Rassegna “Tu non conosci il Sud. Letture Mediterranee”: il 7 Aprile presentazione de “I trappeti ipogei di Sava” di Marika Danila Milizia

Nell’ambito della rassegna culturale maruggese “Tu non conosci il Sud. Letture Mediterranee”, Sabato 7 Aprile alle ore 18,30 presso la sede dell’Associazione “Terra dei Cavalieri di Malta” ubicata in Via Umberto I n. 45, si terrà la presentazione del libro di Marika Danila Milizia dal titolo “I Trappeti Ipogei di Sava. Rilievi e studi per la conservazione” (Edizioni Esperidi).

A Sava – paese alle porte di Taranto – è più o meno nota la presenza di trappeti ipogei, luoghi di lavorazione delle olive, l’“oro verde” la cui coltura caratterizza tutta la Puglia. Nel volume, l’autrice – architetto specializzata in restauro architettonico – realizza una ricognizione precisa e puntuale di tredici strutture ipogee, i trappeti appunto, analizzandone i caratteri costruttivi e arricchendo il tutto con rilievi e immagini che ne illustrano il degrado e/o la situazione attuale. Interessante poi è la proposta conservativa e di restauro.

Dialogherà con l’autrice Aldo Summa – dell’A.P.S. “Play your Place” – ed interverranno Giuseppe Caraccio – Presidente dell’Associazione “Terre dei Cavalieri di Malta”, e Maurizio Schirone – Consigliere delegato alla Cultura.

L’iniziativa è ideata ed organizzata dalle Associazioni ARCI “Paisà”“Bentornati al Sud”“Lotus”“Play your Place” e “Terra dei Cavalieri di Malta” di Maruggio (Ta), ed è patrocinata dal Comune di Maruggio.

Media partner: LAIKA “Web Radio Paisà” e Idea Radio.

Per info e contatti: Facebook: TU NON CONOSCI IL SUD Letture Mediterranee – Email: letturemediterranee@gmail.com

Aperto a Manduria (Ta) presso il “Museo Civico” di Palazzo delle Servite, la sezione dedicata alla Seconda Guerra Mondiale

È stata inaugurata il 28 Marzo 2018 presso l’ex Monastero delle Servite di Manduria (Ta) – ubicato in via Omodei n. 28 – una sezione del “Museo Civico” dedicata alla Seconda Guerra Mondiale.

Di seguito un interessante articolo che racconta le premesse e le vicende che hanno porta all’apertura di questo inedito contenitore di Storia e cultura.

“Quando gli americani arrivarono a Manduria”

Tra l’autunno del ’43 e la fine della II Guerra Mondiale in una piccola cittadina della Puglia ionica si insediano le truppe americane: una convivenza forzata che suscita entusiasmo ma anche reciproca diffidenza. Ora un museo ne racconta la storia.

“È l’Africa senza arabi”, scriveva “The Bomb Blast” il 1° ottobre del 1944, riportando le prime impressioni degli aviatori americani alla vista dei paesaggi assolati del Mediterraneo. Il settimanale delle truppe comandate dal generale Nathan Twining, con sede a Bari, è una delle prime testimonianze di una straordinaria, eppure comune, esperienza umana la cui storia, attraverso fotografie, lettere e cimeli d’epoca, è ora custodita nel Museo Civico della Seconda Guerra Mondiale inaugurato oggi a Manduria, in provincia di Taranto.

Il “museo degli americani”, come è stato ribattezzato dagli abitanti della cittadina ionica, rinsalda il filo che lega gli abitanti di Manduria ai militari statunitensi che tra l’autunno del ’43 e la fine della guerra furono dislocati nella cittadina ionica. Una presenza “aliena”, capace di suscitare fascinazione, quella per il soldato americano, ma anche sentimenti ambivalenti, se non proprio ostili. La gratitudine per le feste da ballo organizzate dai militari nel fine settimana aveva il suo contraltare nelle proteste cittadine per l’aumento della prostituzione conseguente alla presenza delle truppe o nella disapprovazione di comportamenti dei soldati spesso sopra le righe. Era una convivenza forzata dalla storia: Badoglio aveva annunciato al microfono dell’EIAR l’armistizio di Cassibile del 3 settembre 1943 e nell’aeroporto militare a ridosso di Manduria erano giunti gli Alleati che, per due anni, avrebbero usato la base per 256 missioni aeree a est della cortina di ferro.

La fitta corrispondenza tra i militari e le famiglie oltreoceano parla di vita quotidiana. “Quando l’elettricità va via, come avviene di frequente, noi malediciamo gli italiani; ma non è completamente colpa loro”, si legge su “Tales and Memories (1943 – 1945). Gli alleati americani in una cittadina del Sud Italia” di Antonio Pasanisi e Aldo Pezzarossa. E ancora “Il primo lieto evento in questa regione d’Italia, frutto del matrimonio di un militare americano con una signorina italiana, è avvenuto il 1° dicembre a Manduria”, e, nelle confessioni più private “C’è un crescente risentimento tra gli italiani verso l’americano in uniforme che considera ogni donna una prostituta e lo dimostra con il suo comportamento”.

Dopo alcuni anni di oblio, i contatti con gli ex combattenti americani vengono riallacciati nel 1996, per iniziativa di un privato cittadino che riporta in terra ionica quei soldati che nel secondo conflitto mondiale avevano vissuto parte della loro giovinezza a Manduria. Come l’ex luogotenente Peter Garbarini che, quasi cinquantanni dopo, incontra il bambino ormai adulto a cui ogni settimana regalava della cioccolata. Con sé ha i nipotini, che accompagna per mano tra le vie del centro storico, “ai suoi tempi” costellate di “numerosi barbieri dai modi cortesi e donne prolifiche appesantite dai figli”. Poi nel 2000, grazie ai finanziamenti del Programma Leader II ricevuti dal Gruppo di Azione Locale dell’Area Ionico Salentina, e alla donazione di 12.000 dollari fatta dall’Associazione dei Reduci della II Guerra Mondiale, dal 450° Gruppo di Bombardamento dell’Aviazione militare degli Stati Uniti d’America, nasce il parco tematico “Cottontails” (code di cotone), che attira di anno in anno un numero sempre maggiore di visitatori americani che da oggi potranno proseguire la visita con il tour museale.

All’interno del Museo Civico della Seconda Guerra Mondiale, ospitato nelle stanze del Palazzo “Le Servite” nel centro storico di Manduria, sono esposte divise e oggetti di vita quotidiana appartenenti ai veterani del 450° Gruppo di Bombardamento, lettere e documenti e una collezione fotografica sui reduci manduriani della Seconda Guerra Mondiale. Tra i residuati bellici, anche un cimelio hi-teh: un Norden, computer elettromeccanico usato nella seconda guerra mondiale dai bombardieri americani per il puntamento degli ordigni.

L’allestimento dà spazio anche alle storie di tre personaggi locali di rilievo: Elisa Springer, di origini ebraiche e sopravvissuta ad Auschwitz, il brigadiere Gregorio Scialpi, ucciso a Trieste nel maggio 1945 dalle truppe jugoslave e il carabiniere partigiano osovano Cosimo Moccia, fucilato dai fascisti della X Mas il 10 dicembre 1944 a Tramonti di Sotto, in provincia di Pordenone, la cui vicenda è stata documentata dal Anna Rita Morleo, esperta di storia locale, in un libro.

“Il Museo è un traguardo reso possibile dal lavoro incessante di tanti volontari che da lungo tempo si dedicano a mantenere i contatti con i cittadini americani”, spiega Morleo. “Un lavoro che permette di conoscerci meglio attraverso gli occhi di chi, in questi posti, è stato straniero”. To my friend major Gerald “Gerry” M. French, by Aurelio Mastrovito, si legge su una targhetta ai piedi di un ulivo del parco “Cottontails”, un delicato saluto adagiato tra l’erbetta che stride un poco con la desolazione della odierna periferia italiana ma che annuncia, forse, una nuova consapevolezza.

Autore articolo: Simona Perrone

Articolo pubblicato su: Galileo.net

“Giorni di Guerra. Immagini e Storie”: fotografie e filmati della Grande Guerra, dal 5 Aprile a Neviano (Le)

In occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, il Comune di Neviano (Le) in collaborazione con l’Ecomuseo del Paesaggio delle Serre Salentine organizza un evento dal titolo “Giorni di Guerra.  Immagini e storie del Primo conflitto Mondiale sul fronte Italiano”, a cura del Dott. Guido Sodero.

Giovedì 5 Aprile alle 18,30 presso l’Aula Polifunzionale, si svolgerà una serata di presentazione con filmati e immagini inedite, rievocazioni e testimonianze per preservare il valore e il ricordo fra le nuove generazioni.

Contestualmente – e sino al 12 Aprile – si potrà ammirare la mostra fotografica “I Nevianesi nella Grande Guerra”.
La mostra, infatti, potrà essere visitate tutti i giorni dalle 18,00 alle 20,00 e la Domenica dalle 10,00 alle 12,00.
Su richiesta delle scolaresche, potrà essere aperta anche di mattina.

Aspettando i riti della Settimana Santa a Maruggio (Ta): Mercoledì 28 Marzo alle 18.00, visita guidata nella Chiesa dell’Annunziata

Nell’ambito del progetto pluriennale “Scoprire Maruggio” a cura dell’A.P.S. “Play your Place”, Mercoledì 28 Marzo a partire dalle ore 18.00 sarà possibile assistere ad una visita guidata nella Chiesa dell’Annunziata di Maruggio, ubicata su via Malta.

In occasione del periodo di preparazione alla Santa Pasqua, infatti, l’Associazione che da anni accompagna i visitatori – turisti e residenti – alla scoperta del centro storico e delle chiese parrocchiali, effettuerà una visita guidata all’interno del sacro edificio che custodisce le suggestive statue della Passione di Cristo, che da qui partono il Venerdì Santo per la tradizionale Processione dei Misteri.

Un’occasione, quindi, per vivere pienamente e con animo predisposto l’atmosfera raccolta della Settimana Santa, conoscendo più da vicino la storia, le caratteristiche artistico-architettoniche e la devozione popolare legate a questo prezioso luogo di culto.

Nel corso dell’illustrazione guidata – a cura dell’arch. Aldo Summa, guida abilitata locale – saranno approfonditi i temi connessi alla simbologia della Passione, e narrati altri aneddoti relativi al periodo pasquale.

Un sentito grazie ai Confratelli e alle Consorelle della “Confraternita dell’Annunziata” e alla Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine”, per la fiducia e la disponibilità.

Informazioni: 349.1971486

Bando “Prendi Parte! Agire e pensare creativo”: finanziamento di progetti culturali per i giovani e le periferie

La Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane- DGAAP, presenta il bando ‘PRENDI PARTE! Agire e pensare creativo’, iniziativa volta al finanziamento di progetti culturali per la realizzazione di attività creative nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.

Il bando è rivolto a istituzioni culturali pubbliche e private, senza scopo di lucro, dedicate alla creatività contemporanea e situate nelle periferie urbane. Le proposte, che dovranno essere presentate in partenariato con almeno un ente del Terzo settore, dovranno riguardare progetti finalizzati a coinvolgere in modo significativo giovani di età compresa tra 18 e 29 anni – con particolare preferenza per i giovani che non studiano e non lavorano – al fine di stimolare la coesione sociale, con una programmazione articolata di attività in un arco di tempo di almeno 6 mesi, concepite a partire dalle esigenze del contesto territoriale, dalle sue criticità e dalle opportunità rilevate.

Le risorse impegnate dalla DGAAP ammontano a 600mila euro, per un massimo di 60mila euro per ogni progetto, e comunque per una copertura non superiore all’80% del budget totale.

Per partecipare al bando è necessario registrarsi sul sito www.aap.beniculturali.it/prendiparte dal 16 marzo 2018 entro e non oltre il 30 aprile 2018 alle ore 12.00.

Per maggiori chiarimenti in merito al bando è possibile scrivere al seguente indirizzo e-mail dg-aap@beniculturali.it entro e non oltre il 13 aprile 2018 alle ore 12.00

> Scarica il bando