Anche a Maruggio (Ta), Domenica 27 Giugno 2021 si terrà “La Notte Romantica”, l’iniziativa promossa dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia” che prevede un programma di eventi e iniziative a tema che coinvolgeranno l’intero borgo.
Una serata dedicata all’amore e al romanticismo con visita guidata, cena romantica a lume di candela, tour con ape calessino, area bacio selfie, brindisi con bacio a mezzanotte, musica ed artisti di strada, pergamena e tanto altro.
La visita guidata nel centro storico sarà a cura dell’A.P.S. “Play your Place”, da sempre impegnata in attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali locali.
Una guida turistica regolarmente abilitata dalla Regione Puglia, accompagnerà i visitatori alla scoperta dei tesori nascosti del centro antico, considerato – non a caso – uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Coloro che intendessero partecipare all’unico turno di visita, dovranno radunarsi alle ore 20.00 presso il Monumento ai Caduti in Largo Umberto I.
“Taranto continua ad accettare sfide importanti: ora si tratta di far vincere anche l’amore verso l’arte e verso la cultura” – dichiara la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto Eva Degl’Innocenti, all’indomani della promozione in serie C della locale squadra di calcio, e di una stagione piena di vittorie sia per la campionessa di nuoto Benedetta Pilato che per la blasonata formazione di Volley della Prisma Taranto.
“Le vittorie fanno bene alla comunità che ricomincia ad avere fiducia in se stessa – dice Eva Degl’Innocenti – e così come ha fatto bene a noi la vittoria del premio Gianluca Spina 2021, farà bene anche a territori come Lizzano e Maruggio e alla stessa Taranto tifare per il recupero del proprio patrimonio culturale”.
Si tratta dell’appello per Opera Tua: la campagna di mecenatismo promossa a favore del recupero e restauro di alcuni reperti storici.
È la rivincita dei tesori nascosti: l’occasione per piccole e grandi opere d’arte, spesso conservate nei depositi e in attesa di un restauro, di tornare a risplendere.
La sfida pugliese riguarderà dal 15 giugno al 14 luglio i reperti candidati dal MArTA, ovvero due tesoretti monetali ritrovati rispettivamente a Lizzano e a Maruggio, e quelli candidati dal Museo Archeologico provinciale “Ribezzo” di Brindisi, ovvero un capitello medievale.
Si vota on line e l’opera che riceve maggiori preferenze si aggiudica il fondo da investire nel suo restauro. Per il quinto anno consecutivo l’azione mecenatismo è voluta da Coop. Alleanza 3.0, in collaborazione con Fondaco Italia, l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiali e il Touring Club Italia, che ogni mese mette in sfida, per ogni regione, un capolavoro d’arte da far tornare al suo antico splendore.
“Per Taranto, ma anche per le comunità lizzanesi e maruggesi, si tratta di una occasione straordinaria per mettere in luce il valore delle importanti origini di questo territorio – spiega Eva Degl’Innocenti, direttrice del MArTA di Taranto – perché in entrambi i casi parliamo di tesoretti monetali che dal 1905 (per le 36 monete rinvenute a Maruggio) e dal 1951 (44 monete ritrovate a Lizzano) attendono un meritato riconoscimento pubblico, considerata l’importanza del patrimonio numismatico delle due scoperte”.
Il “ripostiglio” di Maruggio candidato al restauro è costituito da 36 monete della prima metà del IV secolo a.C. Provenienti da Lizzano sono invece le 43 monete d’argento e una di bronzo della seconda metà del IV secolo a.C.
“I tesoretti di Lizzano e Maruggio fanno parte del medagliere del Museo di Taranto e restaurarli sarebbe davvero importante ai fini della conservazione, dello studio, della catalogazione – dice Eva Degl’Innocenti – ma anche del recupero di identità storica per i territori di riferimento. Taranto, Lizzano e Maruggio meritano di vincere e servirà la partecipazione di tutti”.
La sfida pugliese si svolgerà tutta on-line a partire dal 15 giugno e fino al 14 luglio 2021. All’indirizzo www.coopalleanza3-0.it si dovrà cercare il form dedicato a “Opera tua” e votare per i tesori tarantini. Che la sfida abbia inizio!
Partirà lunedì 21 giugno la Settimana del Paesaggio, il primo evento previsto all’interno della rassegna nazionale GLI ECOMUSEI SONO PAESAGGIO, iniziativa promossa dalla Rete degli Ecomusei Italiani in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte.
La rassegna ricca e articolata, proseguirà con una serie di eventi a cura dalle reti regionali dal titolo Il paesaggio visto dagli ecomusei (28 giugno – 30 settembre) e si concluderà in autunno con tre importanti tavole rotonde dedicate al ruolo degli ecomusei rispetto alla crisi climatica, alla Convenzione Europea del Paesaggio ed al Sistema Museale Nazionale.
La Settimana del Paesaggio vedrà la partecipazione di più di trenta ecomusei e soggetti diversi che operano per la cura del paesaggio. Si cercherà di sviluppare una riflessione sulla necessità di mettere a punto nuovi modelli di sviluppo locale basati su pratiche di sostenibilità ambientale e paesaggistica in grado di promuovere nuovi modelli di economie locali auto-sostenibili. Sette tavoli tematici alla presenza di personalità del modo della ricerca, delle istituzioni e del terzo settore, permetteranno di approfondire le diverse declinazioni che può assumere il paesaggio per le comunità che lo hanno prodotto e di dialogare sugli effetti possibili dettati dalle condizioni postpandemiche, guardando con particolare attenzione all’attuazione del PNRR.
Nell’ambito dei singoli tavoli tematici, saranno presentati alcuni dei 50 video raccolti come testimonianza delle ‘’buone pratiche’ sul paesaggio sviluppate nel nostro Paese dalle Alpi al Mediterraneo, che evidenziano il ruolo sempre più attivo delle comunità nelle decisioni degli enti locali e territoriali, rispetto al tema delle filiere corte, dell’economia circolare, della difesa delle diversità, della resilienza all’abbandono delle campagne, della partecipazione attiva, della ricerca del benessere basata su azioni concrete di uno sviluppo locale sostenibile.
Una settimana quindi per tornare a parlare di paesaggio come bene comune e per tracciare un primo resoconto dei risultati a 50 anni dalla nascita del concetto di ecomuseo.