AssociazioneMessapiae di Nardò, Associazione Mo.Bici di Lecce, Associazione Arneotrekking di Veglie, Associazione MTB Monteroni, Associazione “In giro con il diabete” di Nardò, Associazione “L’impronta” di Nardò, Associazioni FIAB Lecce Cicloamici eFIAB Mesagne CicloamiciPaolo Giovanni Toma di Cavallino, Sandro Boccia di Trepuzzi, Associazione Salento Bici Tour di Casarano, cooperativa Fluxus di Nardò, Associazione Archès di Lucugnano, le guide Emanuela Rossi e Totò Inguscio diAvanguardie Nardò, Circolo Tandem di Leverano, Associazione Ruotando di Lecce,  Associazione Apulia Activa di Manduria, Associazione Play Your Place di Maruggio, Associazione Terra Nostra di Sava, Associazione Ciclistica Savese Acli di Sava, Associazione Cicloclub Nociglia di Nociglia, Associazione Nocinbici di Noci, Autorità di Gestione delle Riserve Naturali Orientate del Litorale Tarantino Orientale di Manduria, Associazione Verdesalis di Nardò, Associazione Città Fertile di Lecce, Associazione Grande Salento di Avetrana.

Fonte: “quiSalento”

> Leggi l’articolo “Play your Place” aderisce al “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”

“Li lampasciuni”: secondo volume de “Le Ricette – illustrate – della Tradizione Maruggese”, a cura di “Play your Place”.

Dopo il grande successo del primo numero del quaderno “LE RICETTE – ILLUSTRATE – DELLA TRADIZIONE MARUGGESE” dedicato a “li puddichi”, continua l’iniziativa proposta dall’A.P.S. “Play your Place. Il luogo in gioco” di Maruggio, e oggi pubblichiamo il secondo volume nel quale sono descritte (e illustrate) due ricette attinenti al più famoso bulbo di tutto il Salento: il “lampascione”!

Si tratta della ricetta dei prelibati “lampasciuni alla purgatora” e di quelli “rrustuti”.

Passo dopo passo, ognuno potrà sperimentare il piacere di cimentarsi dietro ai fornelli.
Tutto il procedimento della preparazione, infatti, è descritto con fotografie di grande formato e con semplici indicazioni, utilizzando simpaticamente anche la terminologia della nostra terra.

A partire da questo quaderno, inoltre, abbiamo voluto inserire una novità: l’amica Marilisa Duggento ha elaborato la traduzione in inglese delle indicazioni delle ricette, per permettere ai tanti buongustai stranieri di replicare autonomamente il procedimento, dando un respiro internazionale all’intera operazione.

Per il momento il quaderno è consultabile solo on-line cliccando con il mouse sulla dicitura “clicca per leggere” del visualizzatore posto all’inizio di questo articolo, oppure sfogliabile cliccando qui!

Per ricevere gratuitamente la versione ad alta definizione e in formato .pdf del quaderno “LE RICETTE – ILLUSTRATE – DELLA TRADIZIONE MARUGGESE”, scrivete all’indirizzo mail: pyplace@gmail.com.

L’idea de “LE RICETTE – ILLUSTRATE – DELLA TRADIZIONE MARUGGESE” è finalizzata sia ad una migliore conoscenza dei prodotti locali, ma è anche un modo per pubblicizzare la ricchezza della nostra cucina, così tanto apprezzata dai numerosi visitatori che scelgono di passare il loro soggiorno nella nostra zona, e chesempre più spesso desiderano immergersi completamente nella vita quotidiana della comunità ospitante, per portarsi a casa il ricordo indelebile di un’esperienza di vacanza unica.

La conoscenza gastronomica è fondamentale in questo rapporto, e sempre più spesso i turisti vogliono capire, sperimentare, mettere “le mani in pasta” e non solo degustare i cibi prelibati.

A tal proposito, l’A.P.S. “Play your Place” è a disposizione di tutti quegli operatori turistici locali (ristoratori, gestori di strutture ricettive) ma anche delle famiglie o dei gruppi di amici, che intendono ospitare ed assistere a delle vere e proprie dimostrazioni “dal vivo”: il nostro staff – composto da eccellenti massaie ed esperti narratori – propone i cosiddetti “cooking experience” a domicilio, veri e propri laboratori nei quali i partecipanti avranno la possibilità di fare esperienza diretta della preparazione, della cottura e della degustazione delle bontà del posto.

> Clicca qui per consultare on-line il primo quaderno con la ricetta de “li puddichi”

> Leggi l’articolo “Le Ricette – illustrate – della Tradizione Maruggese”, a cura di “Play your Place”. Iniziamo con “li puddichi”

> Clicca qui per ascoltare la registrazione radiofonica della puntata “A Tu per Tu…con Play your Place”, in cui si parla del progetto del ricettario

“Play your Place”: la programmazione associativa per il 2015

Per l’anno 2015, l’Associazione di Promozione Sociale “Play your Place. Il luogo in gioco” ha programmato una serie diversificata di iniziative e manifestazioni di interesse pubblico che si intendono organizzare in partnership con altre realtà associative locali e in collaborazione con i tanti simpatizzanti, allo scopo di sensibilizzare, promuovere, conservare e sperimentare.

Durante il PERIODO TARDO PRIMAVERILE E IN ESTATE, sono previsti:

> Workshop “Ricreiamo il Teatro”: laboratorio teatrale destinato ai bambini per mostrare loro il valore del recupero e del riuso dei materiali ed educarli a combattere gli sprechi e a rispettare l’ambiente.
In collaborazione con l’Associazione “La Macchitedda” e l’Associazione Culturale “Teste di Legno”;

> Visite guidate nel centro storico e nelle chiese parrocchiali; passeggiate nel paesaggio alla scoperta delle architetture minori (muretti a secco, trulli, masserie e “casodde”); visite guidate e approfondimenti botanici sulle dune di Campomarino.
I visitatori saranno accompagnati da esperti e Guide Turistiche abilitate dalla Provincia di Taranto.

> Feste rionali de “La Macchitedda – Social Street”: momenti di aggregazione spontanea a cura di un attivo gruppo di residenti, durante le quali sono riproposti i vecchi giochi di strada, sono offerte le prelibatezze locali e si mettono in mostra i talenti nostrani.
Eventi in collaborazione con l’Associazione Turistica “Pro Loco Maruggio” e l’Associazione “La Macchitedda”;

> “Caccia ai tesori di Maruggio”: scoprire la Storia e la bellezza dei beni culturali del centro storico di Maruggio, giocando.

In AUTUNNO:

> Laboratorio sull’arte dell’intreccio e sulla cesteria (“cannizzi” e “panari”). In collaborazione con ARCI “Paisà” di Maruggio;

> Laboratorio sul riconoscimento delle erbe spontanee. In collaborazione con ARCI “Paisà” di Maruggio e altre associazioni locali.

> “Giornata del Camminare”: passeggiata con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sui temi della qualità della vita dell’ambiente, e riscoprire e valorizzare le bellezze dei nostri centri e delle nostre campagne. In collaborazione con l’A.S.D. “Terra Nostra”.

In occasione delle FESTIVITA’ NATALIZIE, tornano i tradizionali appuntamenti nell’ambito del progetto pluriennale “Cultura Arte e Fede” in collaborazione con la Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine” di Maruggio.

> Laboratorio creativo “Costruiamo insieme il presepe”: seconda edizione del laboratorio rivolto ai bambini e ai genitori per imparare le tecniche e realizzare un presepe collettivo;

> “Mostra di Presepi”: quarta edizione del concorso aperto alla cittadinanza con esposizione delle opere presso la Chiesa “S. Maria delle Grazie” (ex Convento) di Maruggio;

> “Mostra dei Santini – Natale”: percorso iconografico attraverso le immaginette sacre a tema natalizio.

Ricordiamo, inoltre, che a breve partirà il “Censimento delle Edicole Sacre di Maruggio”, che vedrà l’A.P.S. impegnata in un lungo e interessante lavoro di ricerca storico-artistica e di devozione.

Per tutto l’anno (e oltre) continueremo a pubblicare i volumi consultabili on-line de “Le Ricette (illustrate) della Tradizione Maruggese”, per riscoprire quelle tradizioni culinarie che corriamo il rischio di dimenticare. Lo staff dell’A.P.S., inoltre, sarà a disposizione degli operatori locali del turismo (ristoratori e gestori di strutture ricettive) per gli “show cooking” a domicilio,laboratori nei quali i partecipanti avranno la possibilità di fare esperienza diretta della preparazione, della cottura e della degustazione delle bontà del posto.

In programma anche:

> Evento per il centenario della Prima Guerra Mondiale/70° della Liberazione, in collaborazione con la “Società di Storia Patria” – sezione Puglia;

Saranno ripresentati al Comune di Maruggio, i progetti didattici relativi al “pedibus”, la progettazione partecipata del giardino scolastico e la lettura partecipata del territorio, che per l’anno 2015 non hanno potuto trovare copertura finanziaria per lo svolgimento presso la locale scuola.

Ovviamente, si aggiungeranno alle citate proposte ogni altra attività si riterrà opportuno organizzare.

Sarà inaugurato Domenica 12 Aprile 1015 il “Museo del Territorio” di Neviano (Le)

Il Comune di Neviano (Le) inaugurerà Domenica 12 Aprile 2015 alle 17.00 presso l’Abbazia di San Nicola di Macugno – già sede operativa dell’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine e Bene attrattore del SAC (Sistemi Ambientali e Culturali) – il Museo del Territorio (finanziato dalla Regione Puglia con fondi P.O. FESR Puglia 2007-2013, Asse IV – Linea 4.2 Azione 4.2.1 – lett. D – “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”).

La collezione degli oggetti esposti è stata possibile grazie al contributo entusiasta di moltissime persone che hanno voluto donare al museo i propri ricordi, affinché sottratti all’oblio della memoria potessero parlare ancora alla mente e al cuore dei visitatori. Il lavoro di raccolta, documentazione e allestimento è stato curato, con gratuità, competenza e passione, dall’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine di Neviano e da alcuni simpatizzanti ed appassionati.

Il Museo del Territorio di Neviano si qualifica come un laboratorio della storia degli insediamenti delle Serre Salentine e intende rappresentare un referente didattico e un punto di appoggio per percorsi ed itinerari che, incentrandosi sulla sede museale, interessino i beni culturali della zona.

Il Museo Territoriale di Neviano mira, pertanto, a raccontare in modo diverso la società di un tempo e quella contemporanea, la cultura, le condizioni di vita della comunità, delle persone e dei gruppi sociali, anche mediante interviste audiovisive agli anziani del luogo.

Come pochi altri tipi di museo, il Museo Territoriale è profondamente radicato nel territorio perché fa parte della sua storia e del suo paesaggio: ne interpreta le qualità anche meno evidenti ad uno sguardo frettoloso. Questa capacità “parlante” del Museo Territoriale fa si che la singola visita possa essere ricucita al bagaglio di conoscenze che ciascuno porta con sé, quasi senza accorgersene, con  la semplicità delle esperienze che arricchiscono perché trovano collocazione nello spazio virtuoso che sta tra la rassicurante consapevolezza di ciò che è noto e la curiosità.

Il Museo del Territorio di Neviano rappresenterà la struttura di interscambio tra diverse realtà culturali (locali provinciali e regionali) e diventare un polo di valorizzazione del paesaggio delle Serre Salentine, promuovendone la conoscenza da parte dei suoli abitanti e la fruizione del turismo di qualità.

Questo il PROGRAMMA dell’evento:

SALUTI

Silvana Cafaro – Sindaco del Comune di Neviano

Rita Stefanelli – Presidente dell’Ass. Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine di Neviano

INTERVENTI

Silvia Pellegrini – Dirigente del Servizio Beni Culturali Regione Puglia

Luisella Guerrieri – Responsabile SAC Salento di Mare e di Pietre

Francesco Baratti – Presidente SESA – Sistema Ecomuseale del Salento

Aldo Summa – Coordinatore delle attività dell’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine

CONCLUSIONI

Francesco Palumbo – Direttore Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti Regione Puglia

COME ARRIVARE AL MUSEO DEL TERRITORIO

A PIEDI O IN BICICLETTA: dall’area mercatale, si può imboccare la pista ciclabile che porta direttamente al Museo, immersi nel paesaggio delle Serre Salentine.

IN AUTOMOBILE: percorrendo la Strada Provinciale n. 42 in direzione Collepasso, al km. 2,4 l’ingresso carrabile al Museo si trova sulla destra (provenendo da Neviano), a ridosso di una curva molto accentuata, indicata con segnaletica verticale e lampeggianti. Prestare, quindi, la massima attenzione, sia in fase di entrata che, soprattutto, in uscita!

Da Piazza Concordia (nel centro di Neviano), il percorso per arrivare al Museo sarà segnalato con frecce direzionali.

IN TRENO: arrivati alla Stazione FSE Seclì-Neviano-Aradeo, è possibile noleggiare  gratuitamente una bicicletta, messa a disposizione dall’Ecomuseo con il progetto  “Good Bike Neviano!”. Per ulteriori informazioni telefonare al n. 328.8620415

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