Domenica mattina 17 Aprile: “Passeggiata botanica” alla scoperta di erbe spontanee, alberi e arbusti di Maruggio (Ta)


La primavera è ormai iniziata e le piogge delle ultime settimane hanno aiutato la natura a crescere più fresca rigogliosa.
Forse non tutti lo sanno, ma molte erbe spontanee, arbusti e alberi hanno una loro utilità, sono buoni da mangiare e spesso fanno anche molto bene alla salute. In passato, i nostri contadini – soprattutto le donne – riconoscevano, raccoglievano e si servivano di queste piante per molteplici usi.

I motivi per rivalutare questa antica pratica sono molti. Primo fra tutti la fondamentale trasmissione del sapere.
Ma anche il semplice “andare per erbe” ha la sua valenza positiva. Camminare nella campagna regala benessere e serenità. Il pensiero di una persona in cammino è in genere un pensiero “senza fretta”, il che è  già un incredibile guadagno.

Per unire la passione per il cammino all’amore per la natura, la “Pro Loco Maruggio”, l’A.P.S. “Play your Place” di Maruggio (Ta), l’A.S.D. “Terra Nostra” di Sava (Ta) e l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine di Neviano (Le), Domenica 17 Aprile 2016 organizzano una passeggiata alla scoperta delle numerose piante autoctone e spontanee presenti sul territorio.

L’appuntamento è fissato alle ore 8.30 alla “Masseria Grazioli” (ubicata sulla Strada Provinciale n. 141 – che collega Maruggio al confine della provincia di Lecce (Porto Cesareo) – al km. 2,3), e si parte alle ore 9.00.

La passeggiata seguirà un incantevole percorso naturalistico (di circa 8 Km Andata/Ritorno) attraversando la zona “Correggia”.

Accompagnati dall’amico Tommaso Minisgallo – appassionato ed esperto – i partecipanti potranno imparare a riconoscere la ricchezza floristica della zona (fiori ed erbe spontanee, arbusti della macchia mediterranea e alberi) e ad ammirare alcune specie endemiche. Saranno approfonditi l’uso delle erbe in cucina e loro proprietà medicinali.

La passeggiata si concluderà per l’ora di pranzo.
All’arrivo – sempre presso la “Masseria Grazioli” – ai partecipanti sarà offerto un assaggio di piatti a base di erbe spontanee.

Trattandosi di un percorso ad anello, chiunque potrà raggiungere il luogo d’incontro presso la “Masseria Grazioli” (dove si potrà parcheggiare) e ritornare al punto di partenza.

È consigliato munirsi di abbigliamento e scarpe comode, di cappellino per proteggersi dal sole, di acqua e …di tanta curiosità!

Le Associazioni organizzatrici declinano ogni responsabilità per danni a persone e/o cose: ogni partecipante è responsabile di sé stesso e solleva l’organizzazione da ogni responsabilità.

La quota di partecipazione è di € 3,00 da versare al momento dell’incontro.

In caso di maltempo la passeggiata verrà rinviata a data da destinarsi.

Per maggiori informazioni: Aldo Summa – 349.1971486, Piero Melchiorre – 329.6916914

Venerdì 15 Aprile a Maruggio (Ta): presentazione del libro “Insediamenti cavallereschi in Puglia” del prof. Lopane

Essere parte di una Comunità significa soprattutto conoscere la Storia del proprio paese. Appartenere ad un luogo, vuol dire non dimenticare le vicende che si sono succedute nel tempo e che hanno plasmato l’identità di un popolo.

Dimenticare quanto è successo, non raccontarlo ai più giovani, significa formare cittadini anonimi che poco o nulla sanno del posto dove vivono e, quindi, più facilmente saranno indotti a disinteressarsene.
Sapere ciò che è avvenuto nel passato significa valorizzare il presente, dargli un lustro diverso, significa far parlare luoghi e cose.

L’obiettivo principale dell’A.P.S. “Play your Place”, dell’A.T. “Pro Loco Maruggio” e del “Sindacato Libero Scrittori Italiani” è quello di promuovere e divulgare tutto ciò che appartiene al nostro territorio.

Grazie alla ricerca del prof. Paolo Lopane che ha dato alle stampe il libro “Insediamenti cavallereschi in Puglia. Templari, teutonici, ospitalieri”, oggi gli studi storici su Maruggio si arricchiscono di un nuovo tassello e il nostro paese viene inserito in un volume unico assieme a tutti gli altri possedimenti legati alla presenza dei crociati in territorio pugliese.

Così, infatti, la Puglia viene descritta nel libro:

“Innervata dalle antiche strade romane e dotata di grandi porti che costituivano il naturale punto d’imbarco per le rotte commerciali levantine e per il passagium in Terrasanta, la Puglia era letteralmente avvinta dalla rete delle fondazioni cavalleresche. Edificate all’interno delle mura cittadine o ubicate extra moenia – nella forma, perlopiù, della grangia, il tipico insediamento rurale degli Ordini religiosi –, le loro precettorie erano solitamente dotate di cappelle, armerie, magazzini, foresterie e quant’altro servisse all’adempimento dei propri còmpiti di polizia viaria e di presidio dei Luoghi Santi. Per secoli, il mantello crociato dei monaci-soldati si dispiegò protettivo sul mondo in marcia dei “viandanti di Dio”, sui basolati delle strade romane, sui verdeggianti solchi delle antiche lame, ovunque scorresse la fiumana di uomini che nell’esperienza del pellegrinaggio, nel graduale conseguimento delle sue tappe, nelle sue emozionanti scoperte e nelle sue inevitabili prove, sofferenze e sacrifici, avvertivano oscuramente la parabola stessa dell’esistenza, del lungo e tormentato cammino verso il centro di se stessi. Non furono, però, solo uomini e merci a transitare in quei secoli sulle antiche strade di Puglia. Terra di frontiera o, piuttosto, ponte sospeso fra Oriente ed Occidente, le sue lastricate vie si fecero veicolo di scambi e sincretismi culturali le cui mirabili tracce, scolpite nella pietra, continuano a sfidare i secoli e le incurie della memoria”.

Il prof. Paolo Lopane conosce molto bene Maruggio e la sua storia antica, ed ha già accompagnato una delegazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano – il 26 Maggio 2013 alla scoperta del nostro centro storico, già probabile insediamento dei Cavalieri del Tempio e poi, per secoli, Commenda Magistrale dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
Pertanto la sua disponibilità a tornare nel nostro paese per presentarci il suo ultimo lavoro non può che renderci tutti orgogliosi.

La presentazione del volume si svolgerà Venerdì 15 Aprile 2016 alle 18.30 presso l’Atrio della Scuola “Tommaso del Bene” di Maruggio (Ta), e sarà curata dall’arch. Aldo Summa – co-fondatore dell’A.P.S. “Play your Place”.

Interverranno, inoltre, il prof. Salvatore Renna – dirigente scolastico dell’I.C. “Del Bene” di Maruggio-Torricella, la prof.ssa Marisa Saracino – docente universitaria e già Presidente dell’Associazione “Maruggio Magistrale”, il dott. Tonino Filomena – scrittore e storico locale, e l’ing. Massimo Quaranta – Presidente della “Pro Loco Maruggio”.

Nell’ambito del progetto “Sulle orme dei Cavalieri Crociati in Terra di Maruggio” e in preparazione dell’evento, nella mattinata del 13 Aprile le Associazioni organizzatrici terranno un approfondimento didattico preliminare nelle Prime Classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.
La conversazione si pone l’obiettivo di inquadrare il periodo storico di riferimento, esaminando aspetti di sicuro interesse al fine di alimentare nei ragazzi la necessaria curiosità e la dovuta conoscenza dell’argomento.
Agli alunni che parteciperanno alla lezione in classe e all’evento pubblico sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’evento è in collaborazione con la “Libreria Caforio” di Manduria (Ta). Media partner: “La Voce di Maruggio”.

Inizia oggi il percorso partecipato: “Progetta il tuo parco” con gli alunni della Scuola “Del Bene” di Maruggio (Ta)

Inizia oggi il progetto didattico destinato alle Prime Classi della Scuola Secondaria di Primo Grado, proposto dall’A.P.S. “Play your Place. Il luogo in gioco” all’Istituto Comprensivo “Tommaso del Bene”, grazie al contributo del Comune di Maruggio.

Il progetto “Progetta il tuo parco. Itinerario didattico di progettazione partecipata” nasce dall’esigenza diffusa, soprattutto nei bambini, di ricercare spazi verdi pubblici destinati all’incontro, la socializzazione, il divertimento con gli altri.

L’idea di base prevede la riqualificazione dell’area in uno spazio aperto a tutti, dotato di attrezzature per l’accoglienza e lo svago degli scolari, e più in generale dei bambini.
Ciò che si intende attuare è un cambiamento nel modo di concepire i progetti di trasformazione dello spazio urbano, progetti nella cui realizzazione, spesso, manca una reale conoscenza del contesto in cui si opera e non si tiene conto delle reali esigenze della comunità che li vive.

La proposta di riqualificazione che verrà fuori dal processo partecipativo previsto conterrà utilissime informazioni ai progettisti (lo stesso facilitatore, ma anche i tecnici dell’Ufficio Comunale coinvolti), indicando bisogni e aspettative di coloro che conoscono perfettamente lo spazio in questione, in quanto quotidianamente ne sperimentano le carenze e ne individuano le potenzialità.

Quando un progetto di riqualificazione vede la partecipazione e il coinvolgimento dei bambini (e più in generale degli abitanti) ha maggiori possibilità di successo: dove infatti si sviluppa un’interazione tra la comunità e lo spazio, aumenta il senso di appartenenza.
A livello più generale, l’assunzione di co-responsabilità da parte degli alunni nella definizione delle priorità all’interno del progetto e la partecipazione alla costruzione di una visione allargata che tiene conto delle idee di tutti, si tramutano in un atteggiamento di maggiore attaccamento al luogo e in una migliore fruizione dello spazio, sia in senso qualitativo che quantitativo.

Il concetto di progettazione partecipata si fonda sulla convinzione che un luogo appartenga prima di tutto a chi lo abita e lo utilizza, e non solo a chi lo realizza. È dall’ascolto della varie esigenze, dall’incontro dei diversi bisogni, dalla negoziazione delle divergenze che può scaturire il nuovo disegno dei luoghi e degli spazi che, oltre che piacevoli, devono essere accoglienti, vivibili, stimolanti, coinvolgenti.

Il progetto partecipato si fonda sul superamento dell’idea del parco/giardino come semplice spazio ricreativo, basata sul convincimento che ai bambini basti uno spazio libero adibito a sfogo motorio per essere adeguato. La progettazione che presentiamo, invece, si fonda sull’idea di un parco/giardino che risponda alle vere esigenze di chi lo frequenta: che sia ricco, piacevole e accogliente, che sappia sostenere e stimolare libere esplorazioni, sperimentazioni, movimenti, ricerche e costruzioni dei saperi dei bambini e delle bambine.