Manca veramente poco al 2 Ottobre 2016, quando si metterà in scena la grande rievocazione storica “Attacco a Maruggio” organizzata dalla “Pro Loco” (con il patrocinio del Comune di Maruggio, la collaborazione di numerose Associazioni locali e con il media partner “La Voce di Maruggio”). Continuiamo nell’azione di divulgazione della Storia dei Cavalieri di Malta, proponendo un contributo sulla presenza dei Cavalieri (Templari e Ospitalieri) a Maruggio.
L’importanza strategica della Puglia, crocevia tra Occidente e Oriente e porto privilegiato per i commerci e gli scambi tra i due mondi, è stata ben chiara a tutti i popoli che hanno abitato queste terre nella storia ed è proprio la posizione strategica a fare della Puglia una delle più importanti province templari nel Medioevo, al livello di Francia ed Inghilterra. Di qui i Templari partivano per la Terra Santa, per andare a combattere le crociate e qui, una volta persi definitivamente i possedimenti in Medio Oriente, si stabilirono. Molte sono le testimonianze della loro presenza in Puglia e forte è stato il loro legame con il territorio (I Templari in Puglia).
Questo legame è rappresentato, in provincia di Taranto, dalla storia di Maruggio, piccolo paese non distante dal mare.
Secondo alcuni studiosi Maruggio venne proprio fondata dai Templari. Questo renderebbe il paese, insieme ad Alberona, in provincia di Foggia, l’unico caso di fondazione templare accertato in Puglia.
La presenza templare a Maruggio segnò un periodo di sviluppo e di crescita per il paese.L’anno che sicuramente segnò l’arrivo dei Templari è il 1130. In quell’anno Ruggero II unificò il Ducato di Puglia e quello di Calabria fondando il Regno di Sicilia. Da quell’anno Maruggio fu possesso della famiglia De Marresio. Ed è in questo periodo che i Templari ottennero il permesso di stabilirsi nel feudo e di creare una loro mansione.
I Templari, infatti, bonificarono i terreni paludosi che circondavano il centro abitato e iniziarono l’estrazione del sale dagli stagni lungo la costa.
Diverse sono le ipotesi sulla collocazione della domus templare a Maruggio. Alcuni pensano che fosse nei pressi dell’attuale castello. Altri indicano il luogo in cui sorge la chiesa della Madonna del Verde, che proprio in ricordo della presenza dei Templari, verrà in seguito chiamata Madonna del Tempio.
L’ipotesi che l’insediamento templare fosse presso il Santuario della Madonna del Verde è avvalorata dal fatto che le domus templari solitamente sorgevano lontano dai centri abitati.
Il culto della Madonna del Verde è tipicamente templare, legato anche alla cura della malaria.
Non bisogna, infatti, dimenticare che i Templari erano esperti guaritori e probabilmente sul luogo della chiesa sorgeva un ospedaletto templare per la cura della malattia.
Infatti, alla notizia dell’arresto dei Templari di Maruggio, la nobildonna Giovanna Caballaro, si impossessò dei loro beni e si rifiutò di consegnarli ai Cavalieri di Malta. La consegna ai legittimi proprietari avvenne solo nel 1317, dopo che Roberto d’Angiò minacciò la Caballaro e solo dopo l’ingresso nell’Ordine del figlio di questa, Nicola de Pandis, che diventerà il primo commendatore di Maruggio e Gran Balì dell’Ordine.Il passaggio del feudo ai nuovi proprietari avvenne però solo nel 1317.
I Cavalieri di Malta governarono la Commenda (l’insieme dei beni urbani e rurali) di Maruggio dal 1317 al 1819, quando la commenda scomparve definitivamente.
I Cavalieri diedero ulteriore impulso allo sviluppo cittadino. Contribuirono alla protezione di Maruggio contro i pirati turchi, costruirono il Castello, le mura cittadine (oggi non più visibili) e alcune torri costiere. Ai Cavalieri di Malta, inoltre, si attribuisce la fondazione della Chiesa di San Giovanni e quella della Madonna del Verde.
E’ nel centro storico di Maruggio che si trovano le testimonianze della presenza dei due Ordini nel paese.
La Chiesa di San Giovanni, oggi chiusa al culto, venne costruita nel XV secolo dai Cavalieri di Malta, il cui stemma spicca al centro della facciata, insieme alla data 1503. In origine, nei pressi della Chiesa c’era un ospedale che accoglieva malati e pellegrini, già in cattive condizioni nel XVII secolo. L’edificio presenta un’unica navata e originariamente era provvista di tre altari, uno dei quali venne spostato nella Chiesa della Madonna del Verde.
Sempre nel centro cittadino si trova il Castello, detto anche Palazzo dei Commendatori. Il Castello venne edificato nel 1368, addossato alle mura cittadine. Composto da due piani, con le stanze al primo piano e frantoi e magazzini al piano terra, la facciata del Palazzo è arricchita da un grande trittico con stemma e armi del gran maestro dell’epoca, Hugues Loubenx de Verdalle. L’edificio si affaccia su Piazza del Popolo, da dove è possibile ammirare le semplici finestre con il fregio decorato a motivi vegetali e zoomorfi, ma l’ingresso è da Via Umberto I, dove attraverso un arco si accede al cortile. Nel cortile si trovava la cappella della Madonna della Visitazione.
Appena fuori dal paese, si trova la Chiesa di Santa Maria del Tempio, o della Madonna del Verde. La chiesa fu costruita nel 1585, sui resti di una cappella di origine templare. La facciata, però, venne modificata alla fine dell’Ottocento. E’ questa la Chiesa che alcuni indicano come antico fortilizio dei Templari a Maruggio. Ad avvalorare questa tesi è la presenza, all’interno dell’attuale Chiesa, di un’iscrizione lapidea che ricorda la loro presenza e la costruzione dell’edificio su una struttura di loro pertinenza.
Oggi Maruggio è una testimonianza importantissima della presenza dei due ordini cavallereschi in Puglia e rappresenta una piccola perla da non perdere assolutamente.
Autore articolo: Davide Guida
Articolo pubblicato su : HiPuglia, 21 Agosto 2012