“Matematica e bellezza. Fibonacci e il Numero Aureo”. Mostra a Castel del Monte

Il Polo Museale della Puglia ospita in Castel del Monte dal 24 marzo al 15 novembre 2016 la mostra “Matematica e bellezza. Fibonacci e il Numero Aureo”.

La mostra, come spiega Fabrizio Vona, direttore del Polo Museale, è dedicata al connubio tra due discipline, l’Arte e la Matemetica, che nell’immaginario collettivo sembrano viaggiare su strade parallele, ma che sono in realtà strettamente connesse tra loro. L’armonia sottesa all’idea stessa di arte trae la sua ragion d’essere dal rigore delle proporzioni e dall’esatta applicazione dei rapporti numerici.

Quale miglior cornice per ospitare tale mostra, dunque, che Castel del Monte, luogo in cui, al netto di tutte le leggende che vorrebbero Fibonacci partecipe all’idea costruttiva di Federico II, la proporzione numerica si manifesta al suo livello più elevato. D’altronde è anche per il suo “valore universale eccezionale e per la perfezione delle sue forme” che Castel del Monte, testimonianza della eclettica personalità di Federico II, è stato incluso nel 1996 nella World Heritage List.

La mostra, curata dal prof. Antonino Zichichi, è ospitata in quattro sale del castello al pian terreno in cui le riproduzioni dei capolavori di Botticelli, Giorgione, Giotto, Leonardo da Vinci, una planimetria di Castel del Monte e del suo portale sono poste in relazione con opere di artisti contemporanei quali Alberto Biasi, Gregorio Botta, Bruno Ceccobelli, Giorgio de Chirico, Piero Guccione, Giacomo Manzù, Piero Pizzi Cannella e Oliviero Rainaldi.

Sulle riproduzioni è disegnato il rapporto aureo, mentre sulle opere contemporanee il visitatore potrà individuarlo attraverso un approccio interattivo. Complemento e integrazione della mostra la sezione didattica in cui l’approccio ludico intutivo interattivo e la video intervista del prof. Zichichi, consentirà al visitatore di comprendere il concetto di numero aureo.

Il Numero aureo, altresì noto come divina proporzione, studiato e teorizzato dal matematico Fibonacci, ha influenzato dal Medioevo fino ai giorni nostri, la realizzazione di opere straordinarie di arte e architettura e ha fornito la chiave di lettura di opere dell’antichità nelle quali la sezione aurea esplicava in termini matematici la profonda armonia che da quelle opere emanava.

La mostra nasce dalla consapevolezza dell’importanza dei beni culturali nella formazione dell’identità nazionale, civica e individuale, e si pone l’obiettivo di avvicinare il pubblico al dialogo fra i luoghi della memoria della nostra storia sperimentando nuovi percorsi di diffusione e apprendimento della cultura.

Nuovi organi sociali e nuovo programma per la “Pro Loco Maruggio”

Si sono svolte stasera le elezioni per il rinnovo degli organi direttivi della “Pro Loco Maruggio”.
A seguito della fase di iscrizione – svoltasi nelle scorse settimane – il numero degli aderenti è aumentato considerevolmente e attualmente l’Associazione può contare su 74 soci regolarmente iscritti.
È il segno che l’Associazione è cresciuta di anno in anno, lavorando seriamente e conquistandosi la fiducia di tutte quelle persone animate da sinceri propositi e amore per la propria terra.

Tutti i soci con diritto di voto hanno espresso le proprie preferenze, e i nuovi organi sono così composti:

Consiglio di Amministrazione:

–          Chiego Michele

–          Marasco Antonello

–          Pisconti Angelo

–          Quaranta Massimo

–          Santoro Daniele

Revisore dei Conti:

–          Gioia Chiara

–          Marsella Antonio

–          Moldavio Massimo

Collegio dei Probiviri:

–          Barbieri Nicole

–          Coppola Alfredo

–          Erario Eupremio

All’unanimità, l’Assemblea e il nuovo Consiglio di Amministrazione ha ratificato la rielezione – per il secondo mandato consecutivo – dell’ing. Massimo Quaranta in qualità di Presidente.

Nel corso della serata è stato illustrato ai soci il ricco programma per l’anno associativo 2016/17: un manifesto ambizioso e diversificato in base ai target di fruitori, agli interessi diffusi e alla varietà di patrimoni da promuovere.
Una serie di attività in cui tutti ricopriranno dei ruoli specifici di organizzazione, destinate soprattutto ai visitatori ma anche ai residenti, che punta molto sul coinvolgimento degli operatori del turismo e sul protagonismo di tutti quelli che hanno da trasmettere un sapere.

L’obiettivo è quello di far conoscere meglio il nostro territorio a coloro che scelgono di trascorrere un po’ di tempo nel nostro paese o nella nostra marina, e irrobustire l’identità della comunità residente al fine di prepararla all’accoglienza.

Per leggere e scaricare il Programma delle Attività 2016/2017 in formato pdf, clicca qui

Turismo e valorizzazione dei beni con i “parchi culturali ecclesiali”: bellezza, tradizioni e identità dei territori

Mettere in rete e valorizzare in modo innovativo i beni culturali ecclesiastici legati ai diversi territori per rilanciare l’annuncio e la trasmissione della fede. Pensare in modo globale e agire a livello locale.

Questo l’obiettivo dei “parchi culturali ecclesiali”Monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Cei: “Fare gioco di squadra, ma le protagoniste devono essere le Chiese locali”.

Promuovere cultura e itinerari di senso mettendo in relazione soggetti locali diversi per offrire all’annuncio della fede e alla catechesi il linguaggio dell’arte e della bellezza, quella “via pulchritudinis” auspicata da Papa Francesco nell’Evangelii gaudium. È, in estrema sintesi, l’obiettivo del progetto “Parco culturale ecclesiale”, finalizzato a realizzare un sistema territoriale che recuperi e valorizzi attraverso una strategia coordinata e integrata il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico e museale delle diverse Chiese particolari per “dare un’anima” al turismo.

Ad illustrarlo è stato il 25 febbraio a Roma monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del turismo, tempo libero e sport della Cei, presiedendo la prima riunione del Tavolo di coordinamento dei parchi culturali ecclesiali. Il progetto, ha spiegato, si colloca nella cornice degli Orientamenti pastorali “Educare alla vita buona del Vangelo”, del convegno di Firenze “In Cristo il nuovo umanesimo”, del magistero del Papa e del Giubileo della misericordia. L’idea, nata da “una naturale convergenza di obiettivi della rivista “Luoghi dell’Infinito”(mensile di Avvenire), è stata “subito inserita” nei progetti dell’Ufficio da lui guidato.

Pensare globale ma agire locale. Protagonista e titolare di ogni progetto di “parco” deve essere la Chiesa particolare, avverte mons. Lusek: “Senza Chiesa locale e senza vescovo non si fa niente”. L’Ufficio nazionale Cei si pone solo come realtà di coordinamento attraverso il tavolo di lavoro che rappresenterà tutti i parchi e offrirà loro linee guida e consulenza. Se profondamente radicato sul territorio, il parco “può mettere in relazione comunità parrocchiali, monasteri, santuari, aggregazioni laicali, valorizzando spazi di aggregazione, feste patronali, antiche vie di pellegrinaggio, esperienze di catechesi attraverso l’arte, mostre, rassegne, festival”.

Ma non solo: per mons. Lusek costituisce anche un’opportunità per “contribuire allo sviluppo economico e sociale sostenibile del territorio attraverso la generazione di un’economia di indotto” e con l’offerta di “concrete opportunità di lavoro ai giovani”.

Di qui l’invito a fare riferimento al Progetto Policoro che “ha già generato cooperative di gestione dei beni culturali della Chiesa”. Per l’elaborazione e la concreta realizzazione dei parchi, l’Ufficio Cei ha predisposto il vademecum “Idee e linee orientative” scaricabile dal sito.

Condivisione di esperienze. Progetto pilota è “Terre di Senigallia”, avviato nel 2013 e presentato da Caterina Mancinelli, della cooperativa “Undicesima ora” che lo ha realizzato.

“Non abbiamo creato un mercato nuovo ma abbiamo bucato quello esistente”, ha spiegato Mancinelli, sottolineando che il parco punta sull’entroterra e si sta ampliando in prospettiva regionale. In questo orizzonte è nato anche un progetto per valorizzare la figura di santa Maria Goretti.
Il cammino di Canneto” (Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo) è il parco illustrato dal responsabile, don Domenico Simeone: “Sono 69 i Comuni del Lazio interessati al pellegrinaggio al nostro santuario, 23 del Molise, 20 dell’Abruzzo e 5 dell’Alto casertano. Da questo dato vogliamo partire per avviare un’autentica promozione del territorio”. Giorgio Agnisola, docente di teologia, presentando “Terra celeste, i luoghi di Celestino V” (Chieti-Vasto) ha sottolineato l’importanza della formazione degli animatori-guide “per approfondire la dimensione teologica dell’arte e coltivare una capacità di lettura globale e integrata del territorio; il vero problema è saper raccontare l’arte sacra: di lì nasce tutto”.

Il primo passo del parco dei Castelli romani (Albano) è stato la “mappatura della nostra possibilità di offerta”, ha detto Gianni Moscatellini. Tappe successive, l’avvio della collaborazione con il Consorzio dei Castelli romani e la stipula di una convenzione con un tour operator. Tre gli obiettivi: “Valorizzare i nostri percorsi; mettersi in rete per acquisire un brand riconosciuto, tutelato, affidabile; portare lo standard delle case per ferie ad un livello ‘professionale’”.

“Dare un’anima alla nostra estate”. Don Gionatan De Marco sintetizza così l’obiettivo di “Capo di Leuca – De finibus terrae” concepito sei anni fa nella diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca.
Le spiagge del Salento conoscono ogni anno un’alta densità di turisti, solo l’estate scorsa se ne sono concentrati 2 milioni e mezzo. Di qui l’idea di unificare le iniziative delle parrocchie del territorio.

Evento clou il pellegrinaggio notturno (13 – 14 agosto) dalla tomba di don Tonino Bello a Leuca. In cantiere una “Carta di Leuca” per promuovere la pace nel Mediterraneo.

A Firenze, città da turismo “mordi e fuggi”, è nato “Terre di Fiorenza” che valorizza “itinerari minori” fuori dai circuiti normalmente visitati, ha spiegato il responsabile, don Piero Sabatini. “Prima dell’estate presenteremo la nostra proposta. I due vescovi sono d’accordo, stiamo valutando forma giuridica e statuto”, ha detto Edio Costantini presentando il “parco” delle due diocesi limitrofe di san Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno che ha per cardini i Musei sistini del Piceno e il Santuario di san Giacomo della Marca.

> Leggi e scarica il vademecum “Idee e linee orientative per la realizzazione di un Parco Culturale Ecclesiale”

> Leggi e scarica il fascicolo “Capo di Leuca È 

> Visita il sito della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca

> Leggi l’articolo “Cultura, arte e fede. Maruggio esempio di promozione del turismo religioso. L’articolo su “MemOria” della Diocesi di Oria”

> Consulta le iniziative svolte a Maruggio (Ta) nell’ambito del progetto pluriennale “Cultura, Arte e Fede” in collaborazione con la Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine”

Articolo pubblicato su: “Servizio Informazione Religiosa”

Domenica 13 Marzo il “Museo del Territorio” di Neviano rientra in una giornata di visita promozionale per guide turistiche e tour operator.

L’Associazione Puglia Megalitica, in collaborazione con il progetto di agricoltura multifunzionale Karadrà, organizza Domenica 13 Marzo una Giornata di Presentazione delle rispettive attività.

L’Evento avrà inizio alle ore 9.00 con ritrovo ad Aradeo, presso Palazzo Grassi (Via Della Costituzione n. 27, Aradeo -LE-) dove si avrà la possibilità di visitare la mostra fotografica sulla storia agricola della comunità per poi proseguire verso Giurdignano, dove avrà luogo la visita guidata ai Dolmen Menhir del Giardino Megalitico d’Italia, al Frantoio Ipogeo “Trappitello del Duca” e alla Cripta bizantina di San Salvatore in compagnia dall’Associazione Turistica Giurdignanese.

Non una semplice visita guidata ma un percorso interattivo.

L’Associazione Puglia Megalitica propone una visita innovativa, in cui i partecipanti, suddivisi in squadre, potranno sfidarsi attraverso la risoluzione di quiz e altri giochi da vivere con l’ausilio di dispositivi tablet, messi a disposizione dalla stessa associazione.

Una caccia al tesoro tra i megaliti arricchita dalla risoluzione di alcune “metafore”: dal “Trova le differenze” alla “Pillola dello studioso”, dal “Trova l’intervento dell’uomo” al quiz a risposte multiple. Il tutto coadiuvato dall’esperienza di una guida che accompagnerà il gruppo per l’intera giornata.

Un modo divertente, nuovo e coinvolgente di scoprire il territorio con la sua storia e tradizioni.

Alle ore 13.00 il gruppo si sposterà presso la sede del Progetto Agricolo Karadrà, nelle campagne dell’entroterra Salentino, dove ai partecipanti sarà offerto un tipico pranzo di stagione e verranno raccontate le attività della struttura.

La visita continuerà nel pomeriggio alla volta dell’Abbazia di San Nicola di Macugno, sede dell’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine di Neviano.

Alle 17:00 è previsto un momento di ristoro al ritorno del gruppo presso Palazzo Grassi.

La fine delle attività è prevista alle ore 18:00

La partecipazione all’evento prevede un contributo di 10 euro e si rivolge a tutte le guide turistiche e ai tour operator interessati a conoscere queste due realtà emergenti.

Si chiede gentilmente di dare conferma della propria presenza entro giovedì 10 Marzo ai seguenti recapiti: pugliamegalitica@gmail.com / 328 3173662.

“La donna di Maruggio, ieri e oggi”. Un racconto per immagini destinato ai ragazzi della Scuola “Del Bene” di Maruggio (Ta)

Si svolgerà Sabato 5 Marzo l’approfondimento didattico “La donna di Maruggio, ieri e oggi – Una storia per immagini (1900-2000)” destinato alle Terze Classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Tommaso del Bene” di Maruggio (Ta), incentrato sul percorso di emancipazione della Donna attraverso la lettura di immagini e il racconto di testimonianze.

In occasione della Festa dell’8 Marzo – la cui origine risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare – in collaborazione con il Sindacato Libero Scrittori Italiani, l’A.P.S. “Play your Place” intende rendere omaggio alle Donne del nostro paese che sono state protagoniste di un vissuto quotidiano indelebile, offrendo ai docenti e ai loro alunni lo spunto alla conoscenza e all’analisi del tema relativo al ruolo della Donna nella nostra Comunità.

La serie di immagini e foto d’epoca saranno commentate dallo storico e scrittore locale Tonino Filomena, il quale racconterà il vissuto delle nostre Donne lungo un secolo di vita, accompagnato dalla prof.ssa Grazia Marisa Saracino, da sempre impegnata – a Maruggio e nelle diverse sedi nelle quali ha operato – nella promozione e valorizzazione del ruolo della Donna in ogni aspetto della vita pubblica.